Doppietta Sykes a Donington. Melandri bene a metà

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Tom Sykes
Tom Sykes © Mirco Lazzari/Getty Images

Tom Sykes si è aggiudicato entrambe le manche del Gran Premio d’Europa sul circuito di Donongton Park, quinto appuntamento del Mondiale Superbike. Sul tracciato di casa il pilota della Kawasaki ha fatto bottino pieno conquistando sul tracciato di casa pole e doppia vittoria dominando praticamente da incontrastato per tutti i 46 giri totali  del GP mostrando una superiorità davvero netta rispetto agli avversari che non hanno potuto far altro che osservare la verdona scappare e fare da lepre.  Il team di Kobe ha centrato una doppietta che mancava dal lontano 2000 quando il test rider  Hitoyasu Izutsu firmava un bis sulla pista di Sugo in Giappone, frutto questo del grande lavoro del team che sta a poco a poco risolvendo il problema dell’usura degli pneumatici, vero e proprio tallona d’achille in passato della ZX10R . Il binomio che si è dimostrato imbattibile in Superpole è ora anche molto efficace sul passo gara e si sta lanciando come uno tra i più seri candidati alla vittoria finale, accarezzata e abbandonata lo scorso anno dal britannico per solo mezzo punto in favore di Max Biaggi.  Con questa doppietta Sykes centra l’ottava vittoria nelle derivate di serie e si lancia in classifica generale all’inseguimento di Sylvain Guintoli.

Tom Sykes
Tom Sykes © Mirco Lazzari/Getty Images

Il francese oggi ha ottenuto un terzo e un secondo posto mantenendo ancora salda la testa della classifica, prendendosi la soddisfazione di aver battuto il suo compagno di squadra Eugene Laverty, settimo e terzo. Il leader del Mondiale ha ancora una sola vittoria in stagione ma è terribilmente continuo e sarà difficile scalzarlo dalla sua posizione. Bene a metà Marco Melandri che in gara 1 ha centrato una importante seconda posizione salvo poi scalare in gara 2 con il quinto posto. Malissimo ancora una volta la Ducati con Carlos Checa che ha deciso di non correre la seconda gara dopo aver terminato 12esimo nella prima manche.

GARA 1 – Fin dalla partenza, Sykes ha fatto capire che oggi le Aprilia potevano ben poco contro lo strapotere della Kawasaki, dominando in lungo e in largo fino al traguardo. Dietro il pilota inglese si piazza Marco Melandri che con una gara sontuosa piazza la sua BMW al secondo posto davanti a un Sylvain Guintoli comunque molto positivo dopo la brillante partenza. Il pilota francese dell’Aprilia ha concluso la gara davanti a Jonathan Rea dopo un bel duello che ha infiammato il pubblico sugli spalti. Quinto posto per l’altra Kawasaki del francese Baz, che ha preceduto Davide Giugliano ed Eugene Laverty, quest’ultimo arrivato settimo dopo una lotta serrata con Melandri a caccia della seconda posizione. Disastro Ducati con Michel Fabrizio arrivato in decima posizione davanti ad Ayrton Badovini, a seguire Checa, Canepa e Neukirchner. Le Rosse di Borgo Panigale hanno accusato un ritardo imbarazzante dai piloti di testa concludendo la prima manche notevolmente attardati.

GARA 2 – La seconda manche inizia subito con una sorpresa: Carlos Checa infatti, viste le prestazioni aluqanto scadenti della Ducati sul tracciato inglese di Donington, non prenderà parte alla gara per preservare la spalla che dopo la caduta sul circuito di Phillip Island gli ha procurato diversi problemi. Ma a parte questo il leight motiv della gara non cambia con Sykes che fa subito l’andatura e con un ritmo forsennato va a prendersi 5 secondi di vantaggio sulla concorrenza nei primi 8 giri. Alle sue spalle Guintoli tenta una timida reazione che non gli consente di tenere il codone della Kawasaki numero 66, ma tanto basta per prendersi un margine rassicurante sul gruppetto degli inseguitori e conservare la seconda posizione.

Alle spalle di primi due ormai sicuri della posizione è vera lotta per l’ultimo gradino del podio tra Laverty, Melandri e l’ottimo Giugliano che ancora una volta è bravo ad inserirsi tra i primi con l’Aprilia clienti. Anche se l’esperienza del ravennate e dell’irlandese nel finale di gara fa la differenza con il pilota dell’Aprlia che riesce ad avere la meglio di un soffio sulla Bmw che prima del traguardo, alla “Esse”, compie un diritto perdendo la posizione anche ai danni del connazionale chiudendo quinto.

Gara opaca per Davies, soltanto sesto e sparito dai radar dopo il doppio centro di Aragon, cosi come per Loris Baz che con la stessa moto di Sykes non fa una grande figura chiudendo in settima posizione. Buona invece la prestazione di Nicolò Canepa che con l’unica Ducati superstite riesce a chiudere tra i primi dieci davanti a Cluzel e Fabrizio. Fuori dalla top-ten Rea, anche lui protagonista di un dritto.

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