Thiago Silva fa arrabbiare Ibrahimovic. Colpa di Allegri?

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thiago silva | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

Mancano due giorni alla sfida contro il Barcellona, e al Milan tiene banco lo stop di Thiago Silva. Il brasiliano si è infortunato durante l’incontro di sabato con la Roma e resterà fermo ai box per un mese. A fine partita il tecnico Allegri si è assunto la responsabilità per l’incidente occorso al centrale difensivo, avendo voluto rischiarlo sebbene non fosse al meglio.

Dopo il tuono è sceso a terra il fulmine di Ibrahimovic, attraverso dichiarazioni elettriche nei confronti del suo club, senza nascondere una certa riluttanza per la preparazione svolta in casa rossonera. Dietro l’infortunio di Thiago Silva si cela la sorte, fatalità, oppure la colpa è di tecnico e preparatori?

 

FERMO UN MESE – Nel primo pomeriggio di ieri erano circolate voci incontrollate circa un ipotetico strappo muscolare subito dal brasiliano. In realtà gli esami strumentali hanno confermato la prima diagnosi che parlava di lesione di secondo grado al bicipite femorale, il cui tempo di recupero è stimato in 3/4 settimane di stop. Addio Barcellona quindi, con il calciatore che sarà indisponibile sia nel match di andata che nel ritorno al Nou Camp in programma fra meno di dieci giorni, e qualora il Diavolo riuscisse a superare l’ostacolo blaugrana, Thiago Silva potrebbe saltare anche l’eventuale andata delle semifinali.

IBRA SBOTTA – Zlatan Ibrahimovic non è tipo che le manda a dire. L’ennesimo infortunio in casa Milan ha fatto perdere la pazienza al numero 11 rossonero, il quale ha definito inaccettabile registrare problemi di natura fisica a questo punto della stagione. Lo svedese ha chiesto con forza di cambiare tale situazione, anche perché oltre allo sbocciare della primavera marzo inoltrato decanta il momento chiave per le sorti in campo nazionale ed europeo. Per affrontare l’ultimo mese e mezzo decisivo il Milan ha bisogno di poter contare sui propri uomini migliori. Quello con cui la squadra rossonera si presenta al cospetto del Barcellona non è certamente il miglior biglietto da visita disponibile fra quelli presenti a Milanello. C’è chi come Nesta, Van Bommel, Aquilani, Boateng, Robinho ha appena recuperato da un infortunio o il cui impiego sarà incerto fino all’ultimo. Mentre altri come Abate, Thiago Silva, Maxi Lopez, Pato non sarà della partita. Concretamente stiamo parlando di 8/11 della formazione titolare. Le colpe?

thiago silva | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

COLPA DI ALLEGRI? – Forse è facile dare la colpa ad unica persona, nell’esempio specifico Allegri, e alla sua preparazione svolta in estate e a Dubai. Riduttiva l’equazione Allegri = infortuni, sopratutto per chi abbia un minimo di “esperienza” storica. Una situazione piuttosto simile si era registrata sia durante la gestione Leonardo, sia nell’ultimo periodo in cui Ancelotti sedeva sulla panchina rossonera. Ciò ci porta ad allargare il nostro campo di considerazioni ad altri fattori, quali il terreno di gioco di San Siro, che nel recente passato ha mietuto vittime eccellenti, colpendo indistintamente giocatori di Inter e Milan oltre che gli avversari di turno. Il motivo dei numerosi infortuni che attanagliano non solo i calciatori del Milan ma anche quelli delle restanti squadre di Serie A potrebbe essere individuato anche nell’eccessiva tensione ed esasperazione che quotidianamente accompagna la vita calcistica dei giocatori.

E SE FOSSE… – Volendo lanciare una provocazione si può affermare che da quando Milan Lab ha installato la sua rete scientifica nel centro sportivo di Milanello, la squadra rossonera non sembra averne beneficiato, anzi. Il numero di infortuni registrati prima e dopo il suo arrivo non depongono a favore della scelta compiuta dalla società in quegli anni, la quale sperava di ridurre drasticamente gli infortuni di natura muscolare. La situazione è addirittura peggiorata, e forse Pato rappresenta l’emblema più sconcertante che dovrebbe far riflettere più di una persona all’interno di Via Turati. Come si spiega tutto ciò? Alcune persone hanno trovato da tempo una risposta, giusta o sbagliata che sia sta a discrezione del lettore: più si pensa a come evitare gli infortuni, più li si attrae.  Non è da sottovalutare il perché Pato abbia scelto di rivolgersi a un chiropratico, una scelta inusuale nel mondo del calcio.

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