NHL playoff 2012: Analisi Semifinali Western Conference

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Los Angeles Kings | © Bruce Bennett/Getty Images

Al via le Semifinali di Conference dei playoff NHL 2012. Ecco una breve analisi delle sfide della Western Conference.

2) Saint Louis Blues vs 8) Los Angeles Kings:

I favori del pronostico sono tutti dalla parte dei Saint Louis Blues che con l’eliminazione dei Vancouver Canucks (della quale si sono resi protagonisti proprio i Los Angeles Kings) avranno il vantaggio del fattore campo fino alla possibile Finale di Conference. Ovviamente i californiani non partono battuti visto che sono riusciti a sbattere fuori dalla post season la squadra che era riuscita a raccogliere più punti in regular season e che da 2 anni era detentrice del Presidents Trophy, coppa riservata proprio alla squadra migliore alla fine della stagione regolare. Cosa di non poco conto è che i Kings si sono sbarazzati dei vicecampioni in carica con il risultato netto di 4-1, praticamente mai soffrendo in una serie di primo turno che li ha visti al massimo della forma. La sfida che ora si presenterà con i Blues sarà però più complicata rispetto a quella contro Vancouver: il motivo risiede negli stili similari, infatti tutte e 2 le formazioni basano le loro fortune su una difesa solida e quasi impenetrabile. Entrambi i team affidano le sorti di squadra ai loro portieri, da una parte il goalie di Los Angeles Jonathan Quick, leader della classifica di regular season per quanto riguarda gli shutout (10 in totale), dall’altra Brian Elliott e Jaroslav Halak che a fine stagione regolare è risultata la migliore coppia di estremi difensori (autori in combinata di ben15 shutout per Saint Louis). Insomma pare probabile che non sarà, questa, una serie pirotecnica, ma al contrario una sfida con punteggi molto bassi. Con i Blues in leggero vantaggio ed i Kings pronti a stupire ancora!

Los Angeles Kings | © Bruce Bennett/Getty Images

3) Phoenix Coyotes vs 4) Nashville Predators:

Serie quasi indecifrabile, l’equilibrio potrebbe regnare sovrano: i Predators sembrano leggermente più forti ma i Coyotes possono puntare sul vantaggio del fattore campo. Elemento comune di entrambe le formazioni è la mancanza di una vera super star ma non per questo i roster di Nashville e Phoenix non abbondano di ottimi giocatori, ognuno dei quali potrà fare la differenza risultando così il vero fattore sorpresa. Dovendoci sbilanciare diciamo che i protagonisti di questa serie potrebbero essere ancora una volta i portieri (come già detto per la serie tra Kings e Blues): Pekka Rinne al momento è una certezza, un serio candidato al titolo di migliore portiere dell’anno sul quale i Predators hanno costruito le loro fortune in stagione e nel primo turno playoff contro Detroit. Ma il collega rivale Mike Smith dei Coyotes non è stato da meno, anzi senza di lui probabilmente Phoenix non avrebbe ottenuto i risultati che ha portato a casa in regular season. Altri fattori determinanti potrebbero essere  Ray Whitney, Radim Vrbata, Keith Yandle, Shane Doan (per Phoenix), Mike Fisher, Sergei Kostitsyn, Alexander Radulov, Shea Weber (per Nashville). In questa serie è probabile che si arrivi a giocare fino all’ultima partita.

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