Inter, Stramaccioni e la fantasia al potere

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Andrea Stramaccioni © Valerio Pennicino/Getty Images

Una delle grandi curiosità dell’imminente campionato di Serie A è la nuova Inter di Andrea Stramaccioni. La società di Corso Vittorio Emanuele ha piena fiducia nel suo allenatore, il cui compito sarà ben più arduo di quanto lo è stato il finale dello scorso campionato. L’Inter punta a tornare ai vertici e il mercato messo in atto è la chiara dimostrazione della voglia di vincere presente ad Appiano Gentile. Gli ultimi 2 acquisti in ordine cronologico rispondono ai nomi di Cassano e Gargano, 2 ottimi giocatori che garantiscono indicazioni significative sull’idea di gioco che ha in mente l’ex allenatore della primavera. L’arrivo di Cassano con la contemporanea perdita di Pazzini ci dà l’idea di un Inter nella quale la fantasia sarà al potere, ma molti si chiederanno adesso come giocheranno i nerazzurri e come Stramaccioni riuscirà a far coesistere così tanta qualità in una tattica di gioco che garantisca non solo spettacolo ma anche sicurezza al reparto difensivo.

Innanzitutto l’arrivo di Cassano completa l’attacco nerazzurro anche se molti sostengono ancora che manchi un vice Milito dimenticando che in rosa c’è Palacio, giocatore duttile che oltre a fare l’esterno d’attacco o la seconda punta può benissimo all’occorrenza sostituire Milito come punta centrale. Fatta questa precisazione bisogna però ammettere che nel reparto offensivo nerazzurro c’è grande abbondanza soprattutto sulla trequarti visto che oltre a Cassano sono presenti in rosa Sneijder, Coutinho e Ricky Alvarez. Ecco l’acquisto di Cassano potrebbe togliere spazio a Coutinho, rivitalizzato dalla cura spagnola, e autore di ottime prestazioni nel precampionato. Figuriamoci ad Alvarez.

Andrea Stramaccioni © Valerio Pennicino/Getty Images

Dopo aver fatto le dovute premesse proviamo a disegnare l’Inter che ha in mente Andrea Stramaccioni non dimenticando che in campo ci sono 11 avversari che corrono. In porta giocherà Samir Handanovic, infortunato ma pronto a rientrare a metà settembre. In difesa c’è ancora qualche punto interrogativo considerato il possibile acquisto di Alvaro Pereira sulla corsia sinistra con conseguente dirottamento a destra di Nagatomo con la possibile cessione di Maicon senza dimenticare il possibile utilizzo di Zanetti come terzino destro. La coppia di centrali difensivi ha al momento una sola certezza con Samuel mentre Ranocchia, Silvestre e Chivu si giocano l’altro posto. A centrocampo i nerazzurri con gli acquisti di Guarin, Mudingayi e Gargano hanno unito qualità e quantità anche perchè non si può pretendere che Cambiasso e Zanetti, in età avanzata, giochino al massimo per 50 partite. Il centrocampo, chiave del possibile successo nerazzurro, avrà il compito di proteggere la difesa, bucata più volte l’anno scorso, garantendo solidità ad una squadra che in attacco avrà più di 2 frecce. Diego Milito è la punta centrale designata ma resta da capire come verrà supportato ma soprattutto da chi. Nonostante il modulo prediletto da Stramaccioni sia il 4-2-3-1 appare molto difficile che l’Inter possa (con il tipo di rosa a disposizione) giocare in questo modo garantendo solidità alla squadra. Ecco quindi che Stramaccioni dovrà variare in corsa il modulo scegliendo tra due opzioni principali. La prima è un 4-3-2-1 più coperto con Gargano-Guarin-Cambiasso a formare la diga di centrocampo e Sneijder e Cassano (Palacio) dietro Milito. La seconda è il 4-3-1-2 con Cassano o Palacio accanto a Milito e Sneijder unico trequartista.

Il 4-2-3-1 con Cassano, Sneijder e Palacio ad innescare Milito è un’idea di gioco spettacolare ma poco praticabile soprattutto ad inizio stagione con i giocatori ancora non al top della forma. In questo caso sarebbe richiesto un grande sforzo non solo ai 2 di centrocampo ma anche agli esterni d’attacco costretti a fare gli Eto’o di turno ma non con gli stessi risultati. Ecco perchè Stramaccioni dovrà essere bravo a variare almeno due moduli a seconda delle esigenze e dovrà saper scegliere tra le numerose frecce d’attacco quelle più congeniali in relazione anche all’avversario. In attesa di vedere all’opera l’idea tattica di Stramaccioni dopo i recenti acquisti, all’Inter sperano soprattutto che la grande intesa tra Sneijder e Cassano si palesi anche in campo. Con Stramaccioni pronto a ringraziare con un ‘bene bene’..

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