
Bomba Verstappen in F1: il Mondiale è già finito - Ilpallonaro.com (screen Youtube)
Il Gran Premio di Spagna 2025 si è consumato con i nervi a fior di pelle. Fin dalla partenza era chiaro che non sarebbe stata una corsa qualunque. I sorpassi sono stati pochi, ma le emozioni concentrate in ogni curva.
Le strategie, i duelli al limite e una pressione crescente hanno disegnato un quadro chiaro: la stagione è ormai nel vivo, e per alcuni piloti i margini di errore si sono drasticamente ridotti. Uno su tutti: Max Verstappen. Il campione olandese, a caccia di uno dei traguardi più ambiziosi dell’era moderna – eguagliare o addirittura superare il record di Michael Schumacher con cinque titoli mondiali consecutivi – ha vissuto un’altra domenica difficile. Dopo il quarto titolo ottenuto nel 2024, quest’anno l’aria sembra diversa. Le certezze scricchiolano, il dominio Red Bull vacilla, e Verstappen stesso pare più nervoso e meno lucido rispetto al pilota che aveva disintegrato il mondiale negli anni precedenti.
A Barcellona è arrivato decimo, appena un punto messo in saccoccia dopo la penaità. Un risultato deludente, soprattutto se confrontato con il doppio podio McLaren di Piastri e Norris, e con il terzo posto di Leclerc, sempre più regolare. È stata una gara di gestione, ma anche di resistenza psicologica. E lì, Max sembra non essere più l’automa invincibile di una volta. Forse l’ossessione per il record, forse la pressione di chi ha tutto da perdere, ma qualcosa non torna. E ora, al peso delle classifiche, si aggiunge anche un fardello disciplinare potenzialmente esplosivo.
Verstappen rischia grosso: resta un solo punto sulla patente
Dietro al decimo posto nel GP di Spagna, c’è molto più di una brutta giornata. C’è una manovra controversa e un verdetto pesantissimo dei commissari: Max Verstappen è stato punito con dieci secondi di penalità in gara – che lo hanno retrocesso dal quarto al decimo posto – ma soprattutto con tre punti sulla Superlicenza FIA. Ed è qui che la questione si fa davvero seria. Con questa nuova penalizzazione, Verstappen ha raggiunto quota 11 punti decurtati sui 12 disponibili: basta una sola infrazione per incappare in una squalifica automatica di un GP, come da regolamento FIA.

Una situazione che in passato ha coinvolto solo Kevin Magnussen (2024, GP d’Azerbaijan), ma che oggi rischia di abbattersi su uno dei simboli della F1 moderna. Il rischio è concreto e peserà almeno fino a fine giugno. Solo il 30 giugno 2025, infatti, Max recupererà due punti relativi a una penalità subita un anno prima, nel contatto con Lando Norris. Ma fino ad allora, resterà con una sola chance di errore. E anche dopo, la sua posizione rimarrà precaria almeno fino a fine ottobre, quando riavrà altri due punti persi nel 2024. Da qui al GP del Brasile, Verstappen sarà dunque un funambolo dell’autodisciplina, costretto a contenere ogni istinto in un campionato ancora tutto da decidere.