Balotelli dallo psicologo per “salvare la carriera”

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Mario Balotelli © Scott Heavey/Getty Images

La tragedia che ha colpito Piermario Morosini ha scosso profondamente il mondo del calcio e dello sport, colpendo intimamente molti atleti, spingendoli a riflettere sul valore della vita, e sulla sua contemporanea fugacità, sulla crudeltà del destino e sull’importanza di apprezzare il proprio presente, data l’incertezza del domani. Riflessioni, queste, compiute anche da Mario Balotelli, attaccante del Manchester City finito troppo spesso nell’occhio del ciclone per comportamenti assolutamente poco consoni, sopra le righe (per usare un eufemismo), all’insegna dell’esagerazione sia in campo che fuori, che hanno spesso rischiato di offuscare e di porre in secondo piano il suo immenso talento calcistico.

Eppure, Mario Balotelli in tale circostanza ha mostrato tutta la sua sensibilità di ragazzo ventunenne, spesso nascosta dall’immagine di “duro”, usando parole davvero toccanti nel descrivere le proprie sensazioni in merito a quanto accaduto, riflettendo anche sul senso della propria vita. “Questa storia mi fa riflettere su tante cose della mia vita. Mi insegna ad apprezzare la vita, a rispettarla, a vivere con cautela e dignità”, aggiungendo anche un ricordo personale di Piermario Morosini, che Mario aveva conosciuto ai tempi della Nazionale Under 21“sono rimasto scioccato e senza parole quando ho saputo della morte di Morosini, non ci credevo, pensavo a un brutto scherzo, era un bravo ragazzo, davvero un ragazzo d’oro“.

Mario Balotelli © Scott Heavey/Getty Images

Una riflessione profonda quella di Mario Balotelli, che lo ha spinto a riconsiderara tanti comportamenti sbagliati, che rischiano di mettere a rischio la sua carriera, bruciando e distruggendo il suo immenso potenziale, e rovinando anche i rapporti umani con chi gli sta attorno, come ad esempio il suo mister Roberto Mancini che ha sempre cercato di difenderlo e proteggerlo ma che, dopo l’ultimo episodio in cui Balotelli si è mostrato come protagonista assolutamente negativo(durante il match decisivo fra City ed Arsenal, ndr), è parso assolutamente deluso nei confronti del suo (ex?) pupillo.

Per tutte queste ragioni, dunque, sembra che Balotelli abbia deciso di correggere tutti quei suoi comportamenti “borderline” e, per farlo, si rivolgerà ad uno psicologo. Secondo quanto riporta il tabloid inglese “The Sun”, (facendo riferimento ad un’indiscrezione rilasciata all’edizione domenicale dello stesso tabloid da un amico intimo di Balotelli, ndr), solo l’aiuto di un esperto potrebbe indurre SuperMario a mettere ordine nella sua vita, finora “fuori controllo”, “affrontando il problema prima che sia troppo tardi“. Inoltre, questo potrebbe essere anche inteso come un segnale all’indirizzo di Mancini e del Manchester City per provare a riconquistare la loro fiducia, proprio perchè Mario, dopo aver preso coscienza dei suoi errori, ha intenzione di non lasciare il City e sarebbe disposto a tutto pur di rimanervi, evitando di esser ceduto a fine stagione. In tal senso, l’attaccante ha già avanzato le sue scuse formali, sia nei confronti della società che nei confronti del suo coach, ma la volontà di prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di “risolvere il suo problema”, rivolgendosi ad uno specialista, potrebbe essere un elemento maggiormente apprezzato perchè il solo fatto di riuscire ad ammettere di aver bisogno d’aiuto, in questi casi, è un importante passo avanti.

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