Il cosentino Fiore non riesce a trovar squadra

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Dopo un inizio 2008 passato a Mantova, Fiore è senza contratto in attesa di una chamata.

Il calciatore, ha confessato però di non riuscire a trovare nessun club che voglia accettarlo in squadra, e questo senza alcuna ragione. “Attualmente mi sento ancora un calciatore – spiega Fiore a Noi Biancocelesti, in onda su Radio Erre 2 – ma non sto facendo nulla. Non ho accantonato l’idea di tornare a giocare. Sinceramente non so darmi una spiegazione riguardo al fatto di non avere una squadra. L’anno scorso sono andato in B, ma all’ultimo giorno di mercato e con l’alternativa di stare fuori rosa a Valencia. Sono andato in una società ambiziosa per rilanciarmi. Avevo un accordo per un altro anno ma ho preferito non confermarlo, perché volevo rientrare in una qualunque rosa di serie A, visto il mio curriculum”.

“Ho ancora tante motivazioni e sono integro e – continua il centrocampista – senza presunzione, penso di poter far comodo a qualsiasi rosa di serie A, dove il livello non mi pare eccezionale. Non pretenderei di giocare tutte le partite, ma la mia esperienza potrebbe far comodo. Io mi sono offerto anche gratis a più società, tra cui la Lazio. C’erano dei dubbi nei miei riguardi e avrei voluto fugarli, allenandomi con qualcuno e dimostrando che, quelli nei miei confronti, fossero solo pregiudizi.

Quando uno, con la carriera di Stefano Fiore, si propone senza pretendere un contratto subito e non viene accolto, c’è qualcosa di strano sotto. Vorrei solo una società, che mi consentisse di potermi ancora divertire”. Una battuta poi sulla Lazio, club che gli è rimasto nel cuore: “Nella mia hit-parade la Lazio è al primo posto. Questa esperienza è arrivata al momento giusto, al culmine della mia maturazione ed è stata la più lunga. Fui molto aiutato dall’arrivo di Mancini, con cui ci fu grande voglia di riscatto. Feci due stagioni straordinarie e l’affetto ricevuto dai tifosi mi ripagò delle amarezze del primo anno. Quando si vivono anni così intensi, ti restano cose significative, che ancora oggi continuo a provare. Ho fatto tantissimi gol alla Juventus con la maglia biancoceleste – scherza – forse sono loro che mi hanno tagliato fuori dal calcio che conta”.

fonte : TMW

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