Milan: la follia Mancini incastra Galliani. Ma Berlusconi ha altre colpe

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L’ingaggio di Amantino Mancini durante la sessione di mercato invernale fu forse il primo grave motivo di contrasto tra Leonardo e il presidente Berlusconi. Il tecnico brasiliano era convinto del “colpo”, il premier lo aveva da subito bollato come un acquisto flop, inutile e dannoso per le casse rossonere.

Son passati solo sei mesi e Amantino Mancini oltre ad essersi rivelato un flop dal punto di vista tecnico sarà la zavorra del mercato rossonero. La trattativa con l’Inter prevedeva infatti il riscatto concordato a fine stagione per 3 milioni e 750mila euro e di conseguenza il pagamento dell’intero ingaggio fino al 2014 con un esborso netto di 3 milioni e 800mila euro a stagione, al lordo 7 milioni e 600mila.

Un operazione disastrosa da 30 milioni di euro complessivi che va a compromettere ulteriormente il bilancio rossonero. Ma se in tempo di “vacche grasse” i rinnovi milionari di Kaladze, Oddo, Jankulovsky e quelli di cuore concessi a Gattuso e Ambrosini passavano inosservati, l’operazione Mancini incastra l’ad Adriano Galliani evidenziando la mancanza di programmazione.

Ed è qui che iniziano le colpe del presidente Berlusconi, il suo disinteresse per il Milan dettato dalle esigenze politiche ha indebolito il managment rossonero evidenziando lacune strategiche rilevanti. E’ vero, Berlusconi e la sua famiglia stacca un assegno di 50 milioni di euro ma solo per coprire il buco di bilancio.

Sarà un altro di passione per i tifosi rossoneri con acquisti low cost e a saldo, ma la speranza è che dalla prossima stagioni si rinizi a programmare. Andranno in scadenza infatti, tanti contratti zavorra e sarà l’occasione giusta per ripartire.

6 COMMENTI

  1. Come si fa a scrivere che Mancini fu il colpo desiderato da Leo?
    Ma credete davvero che Leo, dopo aver portato Kakà, Pato e Thiago Silva, si sia rimbambito al punti di volere Mancini a tutti i costi? Lui voleva semplicemnte un giocatore che facesse l’esterno d’attaco nelle due fasce…e a costo 0, l’unico disponibile era Mancini. Se gli avessero lasciato fare mercato e dato qualche soldo, probabilmente in Brasile c’era qualche altro giocatore, giovane e di talento. Mancini è arrivato al Milan non perchè Leo lo voleva a tutti i costi, ma perchè arrivata a costo 0 e basta!

  2. Leonardo garantì per Mancini, sbagliando questa volta. E’ umano commettere degli errori, sopratutto quando il budget è risicato. Parlar con il senno di poi è facile ma in questo caso aimè Berlusconi aveva ragione

  3. scusa leopersempre ma se te compri una casa con un mutuo dici che l’hai presa a costo zero??
    30 milioni per quel panzone sono l’ennesimo errore di una società che con buone finanze operava bene, al risparmio è inadeguata…

  4. Ciao a tutti ragazzi vorrei informarvi che da qualche hanno a questa parte la politica di rafforzamento del milan è una politica autolesionista quindi ragazzi dimentichiamoci i grandi colpi di mercato alla rui costa o alla nesta x il momento è meglio accontentarsi di yepes e del rinnovo di pippo ciao ciao

  5. E’ un vero disastro. E’ da tempo che dico che per fare una campagna da Milan non servono i soldi di Berlusconi, ma dirigenti capaci … e purtroppo il milan non ne ha. Non è un caso che Berlusconi voleva portare al Milan Moggi. Una cosa non capisco. Dato che Berlusconi si vanta di saper scegliere i suoi collaboratori, cosa se ne fa di quelle carampane al Milan?
    Nico

  6. ci fanno anche la vita da miliardari questi dirigenti qua! andate a parare le pecore in kosovo buffoni,galliani fai pena!

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