Juve, con Van Persie anche Kolarov?

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Robin Van Persie © Bryn Lennon/Getty Images

La prossima sarà una settimana importante per la Juventus fresca vincitrice dello scudetto per quello che riguarda il mercato. Con il campionato che si concluderà domenica e con il terzo e ultimo obiettivo stagionale ancora da centrare, oltre al ritorno in Champions League e lo scudetto c’è da disputare ancora la finale di Coppa Italia (20 maggio contro il Napoli allo stadio Olimpico di Roma), i dirigenti bianconeri dovranno cominciare a delineare le strategie per arrivare ai giusti rinforzi per la prossima stagione e, soprattutto, richiesti da Antonio Conte.

Il primo passo è proprio il rinnovo del tecnico artefice del miracolo sportivo di quest’anno, non ci dovrebbero essere particolari problemi in questo senso perchè entrambe le parti sono ansiose di allungare il rapporto contrattuale; al momento il mister è legato alla Juve fino al 30 giugno del prossimo anno, il nuovo accordo prevede, secondo diverse indiscrezioni, un prolungamento per altre due stagioni fino al 2015 con ingaggio raddoppiato, passando dal milione e mezzo percepito quest’anno ai 3 milioni netti a stagione a partire dal prossimo.

Blindato Conte, la “nuova triade” Marotta, Paratici e Nedved ascolteranno le sue esigenze in sede di mercato cercando di soddisfare tutte le sue richieste. Il primo obiettivo e anche quello principale, inutile nasconderlo, è l’attaccante, il regalo della famiglia Agnelli per la conquista dello scudetto: l’identikit tracciato dal tecnico porta a Edinson Cavani ma l’elevato costo del cartellino, non meno di 40 milioni, e la volontà del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis di tenersi stretto il suo gioiello più brillante ne complicano ogni sorta di trattativa. Per questo colui che è salito in cima alla lista della spesa di Marotta è Robin Van Persie, quest’anno capocannoniere della Premier League con l’Arsenal. L’olandese dei Gunners ha fatto sapere di non avere ancora deciso cosa farà in futuro, se rinnovare il contratto con i londinesi in scadenza la prossima estate o se affrontare una nuova avventura, non solo in un nuovo club ma anche in un nuovo campionato.

Robin Van Persie © Bryn Lennon/Getty Images

Le squadre più attive sono il Manchester City, che si appresta in questo week-end a vincere il suo terzo titolo di campione d’Inghilterra a distanza di quasi 45 anni dall’ultimo se dovesse battere il Queens Park Rangers o fare lo stesso risultato dei cugini dello United che saranno impegnati in trasferta contro il Sunderland, il Real Madrid campione di Spagna, il Barcellona che si trova a dover affrontare il dopo Guardiola, e appunto la Juventus. Mancini, Mourinho e Vilanova hanno richiesto espressamente l’attaccante che ad agosto compirà 29 anni e al momento sono in leggero vantaggio sui bianconeri per la maggiore forza economica di cui dispongono Citizens, Merengues e Blaugrana potendo offrire un ingaggio più elevato di quanto possa farlo la Juve anche se La Stampa svela alcuni importanti retroscena scrivendo di una proposta dei bianconeri che si aggirerebbe sugli 8 milioni di euro a stagione per l’olandese, non molto distante dai 10 offerti dal City. Van Persie nella settimana che verrà dovrà decidere se rinnovare con l’Arsenal, di cui ne è anche il capitano, o comunicare ad Arsene Wenger la sua volontà di cambiare aria e firmare il contratto sotto il profilo economico più importante della sua carriera calcistica. Prezzo del cartellino 25 milioni di euro.

Ma con Van Persie a Torino potrebbe arrivare un altro rinforzo dall’Inghilterra, si tratta di Aleksandar Kolarov. Il terzino attualmente in forza al City ed ex Lazio non ha trovato moltissimo spazio da titolare in queste due stagioni trascorse a Manchester chiuso in quel ruolo da Clichy, per questo motivo il serbo potrebbe decidere di trovare un posto da titolare altrove, e questo la Juve potrebbe garantirglielo. Difficile però che il City “svenda” il suo calciatore avendolo pagato 18 milioni di euro alla Lazio nell’estate del 2010 così come è altamente improbabile che i campioni d’Italia pareggino quella cifra contando di chiudere con un’offerta che si aggiri sui 10 milioni.

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