Ronaldo: dal dolore al trionfo, è lui il re d’Europa

Nonostante l'infortunio che lo ha messo k.o. nei primi minuti della finale di Euro 2016 contro la Francia, Cristiano Ronaldo è voluto star vicino ai compagni, con tutta la sua leadership, gioendo poi per il successo del Portogallo.

0
369
Ronaldo alza al cielo la coppa di Euro 2016 | Foto Twitter

La stagione calcistica ha avuto il suo apice, e la sua conclusione, con la finale di Euro 2016 ed il re incontrastato in Europa è uno solo: Cristiano Ronaldo. 

Cr7, dopo aver conquistato la Champions League, segnando l’ultimo rigore, ha avuto anche l’onore di alzare al cielo di Saint Denis la coppa dell’Europeo, davanti ad un pubblico francese disperato.

Ronaldo ieri sera, dopo aver permesso al Portogallo di eliminare il Galles in semifinale con un gol ed un assist, non è stato protagonista sul campo a causa di un infortunio subito per un brutto intervento di Payet dopo pochissimi minuti dal fischio d’inizio e che lo ha costretto ad uscire dal campo, oggi si parla di lesione di I° grado al collaterale del ginocchio che lo terrà almeno un mese fermo.

Ronaldo incita i compagni dalla panchina | Foto Twitter
Ronaldo incita i compagni dalla panchina | Foto Twitter

Eppure, da vero leader, da vero capitano, da vero uomo squadra, Cristiano Ronaldo non ha voluto far mancare il suo appoggio ai compagni e, al fischio finale del 90° minuto che ha decretato i supplementari, si è ripresentato in panchina con una vistosa fasciatura per incitare i portoghesi nell’impresa, che poi è diventate realtà grazie al gol di Eder siglato al minuto 109.

In questo Europeo Cristiano Ronaldo si era già mostrato leader anche fuori dal campo, la dimostrazione si è avuta nella sfida conclusasi ai rigori contro la Polonia nei quarti di finale nella quale Cr7 ha convinto ed incitato Joao Moutinho, che aveva fallito un rigore nella sfida di semifinale contro la Spagna ad Euro 2012 che insieme all’errore di Bruno Alves aveva causato l’eliminazione dei lusitani, a presentarsi dal dischetto senza paura.

Un Ronaldo incredibile che ha mostrato tutta la sua leadership anche fuori dal rettangolo verde andando così a cancellare con un colpo di spugna la doppia amarezza, quella più vecchia per il ko subito dalla sorprendente Grecia nella finale dell’europeo casalingo del 2004 e sopratutto quella più fresca che ha visto la sfortuna farla da protagonista e che non ha voluto vederlo in campo nella notte di Saint Denis. 

Insomma Euro 2016 ha incoronato il suo Re e sostanzialmente ha impresso il nome di Cr7 sul Pallone d’Oro che verrà assegnato nel gennaio 2017.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.