Milan: non è solo questione di entusiasmo. Le speranze sono Nesta e Pato

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In due settimane gli obiettivi in casa milanista sono cambiati notevolmente, i rossoneri sino alla sosta viaggiavano a vele spiegate e addirittura venivano considerati dalla stampa la principale rivale dell’Inter in ottica scudetto. E’ chiaro che il lavoro fatto da Leonardo non è da sminuire, anzi, il Milan dopo aver perso il suo giocatore migliore (Kaka) e il suo leader carismatico (Maldini) ha affidato al tecnico brasiliano il compito arduo di provar a salvare il salvabile.

Leo con il suo staff e il lavoro encomiabile di Mauro Tassotti ha riportato la fiducia nei giocatori, trovando risorse inaspettate in Abate e Antonini ed ha coccolato più di un figlio Ronaldinho tanto che ad oggi il brasiliano è il miglior realizzatore milanista. I risultati dei rossoneri sono arrivati, il Milan ha per di più proposto un gioco interessante e a volte spettacolare ma gli infortuni di Nesta e Pato lo hanno limitato notevolmente.

Era impensabile raggiungere i livelli dell’Inter prima e non è corretto penalizzare oltre i suoi meriti il Milan il cui compito di inizio anno è per il momento realizzato a pieno. La missione di Leo è limitare i danni in attesa di tempi migliori, recuperare Nesta e Pato sarà fondamentale per non esser strapazzati dal ciclone Manchester United, ma averli non vorrà dire passaggio del turno certo.

Le notizie che arrivano da Milanello dicono di un Nesta finalmente in gruppo e ristabilito, mentre è ancora fermo ai box Pato sul cui recupero non c’è ancora una data certa, anche Zambrotta è ancora fermo e anche per lui il recupero per la Champions appare difficile.

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