Rossi già rimpiange la Yamaha?

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Un settimo e due quinti posti sono un bottino troppo magro per un 7 volte campione del mondo nella classe regina (MotoGP+500) che è abituato a vincere e a combattere con i più forti. Se a questo ci si aggiunge che in qualifica la Ducati è pessima allora è plausibile che il Valentino Rossi venga assalito e travolto dai rimpianti di non avere più una Yamaha tra le mani. D’altronde il proverbio dice “chi lascia la via vecchia per la nuova sa qual che lascia ma non sa quel che trova”. In realtà il divorzio è stato voluto da ambo le parti, il Dottore perchè voleva garanzie e voleva sentirsi più “coccolato” rispetto ad un Lorenzo che stava emergendo, la Yamaha perchè aveva capito l’incompatibilità tra i due piloti, compagni di box ma nemici in tutto, trovandosi a fare una scelta e prendere una difficile decisione, tenere l’uno o l’altro e la carta d’identità ha giocato a favore dello spagnolo che davanti a sè sembra avere un futuro ricco di successi altrettanto quanto lo fu per Valentino.

Nonostante l’ottimismo forzato che dimostra Vale nelle interviste, si capisce bene che è insoddisfatto di questa primo scorcio di campionato della Rossa. La Ducati è una moto che si fa a fatica a guidare e la sua spalla operata per la seconda volta diversi mesi fa in questo non lo agevola perchè ha bisogno di tutta la forza e tutte le energie necessarie per avere il 100% da questa moto scorbutica e nervosa. E proprio riguardo a questo che forse i rimpianti di Valentino Rossi aumentano: “Vorrei una Ducati più dolce come la Yamaha” dice il numero 46 che lamenta un’erogazione troppo brutale della Ducati in uscita di curva, tipica della casa di Borgo Panigale. Nonostante gli ingegneri si siano dati subito da fare per dare a Vale una moto che gli piacesse guidare, i due stili di guida ancora non sembrano andare d’accordo con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: Rossi è giunto settimo in Qatar ad oltre 16 secondi dal vincitore Stoner, quinto a Jerez ad un minuto di ritardo da Lorenzo, ma va considerato che è stato vittima di una caduta, e quinto all’Estoril a 16 secondi dal trionfatore Pedrosa. Se a tutto ciò consideriamo che sul giro secco la Ducati si becca sempre un ritardo di circa un secondo e mezzo dalle migliori Honda e Yamaha…. Numeri che fanno temere il peggio e che hanno proiettato già i tecnici di Borgo Panigale nello sviluppo della moto del 2012 che sarà completamente diversa da questa sia per componenti sia per cilindrata del motore introdotti dal nuvo regolamento.

Va dato merito però a Rossi di riuscire, nonostante queste condizioni difficili, a compiere delle mezze imprese in gara, anche prendendosi qualche rischio di troppo (vedi scivolata a Jerez), guardando anche i risultati mortificanti delle altre Ducati. Ma il passo indietro compiuto dalla casa bolognese rispetto agli anni passati è ingiustificabile per il progetto che la stessa aveva dato vita diversi mesi fa decidendo di mettere sotto contratto il pilota più forte al mondo con l’intenzione di dominare, dopo averlo fatto per decenni in Superbike nel campionato delle derivate di serie, anche in MotoGP nel campionato dei prototipi.

11 COMMENTI

  1. …forse è la Ducati e di sicuro i ducatisti che rimpiangono Stoner! Rossi è in declino… Casey con la stessa moto era sempre davanti; forse commetteva errori, ma correva! Sempre a parlare dei 9 titoli!!! Appartengono al passato,ora si vive di presente e di futuro! Rossi non ha spirito di adattamento… è presuntuoso, pensa di dover modificare e cambiare… la Ducati si guida col cuore e non con la testa… si meritava la Suzuki!

  2. fabio hai ragione ,rossi e in difficolta ma alla fina la spuntera ,magari quest anno nn ce la fara ma il prossimo anno con le 1000 voglio vedere cosa faranno i lorenzo stoner e pedrosa ciaoooooooo

  3. Premesso che Stoner lo scorso anno con la ducati si è classificato solo 4° dopo Valentino che si è rotto una gamba e una spalla se analizzate il comportamento di Hayden potete notare come i distacchi che aveva lo scorso anno da Stoner non sono diversi da quelli che gli infligge Valentino ma mentre lo scorso anno navigava intorno alla 5à/6à posizione adesso siamo intorno alla 9à/10à quindi è evidente una minore evoluzione della GP11 rispetto alla concorrenza (che non può certo essere inputata a Valentino). In conclusione prima di dare Valentino per finito o comunque inferiore a Stoner bisogna valutare tutto senza ipocrisie.

  4. Pretendere il miracolo mi sembra esagerato, la ducati ha grossi problemi e si sapeva…. anche per questo ha puntato su Rossi.
    La Honda va molto forte. Credo che quest’anno non ci daranno grandi risultati a livello di podio ma penso staino lavorando per l’anno prossimo dove sarà tutto diverso….. e con Lorenzo senza i setup di Rossi lo voglio proprio vedere.

  5. Questa sfida Ducati è la sfida più difficile…ma è anche la sfida più grande che Rossi deve affrontare. Tutto gli è contro ..condizione fisica..moto…stato di forma degli avversari. Il rischio è quello di affondare…ma se riesce in quello che è capace(anche se dovesse metterci 2 anni) ,sviluppo moto e vittorie, resterà il più grande di tutti PER SEMPRE.

  6. […] Rossi già rimpiange la Yamaha? […]

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