F1, le pagelle del GP d’India. Vettel da Grand Chelem

0
789
Sebastian Vettel | © Paul Gilham/Getty Images

Le pagelle ai protagonisti del Gran Premio d’India 2011.

Sebastian Vettel | © Paul Gilham/Getty Images
Vettel 10 e lode: non poteva essere altrimenti, si ricorderà sicuramente di questa vittoria per due motivi principali: perchè ottiene il suo primo Grand Chelem (vittoria, pole position, giro più veloce in gara e rimanere in testa dall’inizio alla fine della corsa) della sua carriera e perchè è il vincitore della prima edizione del Gran Premio d’India. Il tedesco, che ha già conquistato da tempo il suo secondo titolo Mondiale, è stato a dir poco perfetto. Con la Red Bull forma un binomio incontrastabile. Button 9: è l’unico oggi in grado di avvicinarsi ai tempi stratosferici di Vettel, ad un certo punto della gara, poco prima dell’ultimo pit stop, ha accarezzato anche il sogno di andare a ripredendere Vettel e di superarlo ma, sfortunatamente per lui, il tedesco con una serie di giri veloci lo ha rispedito a debita distanza. Dopo una qualifica dalla quale ci si aspettava di più, è autore di una grande partenza. Alonso 8: sale ancora una volta sul podio (terzo) con una Ferrari decisamente inferiore a Red Bull e McLaren, bravo a tenersi dietro Mark Webber ma i quasi 25 secondi di ritardo da Vettel e i 16 da Button sono un pò troppi. Webber 5.5: delude ancora una volta le aspettative, la scuderia si aspettava una doppietta forte dalla prima fila delle qualifiche e invece l’australiano, come gli è accaduto spesso nell’arco di questa stagione, va in black out nella prima metà di gara per risvegliarsi soltanto nell’ultimo stint di gara quando ormai è troppo tardi. Schumacher 7.5: in questa stagione si sta prendendo delle belle rivincite sul compagno di squadra Rosberg finendogli per 7 volte davanti, cosa che invece gli era riuscita raramente nel 2010. Il Kaiser è in forma, lo testimoniano i 3 quinti posti e un sesto posto ottenuto negli ultimi 6 Gran Premi. Rosberg 7: sembra che le parti tra lui e Schumi si siano invertire rispetto allo scorso anno con il tedesco più giovane ad inseguire la leggenda, il sette volte campione del mondo. Non gli farà certo piacere ma è sicuramente uno dei migliori piloti in circolazione. Peccato che la monoposto, la Mercedes, non lo assista a dovere. Hamilton 5: cosa dire di Luigino, il suo weekend si compromette già dal venerdì quando si becca una penalizzazione per una sciocchezza (non ha rispettato il limite di velocità in pista in regime di bandiere gialle) che lo farà retrocedere di 3 posizioni sulla griglia di partenza. Ma a parte questo, l’inglese parte male e non riesce mai ad incidere sulla gara, troppo lento rispetto anche a Massa. Dà un accenno di risveglio dopo il 20esimo giro quando punta e attacca Massa. Indovinate il risultato? I due arrivano nuovamente al contatto ma questa volta i commissari danno la colpa al brasiliano (decisione errata). Alguersuari 8: comincia a prenderci gusto lo spagnolo che, dopo il settimo posto ottenuto in Corea, si ripete oggi sul circuito indiano terminando ottavo. Dopo due anni e mezzo di apprendistato è giunto il momento di provarlo su una vettura più competitiva della Toro Rosso. Massa 5: il voto insufficiente non è per la gara in sè, anzi, il brasiliano stava tenendo bene il passo di Alonso ma è per aver ripetuto l’identico errore che ieri ha causato la rottura della sospensione destra aggredendo troppo il cordolo che oggi ha provocato il cedimento di quella sinistra che lo costringe al ritiro. La sua gara viene condizionata anche dal contatto, l’ennesimo, con Hamilton che gli costa una immeritata penalità. Perez 7.5: è la vera rivelazione della stagione. Il pilota messicano classe ’90 entrato in orbita Ferrari per sostituire Massa a partire dal 2013 e che fa parte del Ferrari Driver Academy (il programma della scuderia di Maranello che mira a far crescere giovani piloti che dimostrano di avere talento), va a punti per la quinta volta in stagione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.