Daniele Rugani, difende l’Empoli e studia da Juve

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Daniele Rugani in bello stacco aereo | Foto Web / Il Pallonaro

I tifosi dell’Empoli se lo sono coccolato ed ammirato per tutta la stagione passata e sperano di vederlo in campo davanti alla propria porta, i tifosi della Juventus lo hanno sentito nominare e inserire in tante notizie di mercato. Tra Hummels, Ranocchia, Nastasic e Luisao c’è sempre lui, Daniele Rugani.

Daniele Rugani nasce a Sesto di Moriano in provincia di Lucca il 29 luglio 1994 e dai suoi primi calci nelle giovanili sembrava già un predestinato. La Juventus, sempre attentissima agli sviluppi dei giovani calciatori italiani, si fa avanti e ne acquisisce la metà dall’Empoli nel 2012 lasciandolo però in mano, con la formula del prestito, alla squadra toscana per farlo crescere e maturare.

Rugani nella stagione scorsa è sto uno dei veri e propri artefici della cavalcata dell’Empoli verso la Serie A 2014/15 e mai, come in questa finestra di mercato, insieme a Simone Verdi si è sentito chiamare in causa per trattative importanti con squadre di vertice.

La Serie B della scorsa stagione, palermo a parte, è stata dominata dalla squadra di Sarri, e la cosa che ha colpito maggiormente oltre alla capacità realizzativa davanti, è stata la maturità con la quale tutti i reparti hanno concorso per il raggiungimento dell’obbiettivo finale.

Daniele Rugani in bello stacco aereo | Foto Web / Il Pallonaro
Daniele Rugani in bello stacco aereo | Foto Web / Il Pallonaro

Proprio nella scorsa stagione Rugani ha esordito tra i professionisti e poi il posto al centro della difesa non lo ha più lasciato. Alla fine della stagione 2013/14 il lucchese può contare 39 presenze con due reti realizzate. La prima rete tra i professionisti la segna contro la Reggina, realizzando la rete con un bello stacco di testa dal calcio d’angolo.

Prototipo del difensore moderno Daniele Rugani abbina un fisico, ancora non pienamente rinforzato ma statuario (1,88 cm. d’altezza) con una velocità importante. Abile negli anticipi e attentissimo in fase di marcatura. Il marchio di fabbrica è il colpo di testa, difficile per un avversario superarlo perché gode anche di una buonissima elevazione.

Con la Nazionale è sempre stato convocato dall’ Under 17 in poi. Manca la Nazionale maggiore, ma la Serie A 2014/15 potrebbe essere il trampolino di lancio definitivo per uno dei difensori centrali di prospettiva più interessanti del panorama italiano.

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