La Juve rinforza anche lo staff tecnico di Conte

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antonio conte | ©MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

La squadra più attiva del momento in chiave mercato è sicuramente la Juventus almeno per quanto riguarda il mercato in entrata, per quello in uscita invece regina del momento è indubbiamente il Milan rafforzata sul piano economico dalle cessioni di Thiago Silva e quella quasi imminente di Zlatan Ibrahimovic. Ma la Juve, dopo aver portato in bianconero Giovinco, Isla, Asamoah e Lucio e oltre a lavorare per assicurarsi il fatidico top player per completare la rosa, ha anche lavorato per rafforzare lo staff tecnico grazie all’inserimento di due rinforzi rispetto all’anno scorso, che andranno così a completare il buon lavoro svolto già lo scorso anno dall’entourage di mister Conte.

Il team del tecnico è stato l’elemento in più per la grande impresa della stagione 2011/2012, dimostrando grande professionalità ed esperienza e guadagnandosi la ri-conferma anche per la stagione ventura. Rispetto alle ultime edizioni del campionato infatti la Juventus ha notevolmente ridotto la percentuale di infortuni muscolari: basti analizzare la stagione di Andrea Pirlo che ha totalizzato 37 presenze su 38, unico stop quello forzato per squalifica, registrando il record personale di presenze in campo in una stagione. Alle 37 presenze in campionato si aggiungano anche le 4 partite disputate in Coppa Italia e le presenze in Nazionale per l’ultimo europeo di calcio.

antonio conte | ©MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

L’entourage di Antonio Conte vede la conferma di Alessio come vice allenatore, Filippi come responsabile dei portieri, Carrera e Stellini come collaboratori tecnici e Bertelli come responsabile della preparazione atletica. A quest’ultimo si affianca lo spagnolo Julio Tous e il nuovo arrivato Costantino Coratti, oltre ad un altro aiuto importante, quello del professor Roberto Sassi responsabile Training Check. Lo staff è al completo già al ritiro di Chatillon dove sta verificando le condizioni fisiche dei giocatori attraverso delle particolari sedute di allenamento utili a verificare durante il prossimo campionato i cali fisici di ogni calciatore.
Un test importante che lo staff sta mettendo in pratica è il “mognoni” in grado di stabilire la quantità di acido lattico prodotta dai singoli atleti correndo ad una velocità di 13,5 km/h per un tempo di sei minuti, se durante l’anno il valore dell’acido lattico diminuisce allora vuol dire che la condizione del giocatore è migliorata, contrariamente se aumenta vuol dire che essa è peggiorata. Altro test è l’Hit, ossia 10 ripetizioni sui 25 metri andata e ritorno utile a misurare la capacità di recupero degli atleti.

Si attende l’arrivo in ritiro anche dei nazionali reduci dall’Europeo (il 25 Luglio) per poter stilare definitivamente i risultati del test da inoltrare poi al centro di ricerca Mapei, guidato dal professor Ermanno Rampinini. Insomma, in vista del ritorno in Champions League, la Juve sembra non voglia lasciare nulla al caso preparandosi più agguerrita dello scorso anno per affrontare la nuova stagione calcistica.

3 COMMENTI

  1. In effetti c’è stata una piccola dimenticanza nella trascrizione dell’articolo visto che non sono 13,5 km, ma la velocità costante di 13,5 km/ora.

  2. Prof Sassi, (ciclismo-Basso e calcio-Valencia), e soprattutto da Tous, , ex collaboratore del Prof. Fuentes…

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