Muore Vigor Bovolenta tragedia in campo a Macerata

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Vigor Bovolenta | © Phil Walter / Getty Images

Il mondo dello sport è sottochoc dopo la notizia della tragica morte di Vigor Bovolenta , il giocatore di pallavolo ex azzurro. Bovolenta stava dispuntato il match di B2 con la sua Volley Forlì contro la Lube a Macerata. A rendere nota la notizia nella notte ci ha pensato la Lega Pallavolo, questa la nota pubblicata:

A nulla sono valsi gli sforzi dei soccorritori, che hanno provato a lungo a rianimarlo prima di portarlo in ospedale, dove è deceduto”.

Durante il terzo set Vigor Bovolenta, che era in battuta, ha buttato via la palla e ha chiesto aiuto prima di accasciarsi al suolo svenuto – “Mi gira la testa, aiutatemi che cado” –

Vigor Bovolenta | © Phil Walter / Getty Images
Si è toccato il fianco sinistro vicino al cuore ed è caduto a terra. Non ha mai più ripreso conoscenza. Inutili i tentativi di massaggio cardiaco in campo, così come il trasferimento all’ospedale di Macerata. L’atleta avrebbe compiuto 38 anni il 30 maggio.

Bovolenta aveva esordito nella pallavolo già da piccolo, appena quindicenne, disputando nella sua carriera 553 partite in serie A1. Nel 1995 l’esordio in Nazionale con Velasco con il quale aveva conquistato l’argento olimpico nel 1996, quattro World League, una Coppa del Mondo e due Europei. Aveva partecipato anche alle ultime olimpiadi di Pechino 2008. Nel suo curriculum ci sono due scudetti, due Coppe dei Campioni, varie Coppe europee, un Mondiale per Club, un argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996, un Europeo e quattro World League.

Sposato con la collega Federica Lisi, anche lei ex azzurra, con la quale ha avuto 4 figli, il giocatore aveva così spiegato la scelta di terminare la sua carriera in B2:

Nel momento in cui ho scelto Forlì sapevo che non sarebbe stato semplice; la società, mostrando serietà, ha deciso, nonostante il difficile momento economico generale, di proseguire l’attività e ripartire dai giovani attraverso una più modesta B2. Ho deciso comunque di rimanere qui, lavorando alla ricostruzione di questa squadra, convinto in questo anche dalla volontà di rimanere vicino alla mia famiglia, che mi ha fino ad ora sempre seguito nelle varie città in cui ho giocato. Dopo che loro sono stati al mio fianco, credo sia arrivato il momento che io cammini al fianco loro. Ho iniziato la mia carriera a 15 anni, allontanandomi da mio papà, mamma e mia sorella. Oggi scelgo di rimanere vicino a Federica e ai miei 4 bambini. Ringrazio tutti con un unico abbraccio per essermi stati vicini sempre, anche nei momenti meno semplici“.

Meno di una settimana fa il mondo dello sport aveva vissuto una situazione analoga per Muamba, giocatore del Bolton che durante il match contro il Tottenham era stato colpito d’infarto e “salvato” dall’efficace e tempestivo intervento dei medici in campo.
L’autopsia sul corpo di Vigor sarà disposta domani mattina nell’obitorio dell’ospedale di Macerata. Intanto oggi in tutti i campi della Serie A sarà osservato un minuto di silenzio per il giovane atleta scomparso, per Roberto Rondoni, Carlo Facchettin e per il militare ucciso in Afghanistan.

Video Vigor Bovolenta il tributo su Youtube
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