Mondiali 2014: Gruppo C, Colombia tutto facile, impresa Grecia

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L'esultanza di Samaras

L’ultima giornata del Gruppo C ai Mondiali in Brasile ha confermato la forza della Colombia che se pur con un ampio turnover ha vinto nettamente contro un Giappone che paradossalmente ha fatto una buona partita.

La sorpresa però arriva dall’altra gara dove la Grecia che prima delle sfide partiva dall’ultimo posto in graduatoria, è riuscita nell’impresa di battere la Costa d’Avorio e conquistare così il pass per gli ottavi di finale.

Partiamo con l’analizzare Giappone-Colombia, Zaccheroni reinserisce Kagawa dal primo minuto, per il resto conferma la formazione del turno precedente, Pekerman invece con la qualificazione già in tasca fa riposare molti titolari. Parte meglio il Giappone, obbligato  a vincere per sperare ma al 17° un’ingenuità di Konno regala il rigore alla Colombia che Cuadrado trasforma. I nipponici si ributtano in avanti e pur rischiando in contropiede trovano il pareggio con Okazaki di testa, imbeccato da Honda proprio allo scadere del primo tempo.

Rodriguez e Martinez
Rodriguez e Martinez

Nella ripresa Jackson Martinez al 55°  riporta avanti i suoi, il Giappone non molla, spinge, costruisce ma non concretizza ed al 82° arriva la doppietta di Martinez che spegne ogni speranza. Nel finale c’è la chance per gli uomini di Zac per accorciare le distanze ma Kagawa spreca e al 89° arriva il gioiello di James Rodriguez che fissa il finale sul 4-1, lanciando la Colombia agli ottavi a punteggio pieno.

GIAPPONE – COLOMBIA 1-4 (1-1) (17° rig. Cuadrado (C), 45°+1 Okazaki (G), 55°, 81° Martinez (C), Rodriguez (C))

GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima ; Uchida, Konno, Yoshida, Nagatomo, Uchida; Aoyama (62° Yamaguchi ), Hasebe; Honda, Kagawa (85° Kiyotake sv), Okazaki (69° Kakitani); Okubo.

Allenatore: Zaccheroni.

COLOMBIA (4-4-2): Ospina (84° Mondragon sv); Arias, Armero, Balanta, Valdes; Cuadrado 7 (46° Carbonero), Guarin, Mejia, Quintero (46° Rodriguez 7); Martinez 7,5, Ramos 6.

Allenatore: Pekerman.

Arbitro: Proença.

 

Nell’altra gara come detto si è avuta una sorpresa enorme, il Ct della Grecia Santos costretto a vincere mette in campo il 4-3-3, stesso schema  per Lamouchi che questa volta manda in campo dal primo minuto Drogba. La partita comincia male per la Grecia che nei primi 25 minuti perde per infortunio Kone (al 12°) e il portiere Karnezis. Le difficoltà caricano gli ellenici che al 33° centrano una traversa con Holebas ed al 43° trovano il vantaggio con il sostituto di Kone, Samaris che scambia con Samaras e fa 1-0.

L'esultanza di Samaras
L’esultanza di Samaras

Nella ripresa ancora la Grecia in attacco ed ancora un legno a fermarli. Lamouchi inserisce Bony ed al 74° la mossa da i suoi frutti, assist di Gervinho e pari di Bony con la qualificazione che torna agli ivoriani. Sembra tutto finito ma ecco che al 92° Sio commette un ingenuo fallo da rigore su Samaras, dal dischetto va lo stesso attaccante ex Celtic che realizza e manda sull’Olimpo tutta la Grecia per una qualificazione agli ottavi, contro Costa Rica, davvero inaspettata.

GRECIA – COSTA D’AVORIO 2-1 (1-0) (43° Samaris (G), 74° Bony (C), 93° Samaras (G))

Grecia (4-3-3): Karnezis (25° Glykos 6); Holebas, Manolas, Papastathopoulos, Torosidis; Christodoulopoulos, Karagounis (76° Gekas), Kone sv (12° Samaris); Maniatis, Salpingidis, Samaras.

Allenatore: Santos.

Costa d’Avorio (4-3-3): Barry; Aurier, Bamba, Boka, Toure’; Die, Tiote’ (60° Bony), Toure’; Drogba (79° Diomande’ sv), Gervinho 6 (83° Sio), Kalou.

Allenatore: Lamouchi.

Arbitro: Carlos Vera.

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