Zarate: parole da leader ma rimpiange Pandev

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Mauro Zarate è senza dubbio il valore aggiunto della Lazio, il presidente Lotito per accaparrarsi le sue prestazione ha sborsato una bella cifra ma l’argentino dimostra sia in campo che fuori e dai microfoni di radioradio.it rassicura i tifosi sulla sua permanenza in maglia celeste. Pur se non potrà esser in campo nel match contro l’Inter per squalifica l’argentino si dice fiducioso per la sua Lazio pronosticando un pari con la rete di capitan Rocchi.

“Ce la giocheremo. Anzi, sono convinto che finirà 1-1 e segnerà Tommaso Rocchi: il nostro capitano ha bisogno di questo gol”.

“Di serie B non voglio sentire parlare – rassicura il giocatore argentino – Ai tifosi dico di stare tranquilli ed esserci vicini. Io ho scelto la Lazio per voi, con orgoglio. E’ vero, sarei potuto andare alla Roma, ma sono felice di indossare la maglia della Lazio: questo club è il primo dove voglio rimanere per tanti anni”

A proposito della Roma, Zarate rispedisce al mittente qualche critica che gli è piovuta addosso dall’altra sponda del Tevere:“Totti dice che non sono un campione? Degli altri non parlo, parlo solo di me stesso. Io amo il calcio e non sono uno che vuole farsi odiare dai romanisti. Anzi, quando mi incontrano mi fanno i complimenti, per Totti con i laziali non è così. Dite che con lui avrei potuto formare una coppia mondiale? Secondo me Pandev-Zarate sarebbe stata più forte“.

“Dal mercato di gennaio mi aspetto quello che si aspettano tutti. Si deve intervenire e mi auguro che si facciano gli interventi giusti che insieme alla società si è deciso di fare. Non cambia niente, ora che ci sono anche Stendardo e Firmani. Ci sono delle problematiche e quindi non è detto che tutto quello che pensiamo di fare si possa realizzare. Un uomo per reparto? Più o meno si”

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