Juve, per la panchina è corsa a 3: Mazzarri, Conte o Villas Boas

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Il suicidio calcistico contro il Chievo, che ha spento definitivamente la già flebile fiammella di speranza di qualificazione alla prossima edizione della Champions League, ha convinto i dirigenti della Juventus a chiudere una volta per tutte, dopo vari ripensamenti frutto dei recenti risultati comunque positivi ma non abbastanza (nelle ultime 8 partite, 4 vittorie e altrettanti pareggi), il capitolo Luigi Del Neri con un anno di anticipo su quello che prevede il contratto firmato la scorsa estate e voltare pagina intensificando i contatti e il lavoro di ricerca per portare a Torino un successore che sappia riuscire dove l’ex tecnico della Sampdoria quest’anno ha fallito.

Se prima la lista dei papabili era lunga e contemplava tra questi anche Roberto Mancini, Luciano Spalletti e Louis Van Gaal, che per un motivo o per un altro sono sfumati prima di intavolare una vera e propria trattativa, oggi la stessa si è ridotta a soli 3 nomi: Walter Mazzarri, Antonio Conte e Andrè Villas Boas, e solo ed esclusivamente su questi concentrerà tutte le forze la dirigenza juventina.

Il candidato principale è Walter Mazzarri che è sta meditando seriamente di lasciare Napoli per approdare su quella che una volta era la panchina più prestigiosa d’Italia. Il suo rapporto con il patron Aurelio De Laurentiis, a meno di clamorosi sviluppi, è quasi consumato nonostante il tecnico toscano abbia ancora altri due anni di contratto con il club azzurro. Il richiamo della Juventus lo intriga e per questo Mazzarri sta prendendo tempo prima di far sapere le sue intenzioni al presidente del Napoli. Le divergenze con Beppe Marotta, che risalgono ai tempi della Sampdoria e che potevano rappresentare in un primo momento un ostacolo, sembrano essere appianate tanto che al momento il tecnico del Napoli è il favorito del dg bianconero.

Se Mazzarri è il prediletto del dg, i tifosi bianconeri richiedono a gran voce e sostengono la candidatura di Antonio Conte. Il tecnico che ha riportato il Siena in Serie A ora ha fatto la sua gavetta, motivo per cui fu scartato due anni fa quando gli fu preferito Ciro Ferrara, dopo le esperienze di Arezzo, Bari, Atalanta e appunto Siena centrando due promozioni con i pugliesi e toscani nella massima serie mentre male andò a Bergamo quando decise di dimettersi dopo 13 giornate. Blindato già dal Siena, il club ha fatto sapere tramite il ds Perinetti di liberarlo solo per un grande club come è appunto la Juventus.

Ma il vero sogno della proprietà bianconera è quel fenomeno e astro nascente degli allenatori, il 33enne Andrè Villas Boas. La strada che porta al tecnico portoghese del Porto dei record è la più affascinante ma anche la più complicata perchè, come lui stesso ha ammesso in un’intervista, nel suo contratto, di durata fino al 2013, firmato con i Dragoes esiste una clausola rescissoria di 15 milioni di euro. Tanti soldi che la Juve non è disposta a sborsare. Villas Boas è un innovatore, un portatore di idee proprio quello che servirebbe alla Juve in questo momento per rinascere e ritornare nell’olimpo del calcio italiano ed europeo dopo anni e anni di delusioni. Il forte budget che la proprietà metterà a disposizione per il calciomercato potrebbero indurre il tecnico lusitano a convincere il presidente del Porto a lasciarlo partire in direzione Torino.
Nella prossima settimana, o subito dopo la fine del campionato, se ne dovrebbe sapere di più.

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