Lorenzo domina al Montmelò davanti alle Honda. Rossi 4°

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Jorge Lorenzo
Jorge Lorenzo © Mirco Lazzari/Getty Images

Jorge Lorenzo ha vinto il Gran Premio della Catalogna sul tracciato del Montmelò a Barcellona teatro del sesto appuntamento stagionale della MotoGP. Il pilota spagnolo, partito dalla terza casella della griglia, è scattato benissimo alla partenza guadagnando da subito la prima posizione ai danni del poleman Daniel Pedrosa, e ha poi cercato di imprimere il suo ritmo alla gara tentando una volata solitaria, senza però riuscire a staccarsi dalle spalle le due Honda di Pedrosa e Marc Marquez, che hanno tenuto il passo fino a pochi giri dalla fine quando il maiorchino ha aumentato il ritmo sfruttando, come al Mugello, il calo delle gomme dei due connazionali del team Hrc. Con un secondo abbondante di vantaggio Lorenzo ha così potuto amministrare il vantaggio arrivando in tutta tranquillità sotto la bandiera a scacchi che sullo stesso tracciato lo ha visto trionfatore per ben tre volte, tanti quanti sono i successi della stagione in corso dopo quelli ottenuti nel GP inaugurale di Losail e quello di due settimane fa al Mugello.

Jorge Lorenzo
Jorge Lorenzo © Mirco Lazzari/Getty Images

Dal canto suo Pedrosa, secondo al traguardo è sempre rimasto vicino al suo connazionale ma non ha mai dato l’impressione di poterlo attaccare anche perchè la Yamaha nell’ultimo settore prima del lungo rettilineo finale faceva davvero la differenza. Così quando le gomme hanno cominciato a cedere più che di Lorenzo lo spagnolo ha dovuto fare i conti con il suo compagno di squadra, arrembante alle sue spalle e anche in maniera eccessiva visto che ha rischiato di stendersi più di una volta, soprattutto alla curva Repsol in cui ha rischiato seriamente di centrare il compagno arrivando lungo e andando quasi fuori pista. Alla fine ha dovuto accontentarsi del terzo posto andando a completare un podio tutto spagnolo, anche se il duello tra i due Hondisti è stato l’unico ad infiammare la gara.

Ha limitato i danni invece Valentino Rossi, che in una gara avara di sorpassi ma ricca di cadute è riuscito a piazzarsi in quarta posizione ai piedi del podio. Il pesarese, quinto nelle battute iniziali, ha ringraziato Cal Crutchlow che ha forzato troppo stendendosi alla “S” prima della Campsa lasciando via libera al Dottore che ha fatto gara a sè non riuscendo mai a tenere il ritmo dei primi tre. Alle spalle del numero 46 un ottimo Stefan Bradl che dopo aver battagliato a lungo con le Ducati è riuscito a piazzarsi immediatamente dietro ai piloti ufficiali, complice la caduta di Nicky Hayden alla curva Caixa, e al degrado accentuato delle gomme di Andrea Dovizioso, che all’ultimo giro ha ceduto la sesta posizione anche alla Yamaha di Bradley Smith, peggiorando di 15  secondi il tempo totale di Valentino Rossi dello scorso anno.

Ottima anche la gara delle Crt che hanno chiuso nella top-ten grazie all’ottava posizione di Aleix Espargaro e alla nona di Colin Edwards, davanti alla Ducati Pramac di Michele Pirro. Ancora una brutta gara per Andrea Iannone, caduto alla curva Repsol cosi come Alvaro Bautista, caduto per la seconda gara consecutiva nel corso del primo giro, rischiando di ripetere l’incidente del Mugello nel tentativo di superare Valentino Rossi che per fortuna questa volta ha preferito girare più largo evitando l’impatto.

Grazie a questo successo Lorenzo si riporta sotto in classifica generale a Pedrosa, molto costante a differenza degli altri anni ma distante ora solo sette lunghezze. Marquez è subito dietro a conferma del dominio spagnolo nel Motomondiale anche se la caduta del Mugello sta pesando e non poco nell’economia del mondiale. Rossi stanzia in quinta posizione approfittando della caduta di Crutchlow per guadagnargli qualche punto e portarsi alle spalle dei primi tre visto che ottenere la vittoria quest’anno sarà davvero molto difficile.

 

 

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