Juventus Pogba a Torino per la firma

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Paul Pogba | © Michael Regan/Getty Images

Sembrano molto lontani i tempi delle trattative blindate, nelle stanze segrete degli hotel milanesi, al riparo da giornalisti affamati di scoop e scatti compromettenti dei fotografi: il calciomercato ai tempi dei social network si vive in tempo reale, istantaneo come un “aggiornamento di stato”, sintetico come un twit, incisivo più di una conferma ufficiale.

Un esempio chiarificatore? L’annuncio di Paul Pogba, giovane promessa del Manchester United, molto vicino alla Juventus. Un interessamento, quello del club bianconero, che non è stato affatto low profile ed è proseguito per diversi mesi. Per tal ragione, lo stesso calciatore non lo ha nascosto, così come non ha cercato di celare il reale motivo della sua presenza in Italia e, più in particolare, all’ombra della Mole Antonelliana di Torino.

In tal senso, Paul Pogba ha “twittato” in 140 caratteri il “perchè” della sua presenza nel nostro Paese, confermando che è legato proprio alla trattativa in corso con la Juventus, che già da tempo lo stavano seguendo e monitorando: “sono a Torino per discutere il contratto con la Juventus”. Secco e chiarissimo il messaggio.

Salvo clamorosi quanto improbabili cambiamenti, sarà dunque lui il primo rinforzo dei campioni d’Italia, che ancora una volta dimostrano di aver capacità di individuare giovani di valore e di prospettiva, considerando la giovane età del giocatore francese, classe 1993, prossimo a lasciare i Red Devils per approdare alla corte di Antonio Conte. Un colpo importante, sia in prospettiva tecnica sia in termini di convenienza economica, considerando che Pogba si è liberato a parametro zero, dopo aver declinato la richiesta di Alex Ferguson di firmare il prolungamento di contratto con lo United: una situazione in cui, secondo le fonti di mercato, ci potrebbe essere il diretto intervento del procuratore del calciatore, Mino Raiola, che lo ha convinto a non prolungare con gli inglesi, indirizzandolo verso il calcio italiano.

Paul Pogba | © Michael Regan/Getty Images

La Juventus, dunque, ha bruciato sul nascere le velleità delle altre pretendenti, tra cui il Real Madrid, anche se probabilmente potrebbe dover versare un indennizzo al Manchester United. Dettagli, questi, che non sono ancora conosciuti e che rimarranno in via di definizione almeno fino all’annuncio ufficiale del trasferimento in maglia bianconera. L’approdo di Pogba, dunque, è il primo tassello verso la missione-rinforzo, puntellando la difesa in attesa di concludere altre trattative intavolate riferite ad altri reparti: in primis, quella per il centrocampista dell’Udinese Asamoah, che piace moltissimo al mister salentino, pronto a tutto pur di averlo il prossimo anno, e con il quale il club bianconero avrebbe già raggiunto un accordo di massima.

La trattativa con la famiglia Pozzo, però, come spesso accade non si preannuncia delle più agevoli, soprattutto per le richieste economiche che sembrano realmente al di sopra degli standard: 18 milioni di euro cash, non accettando l’inserimento di eventuali contropartite tecniche. Una cifra che la Juventus, almeno per ora, non sembra intenzionata a spendere, anche perchè sta contemporaneamente monitorando Van Persie per il rinforzo d’attacco: non è escluso, dunque, che il Manchester United – fortemente interessato ad Asamoah – possa “ricambiare la cortesia” ricevuta nell’affare Pogba, bruciando sul tempo la concorrenza dei bianconeri per l’acquisto del centrocampista ghanese. Si preannuncia una volata al foto-finish.

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