Gigi Buffon: resto alla Juve al 100%

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Non poteva essere vero, non dopo aver accompagnato per mano la Signora in serie B, l’anno seguente al trionfo Mondiale, quando qualunque squadra avrebbe fatto carte falseper assicurarselo.

dal web
Non poteva essere vero, per l’amore che lo lega alla maglia bianconera, e per il legame con la curva, che lo ha sempre inenggiato anche nei – pochi – momenti di difficoltà in campo. Non poteva essere vero, perchè lui è una persona coerente, una bandiera, da undici anni fedele alla Juventus. Non poteva essere vero, perchè sulla panchina della Juve nella prossima stagione siederà Antonio Conte, un guerriero, un uomo di polso, un amico oltre che ex compagno di squadra, che lo ha telefonato per esprimergli la sua infinita stima e la volontà di coinvolgerlo in pieno nel suo progetto-Juve. Non poteva essere vero, per il rapporto che lo lega agli altri pilastri dello spogliatoio, Alessandro Del Piero in testa, oltre che Chiellini e Marchisio. Non poteva essere vero per tante altre ragioni: non poteva essere vero, ecco perchè non è vero. Non è vero che Gigi Buffon andrà via dalla Juventus, come lui stesso ha voluto precisare, per rassicurare l’ ambiente e smentire le illazioni e le voci circolate, anche insistentemente nei giorni scorsi, quando il suo nome veniva accostato alla Roma di Di Benedetto, oppure al Manchester City. Il suo procuratore Silvano Martina lo aveva già anticipato nei giorni scorsi, ma queste parole espresse in prima persona dal diretto interessato hanno una risonanza maggiore, e fanno più effetto. Gigi Buffon resta in bianconero e promette di ritornare ad essere il “Super Man” dei vecchi tempi, allontanando le difficoltà del post infortunio e post operatorie, e soprattutto tutte quelle incomprensioni e quei malintesi con la società e la dirigienza accorsi durante quest’ anno, che il portierone definisce “di studio” e “di conoscenza”. Gigi decide di restare anche per le parole “carine” che la società ha espresso nei suoi confronti negli ultimi giorni, dimostrando che, in realtà, quello che lui ricercava dai vertici della Juventus era solo un po’ di (dovuta) gratitudine e considerazione, per quanto ha dato alla causa bianconera in passato, non solo sul campo, ma anche in termini di presenza, di personalità, di grinta, di cuore. L’obiettivo per lui è vincere, naturalmente, pur nella consapevolezza della difficoltà insita nell’ ennesima rifondazione, nell’ ennesima ripartenza con un nuovo tecnico. La sua permanenza, però, è un plusvalore inestimabile, un passo da cui ripartire: sarà lui a diifendere la porta nel nuovo stadio, sarà lui a salutare la curva prima del fischio d’ inizio e dopo il fischio finale, così come lo è stato dal 2001 ad oggi. Il suo sogno è vincere lo scudetto, anzi rivincerlo: uno scudetto alla Juve per Gigi Buffon vale come 1 milione e duecentomila scudetti vinti altrove. Un significato profondo, che va al dilà di ogni parola, un sentimento vero e proprio. Basta questa frase per comprendere a fondo il perchè della sua scelta. Una vera e propria dichiarazione d’amore e di fedeltà alla Signora: Alena Seredova, sua prossima sposa Giovedì a Praga, non ne sarà sicuramente gelosa.

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