NBA: Niente accordo, ora è a rischio tutta la stagione

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Nba | foto tratta dal web

Altro incontro finito male quello di ieri tra i proprietari delle squadre NBA ed i rappresentanti dei giocatori, a questo punto, cancellata la preseson, c’è il forte rischio che l’intero campionato venga cancellato dato che sostanzialmente in ogni riunione avvenuta finora le 2 parti proseguono con le loro idee e non vengono fatti passi avanti nelle trattative per trovare un accordo collettivo che soddisfi sia le esigenze degli owners che quelle dei giocatori.

NBA.com
Ieri erano presenti tra gli altri, al meeting, anche alcuni degli atleti più famosi (tra i quali Kevin Garnett e Paul Pierce dei Boston Celtics, Amar’è Stoudemire dei New York Knicks e Kobe Bryant dei Los Angeles Lakers), forse per dare un segnale ai proprietari delle franchigie, ma tutto ciò non è bastato per avere il via libera alla stesura del nuovo accordo collettivo. I giocatori hanno fatto presente di voler scendere dal 57% al 53% dei guadagni della Lega per i loro contratti ma insistono sul mantenere un salary cap soft, i proprietari invece vogliono necessariamente che le Star NBA scendano al 46% dei guadagni complessivi e spingono per il salary cap hard quindi senza nessuna possibilità che squadre con più disponibilità sforino il tetto massimo di stipendio fissato dalla Lega, questo quindi per dare possibilità di vittoria anche alle squadre più piccole che magari non possono competere con le disponibilità economiche dei team delle grandi città.

  • Oggi l’accordo non si è trovato. Non siamo stati in grado di avvicinarci abbastanza a tal punto da risolvere la questione. Pensiamo ad un accordo collettivo che possa andare bene ai nostri giocatori, non solo stando ad oggi, ma guardando soprattutto al futuro . Vogliamo che si torni in campo, vogliamo giocare a basket e non stare fermi. Ma la realtà è che siamo dipendenti e la NBA è il datore di lavoro, e quindi loro hanno in mano le chiavi fino a quando il lockout sarà concluso“.

Ha affermato il presidente dell’associazione giocatori. Adam Silver, vice del commissioner David Stern si mostra molto pessimista:

  • Siamo sul punto di annullare il resto della pre-season. Quindi è ufficiale, in sostanza, come abbiamo detto ai giocatori, che se entro lunedi 10 ottobre non avremo un accordo di base, non avremo scelta se non quella di annullare le prime due settimane della stagione regolare“.

David Stern ha provato in ogni modo a fare da mediatore tra le parti ma il suo intervento non è servito a nulla. Queste le sue parole all’uscita dagli uffici:

  • La posizione ufficiale delle parti era questa: giocatori al 53% ed i proprietari al 47%. Poi c’era un gruppo molto, molto ridotto, che includeva anche me e Adam Silverha portato avanti un’altra proposta che sarebbe quella di dividere gli introiti esattamente al 50%”. Questa proposta comunque per ora non ha trovato successo“.

Si attendono giorni veramente caldi per risolvere la vertenza che potrebbe quindi portare alla cancellazione totale dell’intera stagione agonistica 2011/2012.

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