Brasil 2014: lavori in ritardo, Joseph Blatter preoccupato

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Il Presidente brasiliano Dilma Rousseff e Joseph Blatter | © Fabrice Coffrini / Getty Images

L’estate scorsa mentre si giocava la Confederation Cup vedendo le immagini delle zone attigue agli stadi della rassegna avevamo avuto un leggero sospetto che in Brasile la preparazione al Mondiale prossimo non fosse proprio una marcia spedita. Tuttavia il paese sudamericano stava attraversando un momento difficile, c’erano proteste pesanti ed una crisi spaventosa. Poi le parole del Presidente brasiliano e alcune riforme avevano iniziato a tranquillizzare un po’ l’ambiente, crisi e proteste di piazza sono rimaste, ma più soft.

Sono passati più di sei mesi e sono trapelate indiscrezioni, per qualche tempo smentite, riguardanti i preparativi di Brasil 2014 poco rassicuranti. Intervistato da France Football, Joseph Blatter ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno lasciato perplesso l’ambiente, mostrando grande preoccupazione anche dal massimo esponente della F.I.F.A.

I lavori in Brasile sono molto in ritardo, basti pensare che 4 anni fa in questo periodo, in Sudafrica, la situazione era migliore“.

Insomma una vera e propria stilettata agli organizzatori, e pensare che lo stesso Joseph Blatter appena pochi giorni fa e il presidente Dilma Rousseff avevano assicurato: “Brasile 2014 sarà l’edizione dei Mondiali di calcio più spettacolare di sempre”.

 

Il Presidente brasiliano Dilma Rousseff e Joseph Blatter | © Fabrice Coffrini / Getty Images
Il Presidente brasiliano Dilma Rousseff e Joseph Blatter | © Fabrice Coffrini / Getty Images

Sarà sicuramente un evento spettacolare e se lo augurano altrettanto sicuramente le varie emittenti televisive che hanno sborsato fior di milioni per accaparrarsi i diritti di trasmissione in diretta delle partite, tuttavia la preoccupazione serpeggia, soprattutto per quanto riguarda la situazione di Curitiba.

L'Arena da Baixada, lo stadio di Curitiba, situazione poco prima di Natale | © Shaun Botterill / Getty Images
L’Arena da Baixada, lo stadio di Curitiba, situazione poco prima di Natale | © Shaun Botterill / Getty Images

L’Arena da Baixada (che ospiterà, o meglio dovrebbe ospitare tre partite della fase a gironi, Iran-Nigeria, Honduras-Ecuador e Algeria-Russia) è quella che appare più in difficoltà.

Il discorso riguarda i finanziamenti per i lavori nello stadio, che arrivano con il conta gocce e rallentano così la messa in opera. Una soluzione curiosa potrebbe arrivare dalla rete, o meglio da uno sponsor che opera in rete. Si tratta di AshleyMadison.com, popolare sito specializzato in incontri extraconiugali che sarebbe disposto a finanziare i lavori per ultimare lo stadio di Curitiba.

La candidatura alla sponsorizzazione arriva direttamente da  Eduardo Borges, direttore di AshleyMadison per il Brasile.

Noi siamo lontani dalle ipocrisie, gli infedeli aumentano sempre di più e abbiamo un iscritto ogni 9 secondi. Curitiba è la nostra quarta città per numero di contatti, non può perdere il Mondiale. Sponsorizzare lo stadio sarebbe un affare”.

La F.I.F.A. avrebbe già dato parere positivo all’accordo ma ovviamente vuole far rientrare la sponsorizzazione, come tutte le altre, sotto l’ala protettrice e sotto gli accordi commerciali del massimo organo calcistico. In poche parole nessun nome abbinato allo sponsor per lo stadio e ovviamente pagamento delle competenze come gli altri sponsor.

Un Mondiale è un’occasione, e noi lo sappiamo bene, per un paese di rifare buona parte degli impianti sportivi ed avere un rilancio economico da una competizione che porta un enorme flusso di capitali freschi da turismo e indotto nelle città coinvolte, pertanto in un modo o nell’altro Brasil 2014 non può steccare, soprattutto per il Brasile stesso.

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