Severgnini: “Moggi usa gli juventini”

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Beppe Severgnini, noto tifoso interista nonché editorialista del Corriere della Sera, dice la sua sul paradossale, incredibile polverone che è stato alzato per le presunte intercettazioni che riguardano Massimo Moratti, utilizzate come ultimo, strenuo tentativo di difesa dai legali di Luciano Moggi:

Leggo e trasecolo: qualcuno vuole paragonare un sistema condannato, esecrato con una telefonata tra il designatore e il presidente dell’Inter. Agli amici juventini, dico: voltate pagina, quel passato è tossico. Fossi juventino direi: basta, quest’ossessione è tossica, ci sta facendo male! Fossi Mourinho, invece, vorrei che i moggiani di ritorno andassero avanti, almeno per un paio di mesi. Non c’è nulla come un’accusa ingiusta per unire un gruppo alle prese con prove difficili.
Leggo e trasecolo: qualcuno vuole paragonare un sistema durato anni — sanzionato dalla giustizia sportiva, condannato dalla giustizia ordinaria, esecrato da tutta Italia (be’, quasi tutta)— con una telefonata tra il designatore e il presidente dell’Inter. Quattro chiacchiere piuttosto formali. Prima di Inter-Bologna di Coppa Italia (13 gennaio 2005)! Telefonata inopportuna? Chissà, può essere. Ma paragonarla a Calciopoli è come paragonare un petardo con un camion di tritolo: tutt’e due esplodono e possono far male, ma c’è una differenza.

Così facevano tutti? Tutti colpevoli nessun colpevole? Non scherziamo. Paragonare l’imparagonabile è, da sempre, il trucco dei furbetti italiani. Qualcuno che ci casca— trascinato dal cuore o ingannato dalle amnesie — si trova sempre. Paragonare l’imparagonabile e perdonare l’imperdonabile: un altro aggettivo per definire un sistema che per anni ha controllato gli arbitri, riempiendoli di schede telefoniche straniere, non c’è.
Luciano Moggi è abile: ha capito che il calcio muove passioni profonde e sveglia il bambino partigiano che si nasconde in ogni italiano. Dopo la condanna sportiva, e la condanna con rito abbreviato di Antonio Giraudo per «associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva» (tre anni), è arrivato all’ultima trincea. E schiera l’ultima armata di cui dispone: quella dei bianconeri ingenui e romantici.
Lo so, cari lettori juventini: è dura dar retta a un interista. Ma vi dico: alla larga, non fidatevi! Siete voi le prime, vere vittime di Calciopoli: vi hanno sporcato i sogni, ed è gravissimo. Siete voi che dovreste protestare. Ne avete, più di tutti, il diritto. La Juve era formidabile, in quegli anni. Avrebbe vinto giocando pulito.

La retrocessione in B— pensavamo in molti — sarà una catarsi: la Juventus, l’avversaria per antonomasia, ne uscirà altrettanto forte e più limpida. Sembrava andasse così. Poi— davanti alle prime, inevitabili difficoltà — qualcuno ha ceduto alla tentazione: al posto del pentimento, il risentimento; invece dell’azione, la rivendicazione. Un dirigente, poi un altro, poi il sito della squadra: che fatica accettare quelle sentenze. Poi è tornato Roberto Bettega, che con Moggi e Giraudo formava la Triade. Ora Ale Del Piero dice che rivuole due scudetti (nient’altro, capitano?). Se la società cadesse nella trappola — sostenendo le tesi della difesa nel processo di Napoli, invece di chiedere i danni — vorrebbe dire una cosa sola: Moggi è un genio.
Ma non del bene. Per salvarsi, il signor Luciano sta provando a trascinare la Juventus con sé. Una squadra amata e gloriosa, e i suoi tifosi perbene, stanno già pagando le conseguenze di tutto questo: chi respira quest’aria — fatta di recriminazioni e rivendicazioni — non può correre, vincere e convincere. L’involuzione di gioco e risultati corre parallela a quest’incapacità di voltar pagina, e ripartire. Chiedete conferma ad Alberto Zaccheroni, a contratto scaduto: credo che ve lo dirà. L’ho già scritto, lo ripeto: è dura dar retta a un interista. Ma ai miei molti amici juventini dico: voltate pagina, quel passato è tossico. Prima ve lo lasciate alla spalle, meglio è. Per voi e per tutti.

48 COMMENTI

  1. Certamente sarebbe meglio voltare pagina così almeno vi salvate la faccia voi interisti! Io credo che un giornalista professionale quale Severgnini non è, dovrebbe mettere da parte la propria fede e ammettere che nello schifo c’era anche l’Inter!

  2. La cosa veramente più penosa è che persone che fanno parte della cosiddetta “informazione” continuino nel campanilismo verso la propria squadra, quando è evidente quello che sta venendo fuori…il sistema era ed è marcio, come dimostrano gli ultimi due anni di scudetti all’Inter, meritati dalla squadra più forte ma anche più aiutata, e il problema non era Moggi…via lo scudetto di cartone all’Inter, paghi come hanno pagato Juve (soprattutto) e Milan (poco, per la verità..)..

  3. Quando la Juve vinceva gli scudetti era si la squadra più forte in Italia (dato oggettivo) ma anche grazie alle sviste arbitrali (che dopo Calciopoli non erano più considerate come errori umani) ora mi viene da pensare, alla luce delle intercettazioni di questi giorni, che i ripetuti goal in furigioco dell’inter, i goal segnati a pallavolo (e potrei nominarne anche tanti altri casi discutibili) possano essere ricondotti a qualche pressione sugli arbitri? D’altronde in italia la legge non è mai stata uguale per tutti!

  4. mi piacerebbe ma non è reato telefonare al designatore tra l’altro con il proprio numero e non con schede strniere. ha perfettamente ragione severgnini molto meglio metterselo alle spalle quel periodo, ero e sono furioso con Moggi & c. non avevamo bisogno di certe cose.
    adesso vogliamo scaricare i nostri fallimenti su delle inopportune ma innocue telefonate?
    un juventino amareggiato.

  5. Guardi che qui non si tratta solo di una telefonata con un designatore.
    Qui si tratta di telefonate ad arbitri(violazione art. 6 cgs), qui si tratta di telefonate con designatori (mazzei) che spifferano al presidente dell’inter, quali siano i guardalinee per una partita (Inter-Juventus) addirittura prima che venissero designati ufficialmente (violazione art. 6)
    Nemmeno il malefico e potentissimo Moggi era capace di avere informazioni simili.
    La sfido a trovare un’intercettazione che dimostri che Moggi parlasse con gli arbitri o nella quale Moggi riesca a sapere il nome di un arbitro o di un guardalinee prima della sua designazione!!

  6. tipico italiano del “tutti colpevoli nessun colpevole” non mi meraviglia nel paese dove quando si scoprono montagne di M.. dopo la prima naturale indignazione, si processano i giudici…

  7. Ma un minimo di prudenza, almeno sino a quando si conoscerà il contenuto di quelle 170.000 intercettazioni chissà perchè insabbiate dalla federazione, dai giudici sportivi e dai pm di napoli, non sarebbe più consono ad un giornalista che scrive sul più importante giornale italiano.
    Ma perchè poi parlare di una telefonata e tacere delle altre telefonate già pubblicate di moratti e facchetti?
    Ma soprattutto perchè non chiedersi CHI ha insabbiato queste telefonate ai tempi di calciopoli?
    E perchè poi non indignarsi visto che il vostro presidente ha SEMPRE sostenuto che LORO non telefonavano?
    Chissà poi perchè far pedinare e intercettare tesserati della propria e di altre squadre, dirigenti calcistici e della federazione e arbitri NON sarebbe una violazione del CGS?
    Ma perchè poi non ricordare che per condannare Moggi si è inventato un reato non previsto dal CGS quale l’illecito strutturato secondo il quale ripetute violazioni dell’art. 1 equivalgono alla violazione dell’art. 6 (illecito sportivo), visto che di prove d’illecito sportivo non ne han trovata neanche mezza.
    A tal punto di parossismo arriva il tifo per una squadra di calcio?

    Altro che petardo e camion di tritolo…

    Con Tavaroli voi avevate l’atomica!

    Con simpatia

  8. @Pentito: Io ero stato abbastanza chiaro prima nel dire che alla luce dei fatti del 2006 si può pensare che si potesse parlare più di favori arbitrali che di sviste. Ciò non toglie che la Juve sia stata condannata per ripetute violazioni all’art. 1 che sommate portavano alla violazione dell’art.6, di fatto nelle intercettazioni di Moggi non erano emerse richieste esplicite! Il punto è questo: O tutti innocenti o tutti colpevoli, io sono per “Tutti Colpevoli”. Ma tutti però…..

  9. beppe servognor,

    mi sa che il tossico sei tu, e scusami se ti devi fare dire questo.

    Non c’è nessun sistema e/o cupola e quant’altro , non si vuol rendere colpevole l’inter .

    Caro beppe , ti informo , se non lo sai , che il campionato incriminato 2004/2005 riporta zero partite truccate, zero illeciti sportivi , questo fin dalle prime battute,vai a leggere cosa disse sandulli ai tempi sul campionato , il 26 luglio 2006..

    Art.358 –> l’accusato può cercare tutte le prove che vuole che tendono a scagionarlo dall’accusa.
    Poi se escono fuori elementi che hanno sbagliato,sono da punire.
    Il processo è stato fatto a senso unico,perfino Borrelli interrogava gli arbitri in un modo strano,riporto questo commento :

    Ha detto in diretta Mauro Suma (Studio Milan mercoledì 7 aprile, ore 20.30), direttore di Milan Channel: “Voglio vedere se mi querelano, sfido la querela. Il signor Saverio Borrelli interrogava arbitri e guardalinee dicendo loro: non ci interessa la posizione dell’Inter, o incastrate Milan e Juve o non arbitrate più”

  10. Fin adesso non ci sono prove che leggitimano la tesi della cupola .

    Caro beppe , ti informo , se non lo sai , che il campionato incriminato 2004/2005 riporta zero partite truccate, zero illeciti sportivi , questo fin dalle prime battute,vai a leggere cosa disse sandulli ai tempi sul campionato , il 26 luglio 2006..

    Art.358 –> l’accusato può cercare tutte le prove che vuole che tendono a scagionarlo dall’accusa.
    Poi se escono fuori elementi che hanno sbagliato,sono da punire.
    Il processo è stato fatto a senso unico,perfino Borrelli interrogava gli arbitri in un modo strano,riporto questo commento :

    Ha detto in diretta Mauro Suma (Studio Milan mercoledì 7 aprile, ore 20.30), direttore di Milan Channel: “Voglio vedere se mi querelano, sfido la querela. Il signor Saverio Borrelli interrogava arbitri e guardalinee dicendo loro: non ci interessa la posizione dell’Inter, o incastrate Milan e Juve o non arbitrate più”

  11. ah,dimenticavo..

    Moggi usa gli Juventini…
    Tu invece usi questo blog per fare disinformazione

  12. Caro Sig. Severgnini, lei stesso mi pare abbia detto che quando parla della sua squadra parla da tifoso, quindi sarebbe meglio che non ne parlasse in quanto manca in maniera TOTALE di obiettività. Le telefonate a cui si fa riferimento non sono quattro chiacchere, come dice Lei, sono telefonate che indicano come i dirigenti della sua squadra facevano come e peggio degli altri, parlando con arbitri De Santis e Nucini. Questo non era permesso dal regolarmento, Lei lo sa? Questo è articolo 6, illecito sportivo, e comporta la retrocessione minimo nella serie inferiore senza bisogno di fare somme di articoli come fu fatto per la Juve. Tutto finirà a tarallucci e vino non si preoccupi, mal che vada c’è sempre la prescrizione. VERGOGNA

  13. caro dottor severgnini:

    miki foggia scrive:
    9 aprile 2010 alle 16:51l’aborto giuridico, il pressapochismo, la mediccrità e superficialità del 2006. La chirazze e verità piano piano viene fuori
    1)
    Clamoroso Sandulli: “Campionato regolare, nessun illecito”
    pubblicato: giovedì 27 luglio 2006 da gianni calicchio in: Altro Personaggi Notizie Calciopoli
    Clamoroso quanto affermato dal presidente della Corte Federale Piero Sandulli al quotidiano “Il Romanista”:

    “Non ci sono illeciti. Era tutto regolare. Il campionato 2004/2005 non è stato falsato. L’unico dubbio è Lecce-Parma. La Juve protesta? Mi stupisco. Abbiamo confermato la sentenza Caf”.
    Calciopoli è stata tutta una messa in scena? Dietro il sipario qualche fantomatico burattinaio è riuscito a “manovrare” indagini e sentenze?

    2)L’ex commissario straordinario della Figc commenta i nuovi sviluppi di Calciopoli: «Alla luce di quanto sta emergendo dovranno essere fatte opportune valutazioni per quelle che poi devono essere delle decisioni che potrebbero anche essere prese. Rossi decise di assegnare il tricolore all’Inter. Io ho sempre detto che poteva anche non essere assegna
    ROMA, 9 aprile – «Sono emersi nuovi fatti che la Figc saprà sicuramente valutare con attenzione. Alla luce di quanto sta emergendo dovranno essere fatte opportune valutazioni per quelle che poi devono essere delle decisioni che potrebbero anche essere prese». Queste le parole di Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico ed ex commissario straordinario della Figc appena dopo lo scandalo di Calciopoli nel 2006. «Quello che leggiamo oggi – ha aggiunto Pancalli – ci dà l’idea di un sistema che era un pò più strutturato di quanto magari non lo si immaginasse. Fretta nell’assegnare lo scudetto all’Inter? L’ex commissario Guido Rossi in quel periodo si affidò al parere del comitato dei saggi – ha proseguito Pancalli – che delineò la situazione spiegando bene che lo scudetto poteva essere assegnato o non assegnato. Alla luce di quella che era la decisione dell’epoca Rossi decise di assegnarlo all’Inter. Io ho sempre detto che poteva anche non essere assegnato».

    3) L’ex commissario straordinario della Figc commenta i nuovi sviluppi di Calciopoli: «Alla luce di quanto sta emergendo dovranno essere fatte opportune valutazioni per quelle che poi devono essere delle decisioni che potrebbero anche essere prese. Rossi decise di assegnare il tricolore all’Inter. Io ho sempre detto che poteva anche non essere assegna
    ROMA, 9 aprile – «Sono emersi nuovi fatti che la Figc saprà sicuramente valutare con attenzione. Alla luce di quanto sta emergendo dovranno essere fatte opportune valutazioni per quelle che poi devono essere delle decisioni che potrebbero anche essere prese». Queste le parole di Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico ed ex commissario straordinario della Figc appena dopo lo scandalo di Calciopoli nel 2006. «Quello che leggiamo oggi – ha aggiunto Pancalli – ci dà l’idea di un sistema che era un pò più strutturato di quanto magari non lo si immaginasse. Fretta nell’assegnare lo scudetto all’Inter? L’ex commissario Guido Rossi in quel periodo si affidò al parere del comitato dei saggi – ha proseguito Pancalli – che delineò la situazione spiegando bene che lo scudetto poteva essere assegnato o non assegnato. Alla luce di quella che era la decisione dell’epoca Rossi decise di assegnarlo all’Inter. Io ho sempre detto che poteva anche non essere assegnato».

    4) La procura di Napoli ha reagito dopo la pubblicazione delle telefonate tra Moratti e Bergamo parlando di un tentativo di “fare disinformazione” e sottolineando che l’esistenza di una telefonata non rappresenti necessariamente un reato. La cosa che però lascia molto perplessi arrivati a questo punto, è che il Pm Giuseppe Narducci in data 27 Ottobre 2008, nella sua requisitoria di apertura del processo celebrato con rito abbreviato nei confronti di 11 imputati, tra i quali Antonio Giraudo, aveva smentito categoricamente l’esistenza di altre telefonate che riguardassero altri dirigenti; ”balle smentite dai fatti” per usare le sue parole.
    Lo scopo era quello di liquidare la tesi sostenuta da diversi imputati, tra i quali Moggi e Giraudo, seconda la quale ad intrattenere rapporti con i designatori erano tutti i dirigenti di tutte le squadre e che la cosa fosse normale e risaputa. Queste le parole del Pm Narducci nella sua requisitoria:
    ”Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo. Ci sono solo quelle persone (gli attuali imputati, ndr), perché solo quelle colloquiavano con i poteri del calcio. I cellulari erano intercettati 24 ore su 24: le evidenze dei fatti dicono che non e’ vero che ogni dirigente telefonava a Bergamo, a Pairetto, a Mazzino o a Lanese: le persone che hanno stabilito un rapporto con questi si chiamano Moggi, Giraudo, Foti, Lotito, Andrea Della Valle e Diego Della Valle”
    Adesso il Pm Narducci dovrà spiegare il perché di queste sue affermazioni, e chiarire se la sua negligenza fu di natura colposa o dolosa. Un velo sempre più torbido avvolge dunque la vicenda che adesso merita chiarezza nel più breve tempo possibile vista la grossolanità delle contraddizioni emerse che non lasciano margini ad interpretazioni di sorta.

  14. Credo che i milioni di tifosi della juventus vorranno ascoltare i “probi” consigli di uno pseudo-giornalista che risponde al nome di tal Severgnini tanto quanto ci terrebbero che l’Inter uscisse pulita da questa vicenda!!!ma dai, ho letto ciò che ha scritto questo emerito deficiente e mi viene da ridere…!!!potrebbe fare benissimo il pagliaccio, visto che si è così calato bene nella parte!!!o forse a farlo parlare e dire enormi cretinate è solo la paura di avere la sua squadra condannata come è stata condannata la Juve 4 anni or sono…!!caro Severgnini se ci tiene a fare il giornalista (ha tanta fortuna a scrivere per il corriere della sera, non scada nel ridicolo cercando di “insabbiare” anche lei come già ha fatto il suo presidente, le malefatte della sua squadra) non si limiti a dire che è solo una telefonata: sono numerose e coinvolgono più persone, da moratti a facchetti ecc..!!
    Il passato è tossico soprattutto per la squadra nerazzurra che grazie a subdoli inganni ha preso il potere e il sopravvento in italia spazzando via ogni minima forma di concorrenza ( e i risultati lo dimostrano).
    Caro Severgnini, Lei sa che la giustizia ordinaria ancora non ha emesso nessun verdetto? se non lo sa vada a documentarsi perchè è questo processo di Napoli che dovrà emettere un giudizio e ancora non lo ha fatto…e alla luce delle scandalose telefonate a tinte nerazzurre chi lo sa quando mai potrà pronunciarsi visto che nel marcio ci sguazzava anche l’Inter! non stravolga la realtà delle cose con frasi fatte, solo la sommaria giustizia sportiva ha emesso un verdetto che ora definisco VERAMENTE IGNOBILE con una società che ha pagato per tutti e ha pagato gli errori di tutti!almeno non scriva porcherie su un giornale nobile e storico come il corriere della sera, perchè a questo punto accostare il suo cognome ad una testata giornalistica così prestigiosa mi farebbe venire solo il voltastomaco!
    I trucchi, stiamo scoprendo ora, li usava anche moratti e la sua banda degli onesti, e non solo con queste telefonate, ma anche con plusvalenze false per iscriversi al campionato, giocare con un extracomunitario in più ecc…per non parlare di Moratti Padre, tal Angelo che (è appurato) ha corrotto più arbitri internazionali nel passato e solo grazie alla confessione dell’ultimo arbitro corrotto si è scoperto lo SCHIFO, altrimenti forse neanche quelle 2 Coppe dei Campioni in bianco e nero avreste in bacheca!!!non venga a fare la morale, sù…!o almeno non ometta “piccoli particolari” che infangano anche la sua squadra!!!come vede siamo tutti abili ad avere delle AMNESIE (come giustappunto scritto da LEI!!!)
    Le persone, e in particolare i tifosi bianconeri, possono essere ingenui e romantici, ma non stupidi come credete voi interisti
    quindi sicuramente le SUE parole nel cuore di ogni juventino resteranno lettera morta, in attesa che anche l’inter paghi col proprio”sangue” così come qualcun’altro ha già pagato 4 anni fa!!
    E soprattutto ora si può dire finalmente (visto che tutti telefonavano e tutti volevano favori) che la JUVENTUS FC HA VINTO PULITO in passato e senza macchie perchè come ci sono stati errori nel passato bianconero, in questi 4 anni di dominio interista abbiamo assistito agli stessi (anzi forse ancora più macroscopici errori) a favore dell’Inter: oppure segnare ogni anno almeno una volta con fuorigioco chilometrico, segnare con ripetuti tocchi di mano ora è diventato legale nel gioco del calcio???
    E LA prego calorosamente: non faccia finta di volere bene ai tifosi juventini, non lecchi il sedere ai supporters bianconeri perchè quello che sta cercando di mettere in atto LEI e qualsiasi altro tifoso interista è solo un modo ignobile per tenere a bada chi rivendica un qualcosa di suo, come dice giustamente il capitano Ale DelPiero (LEI Severgnini il suo scudetto di cartone se lo è goduto fino in fondo?non vuole nient’altro dalla Vecchia Signora? suvvia, magari una delle nostre coppe o qualche altro scudetto LE farebbero comodo!!!!già che ci siamo provi a chiedere e magari LE verrà dato!!!
    Severgnini, lasciarsi il passato alle spalle è meglio solo per voi tifosi interisti, chi è vero tifoso juventino ringrazierà Moggi per molti anni ancora soprattutto se farà passare alla Beneamata ciò che è stato passato dai bianconeri!
    Severgnini spieghi perchè dice che si tratta solo di una “innocua” telefonata (saro’ diventato scemo ma a me non sembra proprio così!!!ed è più di una!!)
    Spieghi perchè chi di dovere non ha mai fatto venire alla luce queste telefonate, trovate solo dagli avvocati difensori di Moggi!!!
    Spieghi perchè vi siete sempre professati innocenti dicendo che non telefonavate a nessuno, che le vostre vittorie erano pulite e senza macchia, che non c’erano contatti tra la società Inter e i designatori arbitrali quando ora scopriamo telefonate “HOT” cene e pernottamenti vari!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Spieghi il perchè di intercettazioni e pedinamenti a propri tesserati, arbitri e dirigenti del calcio italiano (tutto documentato, non mi invento niente, al contrario di LEI che sta cercando di arrampicarsi sugli specchi!!!)
    Errare è umano, perseverare è diabolico, come diceva un vecchio brocardo latino: ma vedo con piacere che LEI non ne è a conoscenza!!!
    dice bene l’amico Luca: ” Altro che petardo e camion di tritolo…

    Con Tavaroli voi avevate l’atomica!”

    non posso che concordare!!!

    distinti saluti e spero che torni a scrivere al più presto qualcosa di decente e la faccia finita con queste porcherie!!!oppure si vuole mettere sullo stesso piano della GAZZETTA DELLO SPORT che 4 anni fa ha creato il clima, attorno alla Juve, della SANTA INQUISIZIONE SPAGNOLA, provocando in tutti i tifosi italiani un risentimento e un odio che hanno portato, per ovvi moti di piazza quasi INSURREZIONALI, alla condanna dei bianconeri?????

    E un’ultima cosa: dia “all’amico” Marco Materazzi 4 bei calcioni nel suo sederone…..!!sarebbe il minimo per ripagare le persone dai cori vergognosi contro i tifosi di fede bianconera……e tutti sappiamo di cosa stiamo parlando!!!!

  15. Io mi permetto solo di dire una cosa:
    se gli italiani usassero lo stesso accanimento nei confronti di altre intercettazioni (non sul calcio, e, ancor di più, non su cose risibili…), forse avremmo un governo che si preoccupa della situazione del Paese e degli Italiani!
    Purtroppo invece la gran parte dei “signori” che sparano sentenze “ad minchiam” sono gli stessi che pensano che ciò che sta succedendo tra i politicanti sia tutto normale.
    Questa è la coerenza dell’italiano medio-beota: sei della Juve? allora tutto quello che fanno gli altri è m…a! Sei del Pdl? allora gli altri sono tutti comunisti!
    E voi ancora ci cascate!?!

  16. @Airus:Credo che tu abbia sbagliato blog. Credo anche io che in Italia succedono davvero delle porcate che non definisco normali. Ma nella vicenda Calciopoli e tutto il contorno, tu non credi ci sia di mezzo anche la Politica? pensaci bene!

  17. @ airus:

    4 anni fa i tifosi della Juve scrivevano le stesse cose che hai detto tu ora, ma ciò non è valso ad evitare il linciaggio mediatico, una retrocessione in serie B e 2 scudetti in meno!!

    ora pagate anche voi cari compagni di sventure nerazzurri!!!!

  18. MA QUALE SERIE B?????????? L’INTER CON IL SUO IMMACOLATO PRESIDENTE MORATTI DEVONO ESSERE RADIATI A VITA DAL CALCIO!!!!!!!!

  19. amici tifosi Juventini (come me) rassegnamoci, insabbieranno lo schifo che solo adesso hanno tirato in ballo, l’unica consolazione potrebbe arrivare dalla revoca dell’assegnazione di quel famoso scudetto!

  20. adesso vi dico la mia xke voi jubentini tutto capite al di fuori che siete e rimarrete ladri ok? se noi abbiamo avuto in dote uno scudetto di cartone voi non dimenticate che avete una coppa campioni piena di sangue e non mi risulta che l’avete mandata indietro ok ciao ladroni

  21. @ antonio

    La nostra coppa è piena di sangue, le tue 2 uniche gioie in coppa campioni degli anni 60 te le ha comprate coi soldi il tuo caro presidente Angelo Moratti……Altro che “grande Inter”……grandi corruttori, ecco quello che siete….e Massimo ha imparato molto dal padre, anzi, è tutto suo PADRE………ahahahahhhahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahaahahhhaahhaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah che ridicoli che siete…..!!!tremate un po’ anche voi…….che vi fa bene!!!!!!!vi tempra il carattere, che mi sembra siate un po’ carenti in questo!!!!!!

    mandale indietro anche tu le tue 2 coppe campioni……………………….!!!

    ciao LADRISSIMO (in Italia e in Europa)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  22. Mi risulta caro Antonio che a giocare quella coppa campioni fossero due squadre mentre la gente moriva per sovraffollamento sugli spalti. Io non c’ero ma mio padre si. Siete sempre i più ridicoli d’Italia e ammettilo che la notte non stai dormendo perche ti caghi sotto….. Povero illuso! Avete anche Facchetti sulla coscienza e poi dite a noi e alla stampa tutta di non parlare degli assenti perchè morti, quando ad ucciderli siete stati voi.
    Ciaoooooo Antonioooooooo

  23. BEPPE:

    MA tu LI LEGGI i TUOI ARTICOLI?

    E TI FANNO ANCORA SCRIVERE?

    POVERA ITALIA……………..

  24. Caro bebbe severgnini,:
    LO SCUDETTO DEL 2006 – Perché si dava per scon¬tata quell’assegnazione a ta¬volino? Ponemmo dubbi spessi sul fat¬to che il parere dei tre saggi chiamati da Guido Rossi appoggiasse unicamente la tesi dell’assegnazione automatica. Nessun automatismo era pre¬sente in quelle cinque cartelle. E ricordare all’Uefa che obbli¬ghi di comunicazione della squadra campione non ce n’e¬rano per la Champions (cosa che succedeva ai tempi della Coppa Campioni, alla quale l’Italia non partecipò nel 1974 perché la Lazio campione era squalificata in Europa). Un’as¬segnazione parsa più come ri¬compensa, che obbligo improv¬vido. Ma oggi Abete chiarisce che la decisione su eventuali revoche sarà politica, ma appoggiata da un percorso di giustizia sportiva (indagine, deferimento, processo sportivo o prescrizione motivata).

    BORRELLI E LA PRESCRIZIONE – Perché Borrelli scriveva nel 2006 che Calciopoli non finiva e poi non s’aprirono altri fascicoli? Un dubbio grosso grosso: Bor¬relli scrisse nero su bianco che Calciopoli era un sistema più largo e diffuso di quei compor¬tamenti imputati a Juve, Fio¬rentina, Milan e Lazio (poi Reggina). Ma per un anno an¬cora l’ex capo di Mani Pulite rimase al vertice dell’Ufficio Indagini, per lasciare il posto poi a Palazzi come superpro¬curatore dal 2007. Anche la prescrizione ora invocata per i fatti precedenti il 30 giugno 2005 (praticamente tutte le te¬lefonate di Calciopoli) sarebbe stata neutralizzata.

    BERGAMO L’INCOMPRESO – Perché nessuno credeva a Bergamo? Nessuno si è posto il dubbio che Bergamo avesse ragione quando gridava che lo chiama¬vano tutti: perché non provare a sbobinare qualche intercet¬tazione in più? E lo facevano per “grigliate” di arbitri alla brace, ordinare assistenti, ot¬tenere sostegno morale alle battaglie sportive più svariate. Di certo mai abbiamo sentito un’intercettazione in cui Ber¬gamo “soffriva” per la Juve.

    TRASCRIZIONI E ASCOLTO Dove sono le trascrizio¬ni delle telefonate che escono in questi giorni? Dalla Procura di Napoli si è replicato alla difesa di Moggi che le telefonate interiste sono nei faldoni. Ma le telefonate fatte ri-trapelare sono quelle registrate dalla Procura di To¬rino – precedenti all’ottobre 2004 – quando invece Auric¬chio dichiara di aver comin¬ciato il suo lavoro ai fianchi sul sistema Moggi. Facchetti- Bergamo, Moratti- Bergamo, Facchetti- Mazzei dove sono?

  25. fate ridere juventini non vi rendete conto che fino al 2006 l’inter non vinceva nulla e spesso per torti arbitrali, com’è possibile dunque che l’inter aveva contatti con designatori arbitri etc eppure non ne giovasse senza vincere nemmeno una coppa italia? ma fatemi il piacere.. lo scudetto 2006 e giusto che venga tolto all’inter ma incolparla al livello della dirigenza della juve ha dello scandalo.INFINE poveri ciarlatani che amano solo coprirsi a vicenda se un assassino vi uccidesse un figlio e l’assassino dichiarasse ,per difendersi, che la colpa non è sua perchè in fin dei conti siete stati voi genitori a sbagliare perchè in quel momento non guardavate vostro figlio come la prendereste? Per carità moggi non è un assassino ma avrete sicuramente capito la morale state attenti a copevolizzare senza sapere poco o niente e poi avete controllato sulle schede telefoniche straniere cosa si dicevano i collaboratori tra loro? attenti state dando ragione ai colpevoli.
    PS:NON TIFO INTER sono un appassionato di calcio vivo a napoli e seguo tutte le vicende alcune delle quali sconosciute a molti

  26. @Zizu:Per carità e chi dice che tifi Inter? Solo perchè fa strano che un tifoso del bel calcio, condanni un dirigente e ne assolve altri per gli stessi errori commessi? In fin dei conti caro appassionato di calcio e delle vicende conosciute ai più, vorrei ricordarti che Moggi è stato condannato per ripetute violazioni all’art.1 (che prevede che nessuno dei tesserati o dirigenti, può avere contatti con designatori arbitrali o peggio ancora con gli arbitri) non ci sono fatti che dimostrano l’incisività delle telefonate sugli esiti delle partite, o vogliamo mettere in dubbio anche questo, parlando di aiuti arbitrali (che per carità, ce ne sono stati)ma così come e quanto (fino a qualche domenica fa) anche per l’Inter, o mi sbaglio? Il fatto caro mio, è che in italia si è abituati al famoso metodo 2 pesi, 2 misure e se tanto fossi non un tifoso nerazzurro, ma un amante del calcio, anche a te farebbe schifo Moratti e soci quanto Moggi!

  27. Eh no, caro Severgnini. Ora no. Non si può cavarsela con un “Voltate pagina, è meglio”, è troppo comodo. Ora che il sistema creato si sta sgretolando, si deve andare fino in fondo. E poi per chi è meglio dare un colpo di spugna adesso, per gli Juventini ? No non credo. Seduti sulla riva del fiume il cadavere sta per passare… Adesso NON ci si deve fermare.
    Non sono dell’idea del “tutti innocenti”, anzi semmai proprio il contrario; però noi abbiamo pagato, solo noi. Adesso è arrivato il tempo di controbattere. Non vorrei ricordare che la squadra in assoluto più forte di quegli anni (Le dicono niente persone come Ibra, Vieira, Emerson, Mutu, e ancora i futuri campioni del mondo?) era proprio la Juve di Capello. E questo è indiscutibile. Se Moggi ha sbagliato, la Juve ha pagato a sufficienza, ora non può e NON DEVE finire tutto “a tarallucci e vino”. Si sta cercando di sminuire un qualcosa che nel 2006 ha decretato a furor di popolo la morte sportiva della più grande società italiana. Le conseguenze le paghiamo ancora oggi con la squadra che ci ritroviamo. Ma onestamente non potevamo pretendere di più dopo aver “regalato” ad altri fior di Campioni. E ancora un Grazie va a giocatori come Del Piero, Buffon, Trezeguet, Camoranesi e al grande Pavel Nedved, che ci hanno sorretto e guidato pur difficile nel campionato di serie B.
    Ma poi non era il signor Moratti che voleva tesserare Moggi? Bah mi pare di ricordare di sì…
    Ripeto chi ha sbagliato deve pagare, TUTTI però, nessuno escluso.
    Gli scudetti restano 29.
    Grazie, Andrea L.

  28. cari juventini il vostro amato moggi di questo passo vi fara’ rimanere senza una squadra da tifare s sta trascinando la juve ancora di piu’ nella merda vedrete che sara’ radiata dal calcio sta cercando di salvarsi soltanto lui dicendo un sacco di cazzate con la complicita’ dei suoi avvocati

  29. La Verità che fà male a severgnini.
    Calciopoli o calciopolio o calciopolli? Fatevi voi un’idea, di quello che giorno dopo giorno viene raccontato dall’aula di Napoli. Forse la cosa sorprenderà ma siamo della stessa opinione di Oliviero Beha che proprio ieri sulle pagine di Tuttosport dettava al cronista :”Ingiusto punire solo Moggi”. Lui, che anni fa cominciò a descrivere un calcio finito in un labirinto, esprime solo una affermazione che non si può dubitare:”Chi sosteneva che il calcio si fosse ripulito con la condanna della Juventus è smascherato dalle intercettazioni”. Ulteriori, aggiungiamo noi, quelle che chissà perché non erano state prese in considerazione prima, nella fretta di chiudere una storia che alcune testate avevano portato alla ribalta con altrettanta fretta. Chiudi ed impacchetta. Etica andiamo cercando, e provate a trovarla voi, in una situazione che spesso non viene neanche dettata pari pari da tutti. Perché la gente si faccia una bella e completa idea. Tuttosport è tra i pochi che lo sta facendo, ogni giorno. L’esempio? Quello che succede a Napoli, in settimana, e che il giornale torinese racconta, fatto che secondo noi ha dell’incredibile. Si parte però dal reale, per arrivare a quello presunto o inipotizzabile. Venerdì 7 gennaio, sorteggio arbitrali. Per Inter-Sampdoria c’è Bertini. Quest’ultimo, secondo accusa sarebbe affiliato alla “cupola” di Luciano Moggi. In queste settimane, ma tu guarda il caso, emergono alcune conversazioni fra il designatore arbitrale Bergamo e Facchetti. Il giorno della gara, 12.53, i due si parlano. Facchetti dixit: «Sto andando allo stadio l’ho detto con i miei di avere con Bertini un certo tatto, una certa disponibilità. L’ho detto con i giocatori, con Mancini e gli altri». Bergamo dixit:”Vedrai che sarà una bella partita, (Bertini) viene predisposto a fare una bella partita”. Facchetti ridixit: “Si si, va bene». Bergamo again: «È una sfida che vedrai la vinciamo insieme. Vedrai che le cose andranno per il verso giusto poi la squadra sta ricominciando ad avere fiducia, a fare i risultati, fa morale … “. La partita effettivamente va come va bene all’Inter che, sotto di due gol al 38′ del secondo tempo, mette in atto nei minuti finali una clamorosa splendida completata dopo il 90′ e la gara finisce 3-2 con il gol finale di Alvaro Recoba a segno al secondo dei cinque minuti di recupero concessi dal quarto uomo, tal Nucini.
    Ma è vittoria? No, per l’accusa no, incredibile ma vero, no, e ci costruiscono anche la tesi accusatoria. Chissà cosa pensereste voi, infatti, leggendo l’informativa dei Carabinieri che condussero le indagini nel 2004/05 e che in quella designazione e in quella partita trovano una conferma dello strapotere di Moggi, che intervenne su Bergamo per fare designare il “fedele” Bertini e poi sullo stesso arbitro (attraverso la presunta sim svizzera) per condizionare la partita dell’Inter, concorrente per lo scudetto. Serviva farli pareggiare quindi? E infatti, sostengono i Carabinieri, l’Inter fu bloccata sul 3-3. Si può dire altro su Calciopoli?

  30. riportato: calciopoli: i Della Valle pronti a intervenire
    Anche i Della Valle stanno seguendo con interesse le vicende che riguardano il nuovo filone di Calciopoli, quello che vede coinvolta anche l´Inter di Moratti. Per il momento Diego e Andrea non hanno fatto nessun passo ufficiale (la società sta monitorando con molta attenzione la situazione), ma se nell´inchiesta dovessero venire fuori situazioni simili a quanto emerso nel primo filone, che ha portato la condanna della fiorentina, la società viola chiederà ai giudici lo stesso trattamento per i club coinvolti.

  31. Riportato:
    L’ex commissario straordinario della Figc: «Devono smetterla di dire queste cose. Io non intervengo mai, ma c’è molta gente che farebbe meglio a tacere». Nessun commento sulla richiesta della Juventus. MILANO, 13 maggio – «Lo scudetto 2006 non l’ho assegnato io, devono smetterla di dire queste cose». Lo afferma all’ANSA il giurista Guido Rossi, commissario della Federcalcio al tempo delle revoca del titolo alla Juventus e dell’assegnazione all’Inter seguita ai fatti di “Calciopoli”. «Io non intervengo mai, ma c’è molta gente – aggiunge Rossi a margine di un dibattito all’Università Bocconi di Milano sulle prospettive della “class action” in Italia – che farebbe bene a tacere». Nessun commento sulla richiesta della Juventus di revocare l’assegnazione di quello scudetto all’Inter.

    N.B.: Ma chi lo ha assegnato il titolo 2006 ( tra l’altro il campionato 2005/2006 non era oggetto di indagine e non era facente parte dell’aborto giuridico 2006, ma era il campionato 2004/2005, e quindi eventualmente il titolo 2005 da prendere in considerazione), Peppuzzo della cantina (Pppuzz dà cantin’)…….??????????.

  32. Riportato:
    A spulciare attentamente le carte non si perde mai tempo e così salta fuori che i carabinieri di Roma per portare avanti l’indagine su Calciopoli hanno chiesto aiuto a un giornalista della Gazzetta dello Sport. Incredibile? Neanche un po’, tutto vero, tutto scritto nelle carte della Procura della Repubblica. Il giornalista in questione è Michele Galdi: segue sin dall’inizio l’indagine su Calciopoli perconto della Rosea e va a deporre a Roma il 22 maggio 2007 per spiegare
    che rapporti avesse con il maggiore Auricchio, responsabile delle celebri intercettazioni del 2004-2005.Leggendo si scopre che i due si sentivano spesso e che all’indagine in questione il giornalista ha contribuito in maniera attiva. Così almeno risulta leggendo il “verbale di assunzione di informazioni”, uno dei tanti prodotti a suo tempo per capire chi fosse la “talpa”, il responsabile della fuga di notizie che portò alla pubblicazione da parte de “L’Espresso” di due libri che contenevano pari pari i faldoni dell’inchiesta, compresi (ricordate?) i numeri di telefono di tutti gli indagati…
    Il 22 maggio, quindi, i pm Giuseppe De Falco e Giancarlo Amato sentono per primo il maresciallo dei carabinieri Michele Di Laroni (nel pool di Auricchio), che chiarisce di aver conosciuto Galdi ai tempi dell’inchiesta della Procura di Roma sulle fideiussioni. Così Di Laroni: «Durante le indagini per la Procura di Napoli abbiamo utilizzato Galdi per chiedere informazioni sul calcio, soprattutto per cercare siti web che fossero utili per le indagini ma anche per informazioni in genere. Aveva contatti con il maggiore Auricchio e con me; i contatti erano sporadici, a volte a voce, a volte al telefono. I contatti sono avvenuti soprattutto all’inizio delle indagini, negli ultimimesi del 2004. Mi chiamava frequentemente per chiedermi notizie sulle indagini; io lo chiamavo per avere le notizie che mi interessavano». Ancora Di Laroni: “Cercavamo di comprendere le modalità del sorteggio arbitrale e io chiesi notizie al Galdi ed egli sulla casella istituzionale di posta del reparto mi inviò una mail che conteneva le norme in base alle quali i designatori avevano stabilito di fare i sorteggi. Io gli ho fatto per cortesia un ricorso avverso una sanzione per violazione del codice della strada». Cioè, lo ha aiutato per risolvere un problema relativo a una multa.
    Di Galdi parla anche il maggiore Auricchio nel “verbale di assunzione di informazioni” che lo riguarda, riferito allo stesso 22 maggio 2007, dicendo che «era una fonte utile per le indagini sul mondo del calcio». Ancora Auriccchio: «I contatti con Galdi sono iniziati dalla fine 2003. Siamo amici e io l’ho anche utilizzato per apprendere notizie investigative nell’ambito delle indagini sul calcio. Mi chiamava frequentemente per tenermi informato su tutti i fatti che conosceva. Lo faceva perché era gratificato dal collaborare con gli investigatori». Auricchio nel verbale parla anche di altri giornalisti, nessuno dei quali però “fonte utile per le indagini”. En passant, registriamo il suo parere sulla pubblicazione del libro nero de L’Espresso, «opera – dice – della direzione del giornale che deve avere comperato le informative da altro giornale».
    Nello stesso giorno la Procura di Roma sente lo stesso Galdi, che riferisce di aver «fornito, durante le indagini per la Procura di Napoli, informazioni su rapporti fra giocatori, dirigenti ecc…». Galdi descrive così il suo apporto: «Ho avuto numerosi contatti telefonici con Di Laroni nell’epoca conclusiva dell’inchiesta (in verità il sottufficiale fa riferimento «all’inizio delle indagini» ndr), ciò perché cercavo di conoscere qualche notizia, anche sulle “fughe di notizie”. I contatti conAuricchio erano dello stesso tipo». Dopo aver sostenuto che «nella medesima ottica collaborativa » aveva mandato sulla casella istituzionale di posta del reparto una mail sui sorteggi arbitrali, perché
    gli erano state chieste notizie al riguardo, riferisce sul punto del ricorso che «Di Laroni per cortesia l’aveva aiutato a fare avverso una sanzione per violazione al codice della strada». Sostiene infine che al gruppo Rcs era arrivato in forma anonima il verbale delle dichiarazioni di Paparesta, «mi pare la domenica successiva all’atto, comunque il giorno prima dell’uscita dell’articolo al riguardo». E poi: «Tempo dopo Auricchio e Di Laroni mi chiesero come avevo avuto il verbale e io glielo dissi e dopo ne diedi una copia a Di Laroni. Prima dell’avviso ex art. 415 bis non ho avuto altri atti d’indagine».
    Così andavano le cose ai tempi del primo Calciopoli…

  33. Riportato:
    Giochiamo a fare gli investigatori,
    Piaccia o non piaccia, c’è qualche telefonata appena appena rilevante fatta dall’Inter.
    Piaccia o non piaccia, è violazione dell’articolo 1, con tutto quello che comporta secondo la procura federale la somma di violazioni ripetute.
    Piaccia o non piaccia, per fortuna dell’Inter che Auricchio non ha letto la Gazzetta in quei giorni, o ha letto solo certe cose.

    Questo blog ha già provato a pubblicare un resoconto breve sul sistema utilizzato nel 2006 per inguaiare la Juve. Che cosa sarebbe successo se Auricchio avesse avuto l’obiettivo e la voglia di valutare l’Inter, oltre che l’abbonamento alla Gazzetta? Per saperlo basta fare copia e incolla dal sito della Gazzetta dello Sport, ascoltare certe telefonate e aggiungere una spruzzatina di sentimento popolare per trovare solo quello che si cerca.

    Partiamo da Novembre, precisamente dal 25/11/04. Facchetti e Mazzei parlano di Ivaldi e Pisacreta, che saranno i guardalinee della partita. Facchetti vuole mettere le preclusioni nel sorteggio per far uscire Collina. Facchetti insiste con Bergamo anche il giorno dopo. È la famosa telefonata “… metti dentro qualche… con Bertini abbiamo avuto problemi”. Telefonata analizzata molte volte per questioni di lana caprina, tipo chi dice cosa…Nel frattempo in un intercettazione del 27/11/04 Carraro si raccomanda con Bergamo “Che l’arbitro non aiuti la Juventus, per carità!” Dopo queste tre intercettazioni si arriva al derby d’Italia, che sarà arbitrato da Rodomonti.
    28/11/04 INTER-JUVENTUS 2-2
    Peccato che in edicola la Gazzetta dello Sport fosse esaurita quel giorno, sennò Auricchio avrebbe dovuto leggere che sul rigore del 2-0 Rodomonti non espelle il portiere quando stende Zalayeta che sta calciando a porta vuota. Nel secondo tempo l’Inter, ingiustamente ancora in undici, recupererà il risultato. Esilarante ma aderente al personaggio il fatto che Moratti si lamenti dell’arbitraggio, pur sapendo che a norma di regolamento doveva restare in dieci dopo meno di mezzora e prenderne 4… Che fortuna anche per Carraro ! Qualcuno poteva pensar male.

    Una cosa va fatta notare, data l’insistenza nel volere Collina, commettendo violazioni dell’articolo 1.
    Infatti, quando il 19/12/04 finalmente arriva il richiestissimo, si torna alla vittoria. Casuale per chiunque, ma Auricchio……. Peccato non ci sia neanche un po’ di sentimento popolare, perchè altrimenti bisognerebbe notare che questo Collina appena arriva… si vince. INTER-BRESCIA 1-0

    Saltiamo al 23/12/04 per sentire Facchetti che dice a Bergamo “Moratti ha un regalino da darti” “Voglio aiutarvi a uscire da questa situazione”. Dopo un paio di giorni Moratti e Bergamo si sentono, “Incontriamoci, le devo fare una confidenza” Passa qualche giorno e Facchetti e Bergamo cenano assieme. È il 05/01/05 quando Facchetti cerca parcheggio mentre parla al telefono con Bergamo.
    Il 6/01/05 LIVORNO-INTER 0-2 (Rosetti) Il sentimento popolare del Livorno protesta per i due rigori, e perfino la Gazzetta dice, “il gol dell’ 1-0 è viziato da un fallo di Vieri che travolge Giallombardo: non lo vede, ma gli impedisce qualsiasi iniziativa”. Che occasione per Auricchio! Dopo quelle tre chiamate e il giorno successivo una cena. Purtroppo la moglie aveva incartato la trota proprio con quella pagina, mannaggia.

    Dopo la famosa partita con la Sampdoria,Facchetti e Bergamo si sentono “Quanto ho sofferto, vediamo di fare 10 risultati utili consecutivi”! “Ti mando Gemignani e Nicoletti” dice il designatore.
    Moratti e Bergamo allora si chiamano. “Ti do Gabriele in Coppa Italia, perchè ci interessa”. “Andrò a trovarlo” risponde Moratti. È il 10/01/05
    Il 12/01/05 si gioca la Coppa Italia: BOLOGNA-INTER 1-3, Bella vittoria. Stava bene l’arbitro prima della partita? Auricchio questa cosa sulla Gazzetta non la poteva leggere dato che era un segreto di Moratti e Bergamo. Poi si sa, la telefonata sarà sfuggita, non è che uno è un automa, o no ?

    Il 17/01/05 telefonata tra Facchetti e Bergamo “Ti lascio le tessere e il materiale nella hall”.
    23-gen-05 INTER-CHIEVO 1-1 (Paparesta) “Paparesta ha sbagliato a non punire una trattenuta di un difensore interista a un attaccante avversario. Al riguardo va precisato che ogni scorrettezza prolungata, tipo la trattenuta, deve essere punita nel punto nel quale si conclude (col calcio di rigore se si conclude in area).” Questo sarebbe scritto sulla Gazzetta quel giorno, ma forse Auricchio ha letto solo le parti dell’articolo che saltavano all’occhio. Tipo che forse Vieri non è in fuorigioco nel primo tempo. Capita che qualcosa sia più evidente quando si legge, o no? Il sentimento popolare del Chievo non è d’accordo.

    Prima di Inter -Atalanta Facchetti e Bergamo discutono del arbitro per la partita successiva “Con Racalbuto ci ho litigato”
    2/02/05 INTER-ATALANTA 1-0 Gli mandano proprio quello(Racalbuto). Per fortuna che qualcuno gli ha parlato, potrebbe pensare Auricchio, dato che l’Inter comincia ad inanellare i risultati utili che si auspicava Bergamo.

    Il 6/2/05 indovina chi viene? Il desideratissimo Collina. PARMA-INTER 2-2. Non si vince? No, in compenso questa la moviola della Gazzetta, parola per parola.
    “PARMA-INTER 2-2 (Collina: 1 espulso, 5 ammoniti) Due rigori dati, ne mancano altri due. In ordine cronologico: 1) al 5′ fallo di Coco su Gilardino, l’ arbitro concede la punizione dal limite ma l’ intervento era dentro l’ area. 2) Cannavaro tocca il pallone col braccio, posizione alta all’altezza della spalla: Collina non fischia, a noi sembra rigore. 3) Materazzi para di mano un tiro di Bresciano, l’arbitro si consulta con l’assistente, dà il rigore e mostra il rosso al nerazzurro che esce con compostezza: perfetto. 4) Nella ripresa Bonera abbraccia Cordoba: per Collina è rigore e secondo noi ha ragione. Vero che di falli così in area se ne vedono tanti, ma se sono falli vanno fischiati. Il problema casomai è quello di lasciarli correre. Mano volontaria di Martins in area del Parma: manca il giallo. Brutto intervento di Stankovic, entrato su Morfeo con gesto da arti marziali.”
    È tornato Collina, il richiesto per antonomasia, che a detta della Gazzetta ne combina di tutti i colori a favore dell’Inter. Purtroppo si vede che il cane aveva mordicchiato il giornale di Auricchio che non può fare uno dei suoi famosi 2+2.

    L’ 11/02/05 Facchetti e Pairetto “Hai messo in forma Trefoloni”? “Queste sono cose private tra noi”
    13/02/05 INTER-ROMA 2-0 La Roma protesta tantissimo perché all’Inter è stato concesso di picchiare troppo. La Gazzetta che dice a riguardo? “Trefoloni buonista «grazia» Cordoba. Partita aggressiva, nervosa e piena di falli: dunque non facile da arbitrare. Trefoloni tutto sommato è promosso: azzecca le decisioni più delicate ma forse non il fallo da dove scaturisce la prima punizione vincente di Mihajlovic: Mexes non tocca il pallone ma nemmeno Adriano che cade. Interpretazione difficile. Vede bene invece quando non dà il rigore a Montella che, su assist di Totti, cade e protesta ma sbaglia: Cordoba lo anticipa nettamente. A fine gara poi, Trefoloni estrae il 2° giallo a Mexes per un fallo su Martins e qui è tutto giusto. Dalla punizione poi esce il secondo gol di Mihajlovic. Dove Trefoloni pecca è su alcune decisioni del primo tempo, quando non fischia un fallo di Cambiasso a Cassano al limite e poi ammonisce tardi, soprattutto Cordoba (perché l’ uruguaiano continuerà a picchiare) quando entra a «forbice» su Cassano.
    Ha arbitrato bene insomma Trefoloni, a parte che il primo gol dell’Inter viene da una punizione che non c’è e Cordoba andava espulso. Bazzecole per chiunque tranne che per Auricchio che purtroppo si stava preparando per S Valentino e si è perso la giornata di campionato.

    6/03/05 INTER-LECCE 2-1 Un’altra vittoria allunga la serie positiva che si augurava Bergamo. Moviola Gazzetta “INTER-LECCE 2-1 Rodomonti: 2 ammoniti. Fa discutere il rigore concesso all’Inter nel finale. Entrata di Angelo, a gamba alta, su Cruz: il leccese con la punta del piede probabilmente tocca la palla, però colpisce anche il costato dell’interista. Non ci pare un rigore inventato, generoso sì”.
    Un rigore generoso ti fa vincere 2-1, capita.

    Facchetti e De Santis si sentono il 24/03/05. Comincia la campagna elettorale per Juve-Inter? Bisognerebbe essere proprio delle malelingue per pensarla così. Ne parleremo poi nel caso in cui De Santis abbia arbitrato Juve Inter.

    Ancora un po’ di chiamate tra Facchetti e Pairetto, qualche messaggio in segreteria. Pairetto ha bisogno di un favore il 12/04/05.
    Intanto il 17/04/05 si gioca INTER-CAGLIARI 2-0 (Saccani).Moviola Gazzetta “INTER CAGLIARI 2 0 ( Saccani: 5 ammoniti). Era da annullare il 2 0 di Martins perché il nigeriano, in volata sulla fascia sinistra, spinge vistosamente Agostini che in vantaggio protegge il pallone” Pairetto avrà avuto il favore ? L’Inter sembra averlo avuto. A pensar male si fa peccato, avrà pensato Auricchio, sempre che non ci fosse lo sciopero degli edicolanti.

    Mi voglio fermare al 20/04/05 JUVENTUS-INTER 0-1 e far notare, senza polemiche che l’arbitro sarà…………………rullo di tamburi: De Santis.

    Quest’articolo serve a mostrare che con grande facilità si possono trarre conclusioni e legami tra telefonate, fatti e opinioni inquinate dal tifo. Questa cosa doveva essere presa in considerazione quattro anni fa, invece si procedette come dei trattori senza guardare in faccia nessuno (o forse guardando dritto negli occhi l’obiettivo). Adesso qualcuno se la sente di dire che per l’Inter l’analisi deve essere fatta in maniera diversa?

    Chi scrive pensa che sarebbe assurdo mandare in serie B l’Inter dopo aver fatto analisi di questo tipo, ammesso che si proceda oggi a un giudizio e si scavalchi la vergognosa prescrizione. Chi scrive pensava la stessa cosa nel 2006, e ha dovuto vedere la Juventus in serie B esattamente per questo tipo di analisi.

    Qualche Juventino pensa che la giustizia sia dire “Ci siamo sbagliati” e ammettere che tutti potevano essere incastrati nello stesso modo, dato che il malcostume era diffuso
    Qualche Juventino più agguerrito vorrebbe che fosse applicato oggi lo stesso metro di giudizio, che manderebbe l’Inter (e chissà chi altro) in serie B.

    Forse invece sarebbe giusto dire la verità: Si è fatto un gran pasticcio e adesso è difficile prendere una decisione, a meno che non si continui nella linea della disinformazione che ha sinceramente stufato chi ha un po’ di onestà intellettuale.

  34. Severgnini chi è lei per consigliare a noi juventini d smetterla con le lagne. Vi siete dimeticati gli anni dei vostri piagnistei ad ogni minimo fallo fischiatovi contro e per giunta neanche dubbio? Suvvia, scriva sul Corriere cose più interessanti e non ci rompa le scatole con le sue cazzate.

  35. sig. Severgnini
    la mia domanda è: perché per quattro anni Moratti ha detto di non sapere cosa fosse un telefono?
    se era tutto pulito ciò che facevano all’inter bastava che avesse detto: ‘ho telefonato anch’io… verificate la differenza dei toni tra le mie chiamate e quelle di Moggi…’
    a pensar male si fa presto ma molte volte ci si azzecca… (e poi compare il processo telecom a Milano…)

  36. Oggi 11 OTTOBE 2010

    SEVERGNINI…rileggiti e vergognati…sei come MORATTI:bugiardo;imbroglione e diffamatore degli avversari.
    Moratti ha accusato la JUVENTUS e MOGGI e GIRAUDO di PORCATE che ha COMMESSO lui con FACCHETTI.
    ADESSO che al PROCESO di NAPOLI si capisce che la CUPOLA del CALCIO era quella di MORATTI e FACCHETTI e che la JUVENTUS ha tentato di difendersi.
    ADESSO che si sa che MORATTi e FACCHETTI hanno imbrogliato e perdevano ugualmente perche gli interisti sono IMBROGLIONI e PERDENTI CRONICI:
    Adesso che ferruccio mazzola e il suo libro denuncia IL TERZO INCOMODO ha raccontato che non esisteva nessuna GRANDE NTER di MORATTI Angelo e HERRERA Helenio…ma un gruppo di bevitori di CAFFE’ CORRETTI con PASTIGLNE e che i CALCIATORI sono MORTI TUTTI giovani e in odore di doping…
    SEVERGNINI NASCONDITI ASSIEME ALLE TUE CAVOLATE DA PERDENTE E DA SCRITTORE DI NON-CULTURA E DI DISINFORMAZIONE: INTERISTA CHE NON SEI ALTRO…LE CONDANNE E LE TELEFONATE DI CUI PARLI ESISTONO SOLO NELLE MENZOGNE DI morattI E DEL SUO SODALE guido rossi E QUEL processo farsa verra’ calcellato E PAGHERETE I DANNI!!!

  37. severgnini MA DI QUALI CONDANNE penali PARLI…BUGIARDO O DISINFORMATO O SOLO IN MALA-FEDE.
    Di quali CONDANNE PARLI se in tutti i PROCESSI VERI MOGGI e la JUVENTUS sono sempre stati ASSOLTI:
    BUGIARD BUGIARDO BUGIARDO

    ANDREA-AGNELLI e JOHN-ELKANN hanno fatto due chiacchiere con gli “altri AZIONISTI RCS-CORRIERE della sera e la gazzetta dello sport” ed hanno detto basta a gentaglia come te…falso onesto e giornalista al soldo della menzogna e della calunnia.
    Vai a leggere gli atti e non le porcate che ti fa comodo a te…disonesto!

    Vedrai chi erano i veri corrotti della CUPOLA….del calcio italiano….e s enon lo sai vatti ad informare.
    la sola telefonata che gira da 5 anni di MOGGI e la sola che ieri hanno ripubblicato assiemne alle vergogne di FACCHETTI: Moggi che chiede il solito ARBITR per una PARTITA AMICHEVOLE!
    VAI davanti alla PRESIDETE CASORIA…se ne conosci tante altre ed esecrabili.
    E ALLORA QUELLE D FACCHETTI e MORATTI come sono…MOLTO ESECRABILI!
    VERGOGNATI IMPOSTORE DI GIORNALISTA E SCRITTORE!!!

  38. Cari interisti…povero SEVERGNINI,
    adesso basta dire cavolate che non hanno riscontri nella REALTA’ dei FATTI e degli ATTI SPORTIVI e PENALI.
    Basta bugie…oramai sappiamo chi e perchè è stata partorita “MORATTOPOLI”
    Moratti era il capo della CUPOLA del CALCIO italiano…uomo senza morale e senza etica che per 5 anni ha giurato di essere ONESTO e non aver mai telefonato o imbrogliato.IMBROGLIAVA;PEINAVA con la TELECON di TRONCHETTI( e alla FIFC e BORRELLI lo sapevano da più di 2 anni=omissione di atti di ufficio…per arrivare a PRESCRIZIONE…come per il caso PENALE RECOBA e documenti rubati per fabbricare passaporto e patente falsi= 6 mesi di GALERA a ORIALI e RECOBA!
    MORATTI voleva emulare il padre ANGELO…lo ha superato.Angelo moratti e helenio herrera…pastigline sub-linguali ed ecatombe di tutta la squadra della grande-inter che ha comprato 2 Coppe campioni e coppe uefa(leggete IL TERZO INCOMODO di ferruccio mazzola)
    NESSUN CALCIATORE JUVENTINO morto in odore di doping…altre squadre MAI INAGATE da GUARINIELLO…decimate prima dei 60 anni e giù di lì!
    Intervistate le FAMIGLIE e i MAZZOLA e Picchio DE SISTI e i Facchetti e i PICCHI ecc ecc ecc.
    Parliamo di BILANCI…JUVENTUS SEMPRE TUTTI A POSTO…INTER e MILAN e altre…tutte deferite e…….condannate!!!

    SEVERGNINI FALLA FINITA E VERGOGNATI DI RACCONTARE BUGIE…E TORNA A SCRIVERE I TUOI PICCOLI E INUTILI LIBRI!!!

  39. HO SFOGLIATO IN LIBRERIA GLI PSEUDO-LIBRI DI SEVERGNINI ED HO CAPITO PERCHE’ I SUOI SCRITTI VENGONO DEFINITI”FALSA LETTERATURA” e NON PARLO DEI LIBRI SULL’INTER …CHE SONO UUNO SCANDALO ALLA DECENZA.SE FINO A 6 MESI FA ERO ANCORA PREOCCUPATA E SE 5 ANNI FE ERO DISPERATA,ADESSO CHE STANNO USCENDO LE TELEFONATE DI MORATTI e FACCHETTI e GALLIANI e MEANI e SPALLETTI e CELLINO E PALOMBO RUGGIERO(il giornalista del agazza-rosa che si vantò di avere scoperchiato il marcio del calcio e che è stato beccato a chedere al DESIGNATORE di TRUCCARE i SORTEGGI per estrarre COLLINA arbitro gradito agli anti-juventini) e che dire della confessione di GALDI MAURIZO:giornalista della gazza-rosa che collaborava e lavorava con AURICCHIO e DI LARONI…che dal loro PC partivano indagini secretate e che gli toglievano uma multa!E le TELEFONATE che NARDUCCI (il PM che si incontra con MORATTI e AURICCIO)urlava non esistevano”piaccia o non piaccia” agli Avvocati Difensori!E che dire dei CD criptati e i catalogati come non-rilevanti perche’ accusavano MORATTI e GALLIANi e MEANi e FACCHETTI e compagnia bella…e brogloiacci con il nome “COLLINA” nascosto sotto U=uomo che parlava di qua e di la!!??
    E si alla fine del PROCESSO di NAPOLI…tanti altri PROCESSI si apriranno contro tutti i CREATORI e CONDUTTORI di CALCIOPOLI!!!???
    Povero SEVERGNINI che figura di merda appena revocheranno loSCUDO tanto caro a MATERAZZI e ZANETTI tutti vestiti di bianco che …ci voòlevano convincere che inter e moratti vincevano senza….ruvvare!!!E a Napoli sembra che solo la JUVENTUS VINCEVA SENZA RUVVARE!CHE SPUTTANATA! E NON CI FERMEREMO FINO A CHE VERRA’ FATTA PULIZIA DI TUTTI QUESTI”GALANTUOMINI” CHE INFAMAVANO GLI ALTRI PER COPRIRE LE LORO MAGAGNE!!!IL METODO MOURIHNO!!!!E IL METODO HELENNIO HERRERA…E I CAFFE’ CORRETTI E GLI ARBITRI COMPRATI D AANGELO MORATT!!!???

  40. Ma ad insabbiare il tutto sono stati i P.M. e i tenenti colonnelli dell’arma dei carabinieri. Ma se vogliamo ampliare il discorso alla Telecom oppure alla Gazzetta ed allo stesso Corriere non c’è che l’imbarazzo della scelta. Sefvergnini chi è costui?

  41. Scusate ma intendevo dire Severgnini, l’interista onesto, mica tanto però. Almeno stando a tutto lo schifo che è venuto fuori. Ma tant’è purtroppo in Italia basta essere iscritti a qualche albo e diventi intoccabile. Come una casta.

  42. A severgnini (minuscolo ovviamente) dico di usare il cervello se ne ha una copia non sbiadita. Si svegli e legga, si informi, perché lui è stato usato e preso in giro da Moratti che è Onesto un caz2o quasi quanto un Giuda Iscariota qualsiasi. Mi dipiace solo che lei abbia la possibilità di scrivere sul corriere della serva, che ha una discreta diffusione. Spero che diffonda la sentenza di calciopoli2 tanto e di più di quanto fece nel 2006 in piena farsopoli. Nucini telefonva e chattava con Fuck? E chi se ne frega. Per i diversamente onesti le regole che valgono per tutti si possono tranquillamente interpretare perché non si disturbi il manovratore. Che tutti sanno chi è però tutti fanno finta di cadere dalle nuvole. So solo che in quell’aula di giustizia a Napoli, mancano alcuni VIP della seconda squadra di Milano e il presidente emerito della F.I.G.C. all’epoca dei fatti contestati. Di vittime ce ne sono state e ce ne sono tra chi è sotto processo a Napoli. Altri che si sono fatti passare per vittime probabilmente non sono altro che mandanti ed esecutori del complotto.

  43. NOI NON LI MOLLIAMO!
    Replica ad inviti, non disinteressati, a rinnegare un passato vincente e glorioso.
    08.03.2011 21:00 di Alessandro Vignati articolo letto 435 volte

    © foto di Federico de Luca Che nel giornalismo sportivo italiano non ci sia una grande simpatia per la Juventus è ormai un fatto arcinoto, dalle decennali polemiche e mitizzazioni su banalità (dal gol di Turone al fallo su Ronaldo) fino a calciopoli e anche dopo si è letto e sentito di tutto e di più a riguardo. Un malessere che, come abbiamo detto, ha vissuto la sua rivoluzione giacobina nell’estate 2006 con l’esplosione in tutto e per tutto del mito dei miti, ovvero della fantomatica cupola moggiana. Un’organizzazione che, come stiamo vedendo ora durante il processo penale di Napoli, fu basata sul “si dice, si pensava”. In soldoni tutta fuffa. C’è però una nutrita schiera che tende a non interessarsi o a non voler prendere per buone le realtà che escono a palate dall’aula 216 del tribunale partenopeo, sfogliando ieri la Gazzetta dello Sport abbiamo trovato in fondo al quotidiano un’intervista fatta dal direttore Andrea Monti a Beppe Servegnini che, dopo 10 anni, lascia il quotidiano milanese e la sua rubrica postale “Italians”. Che Severgnini sia un acceso e indiscusso tifoso interista è un dato di fatto, che sia pure uno di quelli che all’epoca delle prime intercettazioni abbia non poco alimentato quel clima pure, che abbia infine fatto scena muta o quasi quando la scorsa primavera identiche telefonate erano a carico della sua squadra del cuore idem. Passate queste dovute premesse arriviamo ad un punto dell’intervista dove il giornalista cremasco parla proprio della Juventus e di quel periodo: “L’ Inter è Ettore, la Juve è Achille. Ettore è fascinoso, eroico e sfortunato. Achille è forte, permaloso e raccomandato dagli dei (allora non si sapevano come funzionassero questi aiuti dal cielo)…. Ecco perchè calciopoli mi ha provocato un dolore e una delusione profonda: i miei leggendari avversari baravano? Lo ripeto ai miei tanti amici bianconeri, quel passato è tossico, mollatelo. Siete voi i veri, grandi, danneggiati di calciopoli”. Su una cosa siamo concordi con Severgnini, nessuno ha pagato quanto i tifosi juventini quella situazione ma su tutto il resto ci sono troppe inesattezze e troppe frasi di comodo e circostanza, per quale motivo andrebbe rinnegata un’era che ha visto la Juventus trionfare in Italia e in Europa contro tutto e tutti con competenza e abnegazione? Per via di quelle intercettazioni? Allora anche tale è da ritenere “tossico” pure quella gestione (che è la stessa attuale) della sua amata Inter, i “4-4-4” e i “sorteggi non vanno fatti” fino alle telefonate con De Santis sono tutta farina del sacco nerazzurro, che si sarebbe detto in caso che queste telefonate provenissero da Corso Galileo Ferraris? A tutte queste cose il giornalista cremasco non ha mai risposto se non con un ironico “e telefonavano per non vincere…” dimenticando che in un campionato non esiste solo lo scudetto ma anche i piazzamenti europei e la lotta per la salvezza, se erano “tossiche” per onestà intellettuale devono, e sottolineiamo devono, esserle pure queste. Senza scomodare le favole, già smontate in tribunale, su utenze svizzere. Beppe Severgnini sicuramente avrà ascoltato la testimonianza del suo collega e amico Fabio Monti di martedì scorso, se non l’ha fatto consigliamo lui vivamente di sentirsela per capire qualcosa di più, di cosa è stata in realtà calciopoli, ovvero una montatura mediatica basata sul nulla. Noi il suo invito non lo raccogliamo e quel passato che noi riteniamo glorioso ed eccelso non lo molliamo ne rinneghiamo, la coscienza ce l’abbiamo pulita e sappiamo cosa si faceva in quegli anni quando si compravano i vari Zidane, Nedved, Thuram e Buffon mentre da altre parti si pretendeva di vincere i campionati e ci si issava su piedistalli estivi in vetta a fantomatiche classifiche con Vampeta, Brechet e Gresko. Lo ripetiamo, noi la coscienza ce l’abbiamo non pulita ma di più forse qualcun’altro che sta a Milano in corso Vittorio Emanuele e ripete come un disco rotto certe cose no. E forse nemmeno la possiede

  44. Severgnini non è un giornalista. O almeno non è un giornalista nell’accezione del termine. Un giornalista serio si sarebbe posto delle domande e dato risposte sufficientemente articolate. Dai suoi articoli invece traspare una malattia certa, l’interite che gli annebbia la vista ed il cervello e lo conduce a forza verso un avvenire di lacrime a gogò. Infatti l’interista medio è per natura piangina. Ecco Severgnini ha tre caratteristiche che lo rendono vulnerabile: è interista, è triste, è piangina. Vive una realtà tragica. Da cui non può evadere perché fa parte della propria natura. Non può in sintesi estrema fuggire da sé stesso, perché il suo IO lo tiene prigioniero.

  45. severgnini, “piaccia o non piaccia”, di farsopoli 2006, la presa in giro dell’Italia intera impari dal Grande Maestro Enzo Biagi, che aveva, come sempre visto giusto:
    “Una sentenza pazzesca, e non perchè il calcio sia un ambiente pulito. Una sentenza pazzesca perchè costruita sul nulla, su intercettazioni difficilmente interpretabili e non proponibili in un procedimento degno di tal nome, una sentenza pazzesca perchè punisce chi era colpevole solo di vivere in un certo ambiente, il tutto condito da un processo che era una riedizione della Santa Inquisizione in chiave moderna. E mi chiedo: cui prodest? A chi giova il tutto? Perchè tutto è uscito fuori in un determinato momento? Proprio quando, tra Laziogate di Storace, la lista nera di Telecom, poi Calciopoli, poi l’ex Re d’Italia ed ora, ultimo ma non ultimo, la compagnia telefonica Vodafone che ha denunciato Telecom per aver messo sotto controllo i suoi clienti. Vuoi vedere che per coprire uno scandalo di dimensioni ciclopiche hanno individuato in Luciano Moggi il cattivo da dare in pasto al popolino?”

    “piaccia o non piaccia” severgnini…

  46. Oops ma da quel petardo della telefonata inopportuna (sic!) di Inter-Bologna di Coppa Italia (13 gennaio 2005) ne sono state sbobinate una quintalata e dopo la requisitoria di Palazzi il buon Severgnini che dice? Starà leggendo e trasecolando?

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