Nicola Rizzoli arbitra Milan-Juventus, una scelta che fa discutere

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Juventus FC v AS Roma - Serie A
Nicola Rizzoli e i precedenti "pericolosi" con la Juventus | ©Valerio Pennicino/Getty Images

Ha fatto discutere la designazione dell’arbitro Nicola Rizzoli per Milan-Juventus, big match della 14 giornata di Serie A che si disputerà a San Siro domenica sera. Non tanto per il carisma e l’ormai consolidata esperienza del fischietto bolognese, quanto per gli ultimi precedenti non di certo esaltanti per i tifosi rossoneri. Le polemiche sono scoppiate pochi secondi dopo l’annuncio ufficiale della scelta presa dal designatore Stefano Braschi. Su Twitter in particolar modo la decisione è stata definita senza senso, un errore che non avrebbe potuto commettere nemmeno un bambino. Di contro però, a spegnere un fuoco di illazioni altrimenti incontrollabile, è stata la stessa dirigenza del Milan nella voce di Adriano Galliani a legittimare la designazione di Rizzoli, definito il top player della classe arbitrale nostrana. Ma allora perché così tanto caos intorno alla scelta del direttore bolognese?

SUPERCOPPA ITALIANA– Il putiferio intorno all’arbitro Nicola Rizzoli scoppia a qualche migliaio di km dai confini nazionali. Siamo infatti nella seconda metà d’agosto, in Cina, quando Rizzoli viene designato come giudice di porta in occasione della sfida che vede Juventus e Napoli affrontarsi per la conquista del primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana. Oltre ad un arbitraggio mal digerito dalla squadra partenopea, che adotterà come plateale protesta la rinuncia a presenziare durante la consueta premiazione, Rizzoli finisce nell’occhio del ciclone per un presunto occhiolino rivoltogli dal portiere della Juventus Buffon (scusate il gioco di parole).

Juventus FC v AS Roma - Serie A
Nicola Rizzoli e i precedenti “pericolosi” con la Juventus | ©Valerio Pennicino/Getty Images

A UDINE – Anche per il match contro l’Udinese ritroviamo Nicola Rizzoli come giudice di porta (a dirigere l’incontro è Valeri ndr). La Juve sblocca il risultato grazie al penalty concesso dal direttore di gara al 14′ del primo tempo. L’episodio fa discutere perché Valeri, convinto proprio da Rizzoli, espelle il portiere Brkic anziché ammonire il primo autore del fallo che avrebbe poi causato il calcio di rigore, ovvero Domizzi. Polemiche che però la stessa Juve sarà brava a cancellare offrendo l’ennesima dimostrazione di forza in campionato.

A CATANIA – Senza nemmeno farlo apposta, Nicola Rizzoli è presente anche in Catania-Juventus, una delle partite più discusse della Serie A di quest’anno. In Sicilia l’arbitro bolognese viene scelto ancora una volta come giudice di porta. Ed è proprio al Barbera che Rizzoli incappa nella sua giornata peggiore, annullando senza averne alcun potere decisionale il gol dei padroni di casa per un fuorigioco in realtà inesistente. Ciò che fa scatenare la rabbia del presidente degli etnei Pulvirenti è il fatto di come sia possibile che un giudice di porta possa contraddire la decisione del segnalinee, il quale aveva correttamente convalidato la rete del vantaggio siculo.

IL CORO OPPOSTO – Gli ultimi precedenti quindi non dovrebbero far dormire sogni tranquilli ai tifosi del Milan, sebbene possa risultare quantomeno confortante il soprannome che Alessandro Pignatelli (giornalista e tifoso della Juventus ndr) diede a Rizzoli tre giorni prima della Supercoppa Italiana 2011, quando il Milan sfidò e sconfisse l’Inter di Gasperini in rimonta nel secondo tempo. “Il rossonero Rizzoli”, così venne chiamato l’arbitro che domenica prossima dirigerà Milan-Juventus. Non solo lo definì “il rossonero Rizzoli”, ma anche “il figlio di Galliani”, citando un suo amico e collega non imprecisato di nome Silvio. Stai a vedere che quest’ultimo è il Cavaliere in persona? No, ma che avete capito, non Berlusconi. Il Cavaliere di Rampin.

Federico Pisanu

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