Caicedo salva la Lazio, Morata doppietta nel poker bianconero

Una Lazio, con assenze pesanti, riesce ad ottenere un prezioso 1-1 in casa dello Zenit, la rete è del solito Caicedo, abituato a gol pesanti nel finale. Altra doppietta di Morata che apre la strada alla Juve che poi chiude sul 4-1 a Budapest con il Ferencvaros.

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Felipe Caicedo | Foto Twitter

Caicedo è ormai l’uomo degli ultimi minuti, dopo il gol vittoria a Torino in campionato stasera è arrivata la rete del pareggio in casa dello Zenit.

Morata invece è l’uomo delle doppiette nelle trasferte Champions, dopo quella alla Dinamo Kiev è arrivata anche questa al Ferencvaros.

Dunque una serata piuttosto positiva per le italiane, i biancocelesti di Inzaghi, con diverse assenze pesanti, ha portato a casa un pari dolcissimo recuperando lo svantaggio maturato nel primo tempo in casa Zenit.

I bianconeri di Conte hanno calato il Poker contro il Ferencvaros, oltre alla doppietta di Morata c’è stato il gol di Dybala e l’autogol di Dvali, entrambi dopo grossi pasticci della difesa di casa.

Situazione positiva in classifica per le due italiane, la Lazio è seconda a quota 5 dietro il Dortmund a 6. Stessa posizione per la Juventus che con sei punti insegue il Barça a nove.

Veniamo al racconto della sfida di San Pietroburgo tra lo Zenit e la Lazio.

Partenza con ritmi piuttosto bassi e gioco spezzettato, si segnala subito un’ammonizione per parte. Prima occasione per la Lazio, al 13°, direttamente da corner, il pallone finisce sull’esterno della rete. Lo Zenit attende, lo fa con un palleggio lento e sterile che non impensierisce i biancocelesti.

Al 32° dal nulla lo Zenit passa, palla in area, sponda di Dzyuba per Erokhin che al volo da due passi batte Reina. Risposta della Lazio con il colpo di testa di Muriqi poco oltre la traversa. Dopo il gol subito in campo si vede solo la Lazio che però non riesce a creare occasioni, si va al riposo con i russi avanti 1-0.

La ripresa incomincia con gli stessi 22 protagonisti che avevano chiuso il primo tempo. Anche il secondo tempo si apre come era finito il primo, con la Lazio a provare a far la gara con i russi in attesa. Grande giocata del neoentrato Mostovoy che si presenta davanti a Reina ma il suo diagonale esce di niente.

Ci prova in tuffo Caicedo al 76°, palla che pian piano scivola sul fondo. Tre minuti dopo ci prova anche Correa, il suo rasoterra però è troppo debole, para Kerzhakov. Al 82° arriva il pareggio, bel cross rasoterra da sinistra di Acerbi, perfetto inserimento di Caicedo che impatta al volo ed infila in rete.

Al 87° un gran sinistro di Milinkovic-Savic sibila ad un passo dal palo. Il tecnico dello Zenit ci prova con un paio di cambi e riesce a trovare il vantaggio con Mostovoy dopo un errore di Milinkovic, per fortuna della Lazio Dzyuba, autore dell’assist, parte in fuorigioco, rete annullata, finisce 1-1.

ZENIT – LAZIO 1-1 (32° Erokhin (Z), 82° Caicedo (L))

Zenit (4-1-4-1): Kerzhakov; Karavaev, Lovren, Rakitskiy, Douglas Santos; Barrios; Erokhin (61° Mostovoy), Ozdoev (91° Sutormin), Zhirkov (78° Krugovoy), Kuzyaev (91° Wendel); Dzyuba.

Allenatore: Semak.

Lazio (3-5-2): Reina; Patric, Hoedt, Acerbi; Marusic, Akpa Akpro, Parolo (52° Cataldi), Milinkovic-Savic, Fares (59° Pereira); Muriqi (59° Caicedo), Correa (85° Luis Felipe).

Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Soares Dias.

Ammoniti: Akpa Akpro (L), Kuzyayev (Z), Milinkovic-Savic (L), Caicedo (L), Barios (Z). Lovren (Z), Reina (L), Krugovoy (Z).

Passiamo alla trasferta di Budapest della Juventus contro il Ferencvaros.

Partenza con la Juve che cerca di recuperare subito palla e poi giocare sugli esterni. Al 7° bianconeri in vantaggio, Cuadrado dal fondo mette in mezzo, Ronaldo non ci arriva, Morata sì, tocco semplice e palla in rete. Dopo 12 minuti di solo Juventus si vedono i padroni di casa con un tiro altissimo di Isael. I bianconeri abbassano il ritmo, il Ferencvaros prova a fare la gara.

Si rivede la Juve al 25° con una bella ripartenza non finalizzata da Chiesa il cui tiro viene ribattuto. Risposta del Ferencvaros con Zubkov che da dentro l’area calcia però male. Al 35° splendida combinazione Ronaldo-Morata-Ronaldo, si salva a fatica la difesa ungherese. Il primo tempo si chiude con la Juventus avanti per 1-0.

La ripresa comincia con Bentancur al posto di Arthur. Subito chance per CR7, la sua punizione però non impensierisce Dibusz. Al 52° problema per Ramsey che lascia il campo per McKennie. Enorme regalo della difesa per Ronaldo che calcia da dentro l’area ma fallisce clamorosamente. Il raddoppio è nell’aria, bel filtrante di Ronaldo, finta di McKennie e tiro al volo di Morata che s’infila in rete.

Gli ungheresi non reagiscono e al 72° Dybala cerca il gol spettacolare, passano pochi secondi e da un errore tra difensore e portiere spunta la Joya che appoggia in gol il 3-0. La difesa di casa confeziona un altro pasticcio con Dibusz che rinvia addosso a Dybala, il numero dieci calcia, Dvali cerca di salvare ma la palla finisce in rete. Chiellini prova a restituire il favore ma Szczesny è attentissimo su Boli. Al 90° c’è gioia per Boli che prima si fa respingere il tiro da Szczesny e poi deposita in rete.

Non accade altro nel recupero, la Juve conquista un netto successo in Ungheria e mette un bel tassello verso la qualificazioni agli ottavi di Champions League.

FERENCVAROS – JUVENTUS 1-4 (7°, 60° Morata (J), 73°, Dybala (J), 81° aut. Dvali (F), 90° Boli (F))

Ferencvaros (4-3-3): Dibusz; Lovrencsics, Blazic, Dvali, Botka (68° Heister); Somalia, Kharatin, Siger; Zubkov (80° Uzuni), Isael (74° Boli), Nguen (74° Mak).

Allenatore: Rebrov.

Juventus (3-4-1-2): Szczesny; Bonucci, Chiellini, Danilo; Cuadrado (77° Frabotta), Arthur (46° Bentancur), Rabiot, Chiesa (77° Bernardeschi); Ramsey (53° McKennie); Morata (67° Dybala), Cristiano Ronaldo.

Allenatore: Pirlo.

Arbitro: Grinfeld.

Ammoniti: Botka (F).

I risultati della serata di Champions | © UEFA

Nelle altre gare di serata colpo a sorpresa del Basaksehir che batte 2-1 il Manchester United. Haaland con una doppietta trascina il Borussia Dortmund nel successo per 3-0 a Bruges. Vince 3-0 anche il Chelsea contro il Rennes grazie anche due rigori trasformati da Werner, entrambi causati dall’ex Inter Dalbert espulso per doppio giallo. Il Barcellona batte 2-1 la Dinamo Kiev mentre Siviglia e Lipsia vincono in rimonta rispettivamente per 3-2 sul Krasnodar e 2-1 sul Psg.

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