Brasile 2014: il girone B con Spagna, Olanda Cile e Australia

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Se diciamo Mondiali oppure Europei la prima nazionale a cui pensiamo è la Spagna. La nazionale iberica è ormai da anni tra i primi posti di queste competizioni; si presenta tra le grandi favorite, anche se nelle percentuali è stata scavalcata dal Brasile che nella Conferation Cup ha dimostrato di poter battere i campioni del Mondo. Dopo avervi presentato il girone A di Brasile 2014 passiamo ad illustrare il girone B con Spagna, Olanda, Cile e Australia.

Brasile 2014

SPAGNA:

Vicente del Bosque González cercherà di eguagliare Vittorio Pozzo il quale è riuscito a vincere due mondiali consecutivi. L’ex allenatore del Real Madrid ha un curriculum di tutto rispetto: un Mondiale vinto, un Europeo vinto, un argento alla Confederation Cup. E’ grazie a lui se la Spagna è tornata ad essere una nazionale dominante.

In settimana è arrivata la prima tegola nel ritiro spagnolo: si è infortunato il centrocampista del Bayern Monaco Thiago Alcántara do Nascimento il quale nell’ultimo suo allenamento ha riportato la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, già infortunato in inverno. L’ex centrocampista del Barcelona si era infortunato lo scorso 29 marzo durante la sfida tra Bayern Monaco e Hoffenheim, ma stava ultimando il suo recupero. Il C.t. dovrà cosi rinunciare al sostituto di Xavier Hernández Creus meglio noto come Xavi.

Colui che ha avuto il privilegio di alzare tutti questi trofei è il capitano Iker Casillas Fernández, oltre ad indossare la fascia ha all’attivo il record di presenze: 153, è nel giro della nazionale dal 2000. Sarà lui a difendere la porta spagnola. A causa del grave infortunio occorso a Víctor Valdés Arribas del Barcelona, Del Bosque ha convocato José Manuel Reina Páez e David de Gea Quintana.

La linea difensiva sarà a quattro e vedrà inpiegati: César Azpilicueta, Sergio Ramos, Gerard Piqué e Jordi Alba. Tenendo sempre in considerazione l’ottima stagione di Daniel Carvajal a Madrid.

A centrocampo agiranno Xavi e Andrés Iniesta, giocatori che non hanno bisogno di presentazioni mentre, come mediano, la maglia da titolare se la contenderanno Xabier Alonso e Sergio Busquets con il primo in vantaggio. In lista undici iniziale Francesc Fàbregas, giocatore che può giocare sia a centrocampo che in attacco. In rampa di lancio il centrocampista Atletico Madrid Jorge Resurrección Merodio, noto come Koke reduce da una grande stagione.

Nel tridente d’attacco agiranno Pedro Eliezer Rodríguez Ledesma, meglio noto come Pedro a destra, David Silva a sinistra e al centro Diego da Silva Costa con Fernando Torres riserva di lusso. Il centravanti dell’Atletico Madrid è stata la vera sorpresa a livello europeo nelle squadre di club; il brasiliano naturalizzato spagnolo è un centravanti dove il modulo 4-2-3-1 sembra metterlo a proprio agio. In alternativa la fisicità di Álvaro Negredo e di Fernando Javier Llorente possono sempre tornare utili.

Da tenere in particolare considerazione Alberto Moreno. Gioca come terzino o come esterno sinistro, è a detta di molti un eccelso terzino, tecnicamente valido, ambidestro ma predilige il tocco di sinistro; preciso nei passaggi, è un laterale moderno che sa coniugare entrambi le fasi di gioco, si muove molto bene palla al piede e possiede un ottimo tiro.

Ecco l’elenco dei convocati di Vicente Del Bosque:

Portieri: Iker Casillas (Real Madrid), De Gea (Manchester United), Pepe Reina (Napoli).
Difensori: Alberto Moreno (Sevilla), Carvajal (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Gerard Pique (Barcellona), Cesar Azpilicueta (Chelsea), Jordi Alba (Barcellona), Raul Albiol (Napoli), Javi Martinez (Bayern Monaco), Juanfran (Atlético Madrid).
Centrocampisti: Xavi (Barcellona), Andres Iniesta (Barcellona), Sergio Busquets (Barcelona), Santi Cazorla (Arsenal), Xabi Alonso (Real Madrid), Koke (Atlético Madrid), Ander Iturraspe (Atlhletic Bilbao).
Attaccanti: Cesc Fabregas (Barcellona), David Villa (Atletico Madrid), David Silva (Manchester City), Pedro (Barcellona), Juan Mata (Chelsea), Jesus Navas (Manchester City), Fernando Torres (Chelsea) Diego Costa (Atletico Madrid), Fernando Llorente (Juventus), Álvaro Negredo (Manchester City).

OLANDA

Sembrava ormai vicina l’impresa ma al 116 minuto fu Iniesta a spegnere i sogni mondiali dell’Olanda siglando il definitivo 1-0. L’Olanda riparte da quella finale persa quattro anni fa contro i campioni del mondo della Spagna; in Brasile l’obiettivo sarà quello di dare seguito al mondiale sudafricano.

Alla giuda degli orange ci sarà Louis Van Gaal e un mix tra giovani talenti e senatori esperti potrebbe far volare definitivamente la Nazionale. Forse nessuno più di Louis Van Gaal sarebbe stato al momento il giusto timoniere: commissario tecnico nato ad Amsterdam il quale non ha nulla da dimostrare al calcio mondiale; Champions League, Coppa Uefa, campionati minori o maggiori per lui non fa differenza.

Tra i pali i dubbi nella testa di Van Gaal potrebbero essere risolti con l’impiego di Jasper Cillessen titolare dell’Ajax. A vantaggio di Tim Krul e Michel Vorm.

La linea di difesa comprende Daryl Janmaat appena ristabilito dall’infortunio subito alla caviglia nell’amichevole contro Ecuador. Reduce da un buon campionato con il Feyenoord il difensore centrale Bruno Martins Indi, mancino naturale, dotato di grande corsa e notevole tecnica: in nazionale è stato sempre impiegato come terzino sinistro. Il jolly difensivo è Daley Blind: può ricoprire tutti i ruoli della difesa ma giocare anche come mediano.

A centrocampo non sarà della comitiva il capitano Kevin Strootman il quale si è infortunato nella sfida di campionato Roma-Napoli. Ma potrà contare sull’esperienza di ,Wesley Benjamin Sneijder, di Rafael van der Vaart avendo un mastino come Nigel De Jong che davanti alla difesa sa essere un’ottima diga. Un giocatore da osservare molto attentamente è Jordy Clasie, centrocampista del Fayenoord dotato di ottima tecnica, le sue qualità sono il passaggio filtrante, i cross e i tackle in scivolata; per le sue doti è considerato l’erede naturale di Xavi.

In attacco le stelle sono Arjen Robben e Robin van Persie. Quest’ultimo sta facendo stare con il fiato sospeso Van Gaal a causa di un forte dolore al ginocchio. Huntelaar è sempre un attaccante di sicuro affidamento, una prima punta che non perde mai il fiuto del gol. Kuijt attaccante esperto, ora un pò defilato dal palcoscenico internazionale, ma sempre con un’esperienza da vendere e una duttilità che in circolazione non molti possiedono.

Ecco l’elenco dei convocati del C.t.Louis Van Gaal:

Portieri: Jasper Cillessen (Ajax), Tim Krul (Newcastle United/ENG), Michel Vorm (Swansea City/ENG), Jeroen Zoet (PSV Eindhoven)
Difensori: Patrick van Aanholt (Vitesse Arnhem), Daley Blind (Ajax), Daryl Janmaat, Terence Kongolo, Bruno Martins Indi (all Feyenoord), Karim Rekik (PSV Eindhoven), Joël Veltman (Ajax), Paul Verhaegh (Augsburg/GER), Ron Vlaar (Aston Villa/ENG), Stefan De Vrij (Feyenoord)
Centrocampisti: Jordy Clasie (Feyenoord), Leroy Fer (Norwich City/ENG), Jonathan De Guzman (Swansea City/ENG), Nigel de Jong (AC Milan/ITA), Wesley Sneijder (Galatasaray/TUR), Tonny Vilhena (Feyenoord), Rafael van der Vaart (Hamburg/GER), Georginio Wijnaldum (PSV Eindhoven)
Attaccanti: Jean-Paul Boëtius (Feyenoord), Memphis Depay (PSV Eindhoven), Klaas-Jan Huntelaar (Schalke 04/GER), Dirk Kuijt (Fenerbahce/TUR), Jeremain Lens (Dynamo Kiev/UKR), Robin van Persie (Manchester United/ENG), Arjen Robben (Bayern Munich/GER), Quincy Promes (FC Twente)

CILE:

Nel cammino del Cile i passaggi a vuoto e le cadute non sono di certo mancate. I cileni hanno rischiato di compromettere tutto definitivamente a novanta minuti dalla fine quando avanti per 3-0 in Colombia dopo mezz’ora di gioco, si sono fatti raggiungere sul 3-3, dovendo cosi giocarsi tutte le speranze nell’ultimo match casalingo contro l’Ecuador. La vittoria per 2-1 ha permesso agli uomini di Sampaoli di staccare il pass mondiale.

Jorge Luis Sampaoli Moya è un ex calciatore argentino; subentrato sulla panchina del Cile a dicembre 2012 ha conquistato la qualificazione con molte difficoltà. Per lui si tratta del primo Mondiale da tecnico.

In porta giocherà Claudio Bravo titolare della Real Sociedad.

In difesa ci sarà una conoscenza del calcio italiano e cioè Mauricio Isla. La difesa dovrebbe essere schierata a tre: Eugenio Mena, Gary Medel e Gonzalo Jara. Questo reparto è quello, di tutto l’assetto, che preoccupa maggiormente Sampaoli la quale potrebbe andare in difficoltà nel caso di mancata copertura da parte dei laterali.

Il centrocampo presenta la stella della nazionale Arturo Vidal: giocatore dal calcio totale, capace di disimpegnarsi egregiamente sia da centrale difensivo sia da trequartista. Da osservare anche gli altri interni del centrocampo a 5: Felipe Gutierrez e Marcelo Diaz.

In avanti l’altra stella della squadra Alexis Sanchez attaccante rapido e concreto cresciuto ulteriormente a Barcellona dopo essere esploso con la maglia dell’Udinese. Solida spalla sarà Eduardo Jesús Vargas Rojas, seconda punta resistente e dalla taglia compatta; tra le sue caratteristiche vi sono imprevedibilità e rapidità, abilità negli scatti e propensione al tiro.

Ecco l’elenco dei convocati del C.t. Jorge Sampaoli:

Portieri: Claudio Bravo (Real Sociedad), Johnny Herrera (Universidad de Chile), Cristopher Toselli (Universidad Católica), Paulo Garces (O’Higgins)
Difensori: Gary Medel (Cardiff City), Gonzalo Jara (Nottingham Forest), Marcos Gonzalez (Union Espanola), Enzo Andia (Universidad Catolica), Jose Rojas (Universidad de Chile), Eugenio Mena (Santos), Mauricio Isla (Juventus)
Centrocampisti: Jorge Valdivia (Palmeiras), Felipe Gutierrez (Twente), Rodrigo Millar (Atlas), Jose Pedro Fuenzalida (Colo Colo), Pablo Hernandez (O’Higgins), Matias Fernandez (Fiorentina), Francisco Silva (Osasuna), Arturo Vidal (Juventus), Charles Aranguiz (Internacional), Marcelo Diaz (Basel), Carlos Carmona (Atalanta), Miiko Albornoz (Malmo)
Attaccanti: Alexis Sanchez (Barcelona), Esteban Paredes (Colo Colo), Eduardo Vargas (Valencia), Gustavo Canales (Union Espanola), Jean Beausejour (Wigan Athletic), Mauricio Pinilla (Cagliari), Fabian Orellana (Celta)

AUSTRALIA:

Continua la tradizione positiva di vedere l’Australia ai Mondiali impegnata per la terza volta consecutiva. I Socceroos sono una nazionale di tutto rispetto capace di giocarsela con qualsiasi avversario, grazie anche all’esperienza maturata negli ultimi anni che l’ha vista protagonista in più di un occasione pur non riuscendo ad impreziosire la propria bacheca.

L’Australia non ha avuto particolari problemi ad accedere la prima della classe alla fase finale. La selezione dell’ex commissario tecnico Holger Osieck ha chiuso con il secondo posto dietro al Giappone per staccare il pass per la massima competizione per nazioni. L’esonero di Holger Osieck è avvenuto nell’ottobre scorso a seguito delle sconfitte rimediate da Brasile e Francia per 6-0. Ora in panchina siede Ange Postecoglou: l’ingaggio di un C.t. australiano prometterà una maggiore attenzione al talento locale, ma preoccupa la mancanza di esperienza al di fuori dell’Oceania.

In difesa qualsiasi coppia centrale tra quelle ipotizzabili manca di esperienza internazionale; i punti cardine dovrebbero essere Wilkshire della Dinamo Mosca e Davidson dell’Heracles Almelo. Qualche polemica è stata suscitata dalla convocazione di Wright, uno dei calciatori del Preston North Est coinvolti nelle recenti indagini sulle scommesse.

A centrocampo il reparto presenta più qualità: il faro è il capitano Mile Jedinak, punto di forza del Crystal Palace: interno di centrocampo può giocare anche come mediano. Toccherà a Tim Cahill prendere in campo la squadra per cercare di collegare i reparti. Centrocampista offensivo ed all’occorrenza anche attaccante, è tornato a giocare nella MLS con i New York Red Bull dopo aver trascorso gran parte della carriera nelle fila dell’Everton. Con James Holland si tenterà di arginare la superiorità tecnica degli avversari in mezzo al campo.

Il punto di riferimento al centro dell’attacco dovrebbe essere Josh Kennedy, centravanti del Nagoya Grampus. Da valutare l’impatto di Adam Taggart, capocannoniere del campioanto locale con 16 gol. Riflettori puntati su Matthew Leckie e Oar.

Portieri: Mat Ryan (Club Brugge), Mitch Langerak (Borussia Dortmund), Eugene Galekovic (Adelaide United)
Difensori: Ivan Franjic (Brisbane Roar), Matthew Spiranovic (Western Sydney Wanderers), Curtis Good (Newcastle United/England), Bailey Wright (Preston North End), Jason Davidson (Heracles Almelo), Luke Wilkshire (Dynamo Moscow), Alex Wilkinson (Jeonbuk Motors), Ryan McGowan (Shandong Luneng)
Centrocampisti: Mile Jedinak (Crystal Palace), Mark Milligan (Melbourne Victory), James Holland (Austria Vienna), Massimo Luongo (Swindon Town), Adam Sarota (FC Utrecht), Oliver Bozanic (Luzern), Matt McKay (Brisbane Roar), Mark Bresciano (Al Gharafa), Josh Brillante (Newcastle Jets)
Attaccanti: Tim Cahill (New York Red Bulls), Josh Kennedy (Nagoya Grampus), Tom Rogic (Melbourne Victory), Dario Vidosic (Sion), Tommy Oar (FC Utrecht), James Troisi (Melbourne Victory), Ben Halloran (Fortuna Dusseldorf), Adam Taggart (Newcastle Jets), Matthew Leckie (FSV Frankfurt)

Tutti i gironi di Brasile 2014:

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