App “picchiamo Marchisio”, prosegue polemica napoletana

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Online l'app "Picchiamo Marchisio" | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

Evidentemente, le scuse di Claudio Marchisio a seguito della polemica con il Napoli scaturita dalla sua intervista alla rivista Style, il mensile del Corriere della Sera, in cui professava la sua “sana antipatia sportiva verso il Napoli” non sono bastate ai tifosi partenopei che hanno mal digerito quelle parole, anche dopo la rettifica del diretto interessato, che si è reso disponibile ad un chiarimento partecipando anche ad un simpatico siparietto con la Iena partenopea Rosario Rosanova, che lo invitava a parlare in dialetto napoletano per evitare ulteriori incomprensioni linguistiche. Claudio Marchisio, però, si è mostrato ben disposto a prestarsi al “gioco”, con tanto di “cari napoletani me chiagne ‘o core” in un dialetto senz’altro maccheronico, che lascia trapelare il suo accento torinese, ma con il sorriso sulle labbra di chi vuole evitare che la polemica prosegua e per questo vuole chiarire bene che il senso delle sue parole è stato “storpiato” da chi ha sottolineato il suo presunto “odio per i napoletani” che, invece, è del tutto infondato. A questo si era aggiunta, poi, anche la voce del padre di Claudio Marchisio che in un’intervista radiofonica aveva ulteriormente precisato che l’affermazione del figlio era di significato prettamente calcistico, senza alcun intento di offesa al Napoli ed alla città, che la famiglia Marchisio ama molto, scegliendola anche come meta per qualche giorno di vacanza durante il trascorso periodo natalizio. Nonostante ciò, in queste ore sugli smartphone è comparsa un’ app dal titolo più che eloquente: “picchiamo Marchisio”, che rappresenta sullo schermo i calciatori napoletani che inseguono il centrocampista juventino proprio con l’intento di picchiarlo.

Online l'app "Picchiamo Marchisio" | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
Online l’app “Picchiamo Marchisio” | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

L’applicazione in questione è stata creata da un tifoso napoletano che, nella descrizione, riporta anche le motivazioni che lo hanno spinto a crearla: “Il nome dice tutto, il noto calciatore ha dichiarato pubblicamente che il Napoli e i suoi tifosi gli sono antipatici e per questo nasce ‘picchiamo Marchisio’, un modo divertente per dimostrare il nostro affetto al calciatore”. 

A ben vedere, però, di divertente c’è ben poco, anche perchè – pur considerando la goliardia alla base dell’applicazione – il messaggio che propone non è dei più edificanti, considerando che riporta ad un intento violento, almeno dal punto di vista virtuale e, dunque, se tanto erano state criticate (e travisate) le parole di Marchisio, ancor di più la diffusione di tale applicazione “picchiamo Marchisio” dal titolo senz’altro eloquente, non può essere vista positivamente e le recensioni dei tifosi juventini risultano essere dai toni molto indignati.

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