Tris Pazzini. Il Milan italiano sbanca Bologna

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giampaolo pazzini | ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

La settimana che si avvia a concludersi verrà ricordata come la sette giorni di triplette. Marco Fabian l’apripista, il mostro Falcao, e il buon Pazzini rossonero. Bologna-Milan termina con il risultato di 3-1 in favore degli ospiti. Il tabellino conosce solo due nomi: Diamanti e appunto Pazzini. Primo sorriso per Allegri, che a fine partita si dichiara felice per la vittoria e mette a tacere qualsiasi incomprensione con Adriano Galliani. Di tutt’altro umore il tecnico dei felsinei, Silvio Pioli, che evidentemente non ha digerito la seconda sconfitta consecutiva, dopo il ko all’esordio contro il Chievo. Un ottimo Diamanti, formato Europei, non è bastato quindi ai padroni di casa, che avranno comunque modo di rifarsi nel proseguo del campionato, potendo anche contare su un Gilardino in più.

Primo gol L’avvio del Milan convince anche i tifosi più scettici. Buone indicazioni arrivano sopratutto da Montolivo e Boateng, quest’ultimo apparso più in palla rispetto al match di San Siro perso contro la Samp sette giorni fa. A sbloccare la partita del Dall’Ara è comunque un episodio molto dubbio che vede come protagonisti Pazzini da una parte e Cherubin dall’altra. Il Pazzo, dopo aver ingaggiato un duello con il difensore felsineo, lo prende per la maglia, trascinandoselo fin dentro l’area di rigore per poi cadere insieme a lui. L’arbitro Tagliavento si lascia ingannare e concede il penalty in favore del Milan. Lo stesso Pazzini si incarica della battuta che non fallisce, freddando Agliardi sulla sua destra. Per l’ex interista è il primo gol con la maglia rossonera, e non sarà l’ultimo della partita.

Reazione DiamantiIl buon Milan fin qui visto al Dall’Ara lascia campo e gioco ai padroni di casa. Diamanti suona la sveglia e si prende sulle spalle l’intera squadra, confermandosi leader indiscusso di un Bologna orfano non solo di Ramirez ma anche del capitano Di Vaio. Il trequartista di Prato conferma di avere numeri importanti, gli stessi che hanno convinto Prandelli a convocarlo per gli Europei e ritagliarli un ruolo di primo piano all’interno della Nazionale. Dopo una forte pressione il muro del Milan cade. Grande ingenuità per Nocerino, che stende in area Diamanti e spinge Tagliavento a fischiare il penalty in favore del Bologna. L’ex giocatore di Livorno e West Ham non fallisce. Le due squadre rientrano negli spogliatoi con il punteggio fermo sull’1-1.

giampaolo pazzini | ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

Papera Agliardi La ripresa si apre con la personalità del neo acquisto De Jong, al debutto con la maglia del Milan, entrato poco prima dell’intervallo per sostituire Montolivo, infortunatosi al retto femorale. L’ex Citizen si piazza in mezzo al campo, là dove Mark Van Bommel negli ultimi 12 mesi aveva dettato legge. L’olandese si fa apprezzare per la sua innata dote di leader, qualità importante per il centrocampo rossonero in cerca di un mentore dopo la perdita di Pirlo prima e Van Bommel poi. Sono ancora i padroni di casa però ad andare vicini al vantaggio, grazie ai calci piazzati velenosi del condottiero Diamanti. La difesa rossonera rimane a galla e con il trascorrere dei minuti la verve del Bologna si spegne. Alla mezzora il secondo episodio della gara favorevole per il Milan. Stavolta sono i rossoblu a mangiarsi le mani, dopo che la papera colossale di Agliardi consente a Pazzini di insaccare in porta il gol del raddoppio. Festa e abbracci per l’attaccante 28 enne, che non sazio della doppietta appena acquisita si ripeterà poco dopo.

Il tris è servito Otto minuti più tardi la squadra di Allegri chiude infatti definitivamente il match segnando il terzo gol della serata. Il protagonista è ancora lui, Pazzini, che di tacco devia in rete la debole conclusione di Nocerino. Prima partita da titolare e subito tripletta per il Pazzo. In tribuna Galliani gongola, fiducioso sulla bontà dello scambio tra Cassano e quest’ultimo con l’Inter. Il tempo e il campo ci diranno se quello di Pazzini è stato un’affare o meno, per adesso Allegri si tiene stretto l’attuale capocannoniere della Serie A e i primi tre punti della stagione.

Le pagelle di Bologna-Milan
Agliardi 4: la papera al 74′ minuto della gara è da cartellino rosso. Se aspirava alla maglia da titolare, l’ex portiere del Padova dovrà totalmente ridisegnare le sue ambizioni.
Diamanti 7: se dall’altra parte non ci fosse stato Pazzini non avremmo avuto dubbi sul miglior giocatore in campo. E’ lui il vero leader del Bologna. Insieme a Gilardino andrà a comporre una coppia molto interessante, sia per i tifosi rossoblu che per gli appassionati del fantacalcio.
De Jong 6: entra in campo per sostituire l’infortunato Montolivo pochi minuti prima dell’intervallo. Nonostante abbia varcato i cancelli di Milanello da meno di 24 ore riesce a impadronirsi da subito della leadership in mezzo al campo. Poche ore prima Mark Van Bommel aveva applaudito Galliani per l’operazione De Jong, considerato il suo sostituto perfetto per il centrocampo del Milan. Acquistato a 3,5 milioni di euro, l’ex Citizen può diventare il vero colpaccio dell’estate rossonera.
El Shaarawy 4,5: il ragazzo sente la pressione di chi è sotto esame. Allegri gli concede nuovamente una maglia da titolare, dopo il match di sette giorni fa per la prima di campionato. La prestazione del Faraone però è addirittura peggiore rispetto a quella offerta contro la Samp. Tenendo in conto che difficilmente Pazzini verrà scalzato dal ruolo di numero 9, altrettanto impossibile pare immaginare El Shaarawy ancora titolare fra 2 settimane, quando Bojan (e Robinho, ancora ai box per infortunio) supereranno verosimilmente  il piccolo gioiello di Padova.
Pazzini 8: tre gol all’esordio da titolare, non capita tutti i giorni, specialmente se giochi nel Milan. Bisognerebbe tirargli le orecchie per il rigore conquistato in pieno stile Inzaghi. Si fa comunque perdonare nel secondo tempo, quando con due di rapina regala i primi tre punti ai rossoneri. All’Inter c’è già chi si sta mangiando le mani per l’ennesimo scambio-pacco con gli odiati cugini.

Il tabellino di Bologna-Milan
Bologna (3-5-1-1): Agliardi 4, Carvalho 6, Cherubin 6, Antonsson 6, Motta 5,5, Taider 6, Pazienza 6 (81′ Gabbiadini s.v.), Guarente 6, Morleo 6 (91′ Abero), Diamanti 7, Acquafresca 4,5 (61′ Gilardino 6).  Allenatore: Pioli
Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, De Sciglio 6, Bonera 6, Acerbi 6, Antonini 6,5, Montolivo 6 (37′ De Jong 6), Ambrosini 6, Nocerino 5, Boateng 6, El Shaarawy 4,5 (67′ Bojan 6), Pazzini 8 (91′ Niang s.v.). Allenatore: Allegri.

Gli highlights di Bologna-Milan
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