Il tappone a Rodriguez. Kreuziger out

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Joaquim Rodriguez ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

È la maglia rosa Joaquim Rodriguez a piazzare il primo acuto nel trittico verità in questa edizione non tanto emozionante della corsa rosa. Vittoria a Cortina d’Ampezzo per il capitano della Katusha con un buon Ivan Basso al secondo posto ed il canadese Ryder Hesjedal terzo.

Crollo del team Astana che in un sol colpo perde dalla classifica generale sia il ceco Roman Kreuziger che l’italiano Paolo Tiralongo, ambedue in grave difficoltà sulle pendenze del Giau.

Si tenta l’impresa sin dai primi km con protagonisti Seeldrayers, Montaguti, Serpa Perez, Samoilau e la maglia azzurra Matteo Rabottini. Coraggioso l’attacco dei cinque, soprattutto di Rabottini che, grazie ai primi posti sulle prime due salite di tappa, consolida il primato nella classifica del Gran Premio di Montagna. La fuga non va in porto grazie al forcing dell’Euskaltel – Euskadi, decisa a ripetere con Nieve, l’acuto di Izaguirre a Falzes. Sullo Staulanza ecco l’attacco di Nieve con il gruppo a perdere i primi pezzi importanti con la debacle di Roman Kreuziger.

Joaquim Rodriguez ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

È sempre la Liquigas che comanda ed i fuggitivi vengono definitivamente ripresi ai piedi del Giau dove inizia lo show di Ivan Basso: il capitano della Liquigas, finito il lavoro dei suoi gregari, si mette in prima persona a menare le danze scremando definitivamente il plotoncino della maglia rosa con gli unici a tenere il passo rappresentati appunto da Rodriguez, Scarponi, Rigoberto Uran, Domenico Pozzovivo e Ryder Hesjedal. Nell’ultimo km del Giau piccola crisi per Scarponi che perde un po’ di metri prontamente recuperati nella discesa finale che precede il traguardo di Cortina dove lo spunto veloce di Rodriguez ha la meglio sulla tenuta fisica di Ivan Basso.

Le dichiarazioni di Ivan Basso: “E’ stata una tappa molto combattuta. Ci siamo dati battaglia fin dal Passo Duran, e credo sia stata una gran bella giornata di ciclismo per tutti. Szmyd? Era in difficoltà fin dal Duran, quindi ho dovuto prendere l’iniziativa fin dalle prime rampe del Giau. Ora la classifica si è mossa un po’, non tanto quanto avrei voluto, ma qualcosa è successo. Attaccheremo anche venerdì e sabato. Hesjedal? E’ un cattivo cliente, ma prima di domenica bisogna toglierlo da quella posizione. La mia discesa? Io sono prudente, ho 34 anni e tre figli, non credo sia il caso di attaccare come un folle per guadagnare solo 5 secondi. Scarponi? Non aveva una gran gamba, altrimenti mi sarebbe venuto dietro sul Giau“.

In classifica generale crollo del duo Astana Kreuziger – Tiralongo con la sorpresa di Hesjedal che,  se dovesse tenere bene anche nelle prossime salite, diventerebbe il favorito per la vittoria finale considerate le sue ottime doti a cronometro.

Ordine d’Arrivo

1 Joaquim RODRIGUEZ  SPA TEAM KATUSHA

4.02.00

2 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

+0

3 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

+0

4 Rigoberto URAN URAN  COL TEAM SKY

+0

5 Michele SCARPONI  ITA LAMPRE – ISD

+0

 

 

 

Classifica Generale

1 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

74.46’46”

2 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

+30

3 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

+1.22

4 Michele SCARPONI  ITA LAMPRE – ISD

+1.36

5 Rigoberto URAN URAN  COL TEAM SKY

+2.56

6 Beat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

+3.04

7 Domenico POZZOVIVO  ITA COLNAGO CSF

+3.19

8 Paolo TIRALONGO  ITA TEAM ASTANA

+4:13

9 Thomas DE GENDT  BEL VACANSOLEIL

+4:38

10 Sergio HENAO  COL TEAM SKY

+4:42

 

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