Da Cassano a Marchetti, la differenza sta nel cognome

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Lo scorso anno i casi Pandev e Ledesma avevano indispettito l’Aic e costretto i giocatori a vivere mesi da separati in casa alla Lazio, poi tutto trovò compimento e il macedone contribuì alle fortune dell’Inter di Mourinho e il centrocampista fu gradualmente recuperato da Reja.

Quest’anno i casi spinosi sono stati quelli di Cassano e Marchetti, il primo in rotta con il presidente Garrone ha avuto una sentenza velocissima e non troppo penalizzante tanto da aver trovato subito una nuova maglia ed esser quindi a disposizione dal match dell’Epifania.

Il caso Marchetti invece è sempre più misterioso. Da vice Buffon il portiere del Cagliari per qualche incomprensione di troppo con Cellino è stato costretto al riposo forzato prima e il ricorso al Collegio Arbitrale poi, la procedura è d’urgenza come quella di Cassano ma i tempi sono decisamente più lunghi tanto che il giocatore si dice pronto a far ricorso alla giustizia ordinaria.

Quel che ci auguriamo è un cambio di rotta della Lega Calcio e l’obbligo di una decisione entro metà mese in modo tale che il calciatore abbia la possibilità di scegliersi una nuova destinazione.

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