Mirko Vucinic: “da tifoso juventino fischierei Zeman”

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Mirko Vucinic parla di Juventus-Roma | © Marco Luzzani/Getty Images

I colori giallorossi li ha vestiti per diverso tempo, prima al Lecce – proprio con Zdenek Zeman in panchina – e poi alla Roma, per ben cinque stagioni, dal 2006 al 2011: Mirko Vucinic sarà, dunque, “doppiamente” un ex nella partitissima Juventus-Roma di sabato sera alle 20.45, l’ “anticipo di lusso” della sesta giornata di serie A.

L’attaccante montenegrino conosce bene il tecnico boemo, che ha contribuito notevolmente a valorizzarlo ai tempi del Lecce e, proprio con Zeman in panchina, nella stagione 2004-2005 con la maglia salentina realizzò ben 19 reti in 28 partite disputate, consacrandosi definitivamente come uno degli attaccanti più interessanti e prolifici della serie A. Con la maglia della Roma, invece, Mirko Vucinic ha trovato la definitiva maturazione negli anni successivi, segnando gol importanti e pesanti anche in Champions League conservando bei ricordi ed l’unico rimpianto di non esser riuscito a vincere lo scudetto in una piazza tanto calorosa: dunque, affrontare i capitolini avrà per lui un sapore speciale anche perchè a Roma ha lasciato diversi amici, Daniele De Rossi su tutti, compagno di squadra e di playstation – con il quale Mirko ha rivelato di sentirsi spesso e che “abbraccerò prima della partita, ma poi in campo saremo nemici”. 

Mirko Vucinic parla di Juventus-Roma | © Marco Luzzani/Getty Images

Nonostante il passato riaffiori, Vucinic è concentrato esclusivamente sul presente e sulla voglia di vincere una partita delicata quanto fondamentale, contro un’avversaria ostica e, soprattutto, contro il tecnico più detestato dall’intero ambiente juventino, che pare stia preparando per lui un’accoglienza “speciale” con il tifo organizzato bianconero già in fermento con coreografie, striscioni e cori “accesi” nei suoi confronti, anche se la Juventus mobiliterà ben 650 steward ed 86 telecamere per mantenere la situazione nel pieno controllo ed evitare tensioni eccessive.

Proprio sul “saluto” dello Juventus Stadium al “nemico boemo” (che farà da continuazione alla polemica Ferrara-Zeman della scorsa settimana, ndr), Mirko Vucinic esprime il suo punto di vista in maniera schietta, schierandosi dalla parte dei tifosi juventini:se fossi un tifoso bianconero lo fischierei”. Il montenegrino, però, sarà in campo da giocatore e, dunque, andrà a salutarlo prima della gara, anche perchè – come lui stesso riconosce – “gli devo molto come giocatore” in quanto ha contribuito in maniera decisiva alla sua crescita.

In riferimento alla forza degli avversari, Vucinic esprime positive valutazioni sul potenziale della Roma che si è molto rafforzata rispetto alla passata stagione, e “consacra” l’italo-argentino Osvaldo elogiando la sua completezza, in termini di tecnica, forza e dribbling ma, in ogni caso, il giocatore più temibile della formazione giallorossa resta sempre il suo capitano, Francesco Totti: “è lui quello che m spaventa di più”.

In casa juventina, invece, secondo Mirko Vucinic è sempre Andrea Pirlo il più forte, il “fuoriclasse assoluto”, smentendo categoricamente le voci sulla sua stanchezza: “io lo vedo benissimo, è l’unico giocatore ad aver addosso sempre due o tre avversari”. La forza ed il contributo di Pirlo possono essere fondamentali nel proseguio della stagione ma, con tutta probabilità, con la Roma partirà dalla panchina lasciando le chiavi del centrocampo al giovane Paul Pogba, mentre in attacco vi sarà proprio il “punto fermo” Mirko Vucinic, sognando quel gol dell’ex che farebbe esplodere lo Juventus Stadium.

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