Euro U21: trionfo Svezia dagli undici metri

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L'esultanza della Svezia | Foto Twitter

Il vincitore di Euro U21 è stato deciso dagli undici metri.

Sono serviti infatti i calci di rigore per designare la squadra capace di alzare al cielo di Praga il trofeo di Euro U21. A fare festa è la Svezia che grazie al suo portiere Carlgren, autore della parata decisiva sul tiro di Carvalho, ha conquistato per la prima volta nella sua storia il titolo europeo di categoria.

Una vittoria che gli svedesi hanno saputo costruire con un ottima difesa nel primo tempo contro il possesso palla del Portogallo ma anche con una maggiore freschezza dimostrata nel finale di gara e nei supplementari quando sono stati proprio gli scandinavi ad avere le migliori occasioni per vincere prima dei calci di rigore.

Dal dischetto poi, come accade spesso, conta principalmente la freddezza e la bravura dei portieri. Gli svedesi sono parsi piuttosto sereni ed hanno avuto un ottimo Carlgren decisivo per scrivere l’epilogo di festa per i ragazzi di Ericson. 

L'esultanza della Svezia | Foto Twitter
L’esultanza della Svezia | Foto Twitter

Veniamo al racconto della finale.

Le due squadre, già sfidatesi nel girone, si ritrovano contro in finale ed i due tecnici, Rui Jorge ed Ericson schierano il miglior undici possibile. La partenza è decisamente positiva per il Portogallo, i lusitani premono e al 6° vanno vicinissimi al vantaggio con un calcio di punizione di Sergio Oliveira che centra la traversa. La Svezia si limita ad un atteggiamento attendistico di fronte al buon possesso palla del Portogallo. Gli scandinavi provano a farsi vedere al 25° con una conclusione di Tibbling, troppo centrale però per impensierire José Sa. La prima frazione prosegue con il controllo del gioco del Portogallo ma senza grandissimi sussulti, si va al riposo sullo 0-0.

Il secondo tempo inizia in maniera decisamente frizzante, prima la Svezia, con uno schema da punizione prova ad impensierire la difesa avversaria. Il Portogallo risponde con una ripartenza rapidissima, non concretizzata ad un passo dalla porta. I gialloblu replicano con una bella acrobazia di Guidetti, con il pallone che esce alto di poco. I lusitani non ci stanno e vanno al tiro in maniere insidiosa con Sergio Oliveira, conclusione che però non centra lo specchio della porta. l Portogallo, esauritasi la spinta iniziale della Svezia, riprende in mano il controllo della gara e al 64° va vicinissimo al gol con un tiro a giro di Medeiros, fuori di un soffio. La sfida prosegue sullo stesso copione ma al 85° Josè Sa è costretto al grande intervento per salvare sul tocco di Guidetti. Poco dopo anche Kiese Thelin ha una buona occasione ma il portiere portoghese è pronto. Non accade molto altro, dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia la fine sullo 0-0. Si va ai supplementari.

Si parte e l’organizzazione portoghese sembra calare mentre la Svezia pare più fresca, tant’è che al 94° una bella conclusione di Khalili esce di un niente. Sono gli scandinavi a rendersi più pericolosi in un primo tempo supplementare che però finisce ancora sullo 0-0.

Nel secondo tempo supplementare vince la stanchezza anche se le squadre hanno un paio di potenziali occasioni che però non riescono a sbloccare la gara, il titolo si deciderà ai calci di rigore.

Dal dischetto partono bene le due squadre con due trasformazioni per parte, poi la Svezia segna con Augustinsson mentre il portoghese Esgaio si fa parare il tiro da Carlgren. Il vantaggio svedese dura poco perchè José Sa respinge il tiro di Khalili mentre Joao Mario trasforma. Si va all’ultima serie, Lindelof è freddo e non fallisce mentre Carvalho si fa ipnotizzare da Carlgren che diventa eroe nazionale consegnando il primo titolo europeo Under 21 alla Svezia.

 

PORTOGALLO – SVEZIA 3-4 d.c.r. (0-0 d.t.s)

Portogallo (4-1-3-2): José Sa; Esgaio, Paulo Oliveira, Tiago Ilori, Guerreiro; William Carvalho; Joao Mario, Bernardo Silva, Sergio Oliveira (54° Toze); Ricardo (70° Paçiença), Cavaleiro (61° Medeiros).

Allenatore: Rui Jorge.

Svezia (4-4-2): Carlgren; Lindelof, Milosevic, Helander (46° Baffo), Augustinsson; Khalili, Hiljemark, Lewicki, Tibbling (66° Quaison); Kiese Thelin, Guidetti.

Allenatore: Ericson.

Arbitro: Marciniak.

Ammoniti: Baffo (S), Lindelof (S)

Sequenza rigori: Guidetti (S) gol, Paçiença (P) gol, Kiese Thelin (S) gol, Toze (P) gol, Augustinsson (S) gol, Esgaio (P) parato, Khalili (S) parato, Lindelof (S) gol, Carvalho (P) parato.

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