Milan, Sneijder stuzzica Galliani. Tradimento Inter?

0
558
wesley sneijder | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

La notizia è di quelle clamorose, Milan Sneijder insieme a giugno. L’olandese vuole lasciare l’Inter, un dato ormai assodato da tempo. L’eroe del triplete, idolo della tifoseria nerazzurra, pare riluttante ad abbandonare Milano, con la bellissima moglie Yolanthe desiderosa di restare in Italia. L’idea di passare dall’altra parte del Naviglio è stuzzicante, un alto tradimento che difficilmente verrebbe digerito dal presidente Moratti. Galliani ha già rizzato le antenne e aspetta la prima mossa dell’olandese. L’operazione Sneijder però presenta più di un punto interrogativo, che spazia dall’inserimento nel modulo tattico di Allegri alla compatibilità caratteriale con l’uomo chiave del Milan, Zlatan Ibrahimovic.

 

CIAO CIAO INTER – Ci eravamo tanto amati. Potrebbe iniziare così il messaggio di addio del trequartista al club interista, considerata l’usanza piuttosto originale che vige all’interno dell’Inter, con i cellulari dei calciatori ultimamente forieri di tristi novelle al presidente Moratti (Thiago Motta docet). La clessidra di Sneijder sta scandendo gli ultimi granelli di sabbia della sua esperienza alla Pinetina. Sono trascorsi due anni da quella magica notte al Bernabeu, 24 mesi che agli occhi dell’orange, e non solo, sembrano un’eternità. E’ cambiato tutto da allora. Il maestro Mourinho è rimasto in Spagna, il fuoriclasse Eto’o è migrato in Russia, e l’egemonia in Italia è ormai un vecchio ricordo.

MILAN, CI SONO – Il Milan e Sneijder, un’accoppiata difficilmente immaginabile anche per gli stessi tifosi rossoneri. Eppure il calcio da sempre insegna di non dare nulla per scontato, e a Milanello questo lo sanno bene (basta citare Istanbul come esempio edificante). Le gole profonde parlano di un Galliani concretamente attivo per mettere in piedi le fondamenta di un trasferimento che avrebbe del clamoroso. Gli sposi Sneijder-Cabau hanno più volte manifestato il proprio amore verso il Bel Paese, le sirene inglesi non squillano più come in passato (United e City in testa), e se uno più uno fa due la soluzione rossonera non è poi così fantascientifica.

wesley sneijder | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

SNEIJDER, REMEMBER ME?Milan e Sneijder, alt. Non tutto è oro ciò che luccica, e sul passaggio dell’olandese agli odiati cugini ci sarebbero alcune considerazioni da non trascurare. Problema numero uno, Allegri. Il mister toscano predilige un uomo di forza e di inserimento come Boateng piuttosto che un trequartista classico come il nerazzurro, quindi un eventuale arrivo di Sneijder andrebbe a snaturare l’idea tattica dell’allenatore rossonero. Problema numero due, Ibrahimovic. I due ai tempi dell’Ajax non si amavano particolarmente, sebbene sia stato Van der Vaart ad avere la peggio. E’ vero che sono passati tanti anni, però il carattere dello svedese non ha dato segnali di incoraggiamento in tal senso.

ENNESIMO TRADIMENTO? – A Moratti ormai non lo sorprende più nulla. Dopo l’addio di Mourinho la sera stessa della finale di Champions al Bernabeu, il presidente dell’Inter ha ricevuto più schiaffi che carezze (sul piano simbolico, certo). L’ingeneroso (o realista, dipende dai punti di vista) Benitez post-Mazembe, il Leonardo ballerino, l’Eto’o sognatore e il Thiago Motta parigino. Tutto questo in due anni. Un’altra storia però è quando i calciatori nerazzurri decidono di cambiare aria sì, ma senza andare troppo lontano. Tra i grandi “traditori” citiamo Pirlo, Seedorf, Vieri, Ronaldo. L’ultimo in ordine di tempo  è il ghanese Sulley Muntari. A giugno la lista verrà aggiornata?

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.