Cuore Chievo, la Juve cede nel finale, 1-1

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Si poteva chiudere il 2010 con tutt’altro spirito e invece la Juventus va in vacanza con il rammarico di aver gettato un’occasione d’oro a Verona pareggiando al Bentegodi, su un campo di gioco indecente (e non è la prima volta vedi Chievo Roma ndr), contro un ottimo Chievo guadagnando in classifica un solo punto sul Milan ma perdendone 2 dall’accoppiata Lazio – Napoli. I clivensi, andati sotto 1-0 nel primo tempo per il gol di Quagliarella, hanno pienamente meritato il pareggio arrivato al quarto minuto di recupero con il solito Pellissier.

Senza Del Piero e Marchisio, oltre ai degenti di lungo corso, che hanno dato forfait all’ultimo momento e con il giallo Sissoko spedito in tribuna si dice per un guaio muscolare dal tecnico bianconero, Del Neri, nella sua Chievo, lancia Giandonato in mezzo al campo, ripropone Sorensen a destra e si affida alla coppia Iaquinta – Quagliarella in avanti per scardinare la difesa avversaria; Pioli risponde con ormai il suo collaudatissimo undici con Fernandes, Marcolini e Guana filtri di centrocampo e Constant a supporto di Pellissier e Moscardelli.
L’avvio di gara è favorevole ai gialloblu che hanno l’occasione per passare subito in vantaggio: Moscardelli si procura un penalty, fallo di Chiellini, che Storari neutralizza distendendosi in tuffo sul tentativo dagli 11 metri dello specialista Marcolini. L’episodio carica i bianconeri che con il passare dei minuti prendono totalmente in mano il pallino del gioco e dopo i tentativi di Sorensen, che colpisce il legno, e Pepe ci pensa Quagliarella, al nono centro in campionato, alla mezz’ora con un gol dei suoi sugli sviluppi di un calcio d’angolo a girare in rete la sfera che s’infila all’incrocio.

Nella ripresa la svolta del match arriva al minuto 52 quando Giandonato stende Constant lanciato a rete e viene espulso, forse troppo severamente, dal direttore di gara Bergonzi. La Juve in dieci uomini soffre tantissimo un Chievo grintoso che costruisce una quantità enorme di palle gol: Chiellini si immola sul missile da dentro l’area di Pellissier, poi lo stesso si vede negare il gol dall’ottimo intervento di Storari e infine Moscardelli, scattato in posizione regolare, non riesce a girare come vorrebbe verso la porta.
Ma le occasioni più nitide sono della Juve che in contropiede ha in canna per ben due volte il colpo del ko: Krasic ruba un pallone nella metà campo clivense e serve Iaquinta che a tu per tu con Sorrentino si fa ipnotizzare dal portiere che sarà costretto ad uscire per un problema muscolare, poi lo stesso esterno serbo parte dalla trequarti bianconera mettendo il turbo, si beve in velocità gli avversari, resiste alla carica dei difensori, salta il portiere ma sul più bello calcia sulla traversa invece che servirla a Iaquinta liberissimo in area di rigore a porta completamente vuota. Un errore questo che la Juve paga a caro prezzo perchè negli assalti finali al 94′ il Chievo trova il pari, merito di una grande caparbietà e di un’altrettanta voglia di risultato, con Pellissier che sbuca da dietro Sorensen e di piatto destro fulmina Storari raccogliendo un lungo traversone, spizzato da Granoche, dalla destra.

Il tabellino
CHIEVO – JUVENTUS 1-1
31′ Quagliarella (J), 94′ Pellissier (C)
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino (71′ Squizzi), Sardo, Mandelli, Cesar, Mantovani; Fernandes (79′ Bogliacino), Guana, Marcolini (62′ Granoche); Constant; Pellissier, Moscardelli.
Panchina: N. Frey, Andreolli, Jokic, De Paula.
Allenatore: Pioli
JUVENTUS (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic (88′ Legrottaglie), Giandonato, Aquilani, Pepe (91′ Traoré); Iaquinta, Quagliarella (59′ Salihamidzic).
Panchina: Manninger, Grygera, Motta, Giannetti.
Allenatore: Del Neri
Arbitro: Bergonzi
Ammoniti: Chiellini, Bonucci (J), Mandelli, Cesar, Fernandes, Mantovani (C)
Espulsi: Giandonato (J)

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