Italia hai una “Fede” d’oro. Argenti per Barbieri e Di Tora

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Il quartetto azzurro ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

Bellissima giornata per l’Italia nella vasca di Debrecen con la medaglia d’oro bella ed inattesa della 4X200 stile libero femminile e le due medaglie d’argento con Arianna Barbieri e Mirko Di Tora.

Grande la prova delle ragazze azzurre che, capitanata da una superba Federica Pellegrini, conquistano un titolo storico per il nuoto azzurro.

Era ancora l’unica staffetta italiana a non essersi ancora qualificata per giochi di Londra, ma la risposta è arrivata direttamente in acqua con un titolo a cui sia Alice Mizzau, Diletta Carli (classe 96) che Alice Nesti hanno contribuito in maniera significativa. Infatti, se non ci fossero state le loro frazioni a mantenere attaccata l’Italia sulle prime, non ci sarebbe stato nulla da fare per Federica Pellegrini che invece, grazie ad una sua frazione da 1’55”33, recupera e sorpassa l’Ungheria (argento) con la Slovenia di una modesta Sara Isakovic a completare il podio.

La quarta giornata a Debrecen viene impreziosita anche dalle belle medaglie d’argento di Arianna Barbieri nei 100 dorso e da Mirko Di Tora nei 50 dorso. Prova di assoluto spessore quella offerta dalla 23enne azzurra che si è dovuta inchinare solamente alla tedesca Jenny Mensing con il bronzo vinto dalla ceca Simona Bamurtova. Perfetta la gara di Mirko sia alla partenza che all’arrivo ma purtroppo ha semplicemente trovato un avversario più forte di lui, l’israeliano Jonatan Kopelev, autore di 24″73, mentre il bronzo è finito in Francia, merito di Dorian Gandin , ma anche in Ungheria con Bohus e ancora in Israele con Barnea: tutti in 25″14.

Convincente la prova di Filippo Magnini che si qualifica in finale dei 100 stile con il secondo tempo assoluto dietro solo al favorito Leveaux con l’unica nota negativa di giornata rappresentata dalla squalifica inflitta ad Ilaria Bianchi per aver superato il pallino rosso di delimitazione subacquea dei 15 metri, eliminando l’azzurra dalla lotta per titolo nei 100 farfalla in cui comunque in finale troveremo Silvia Di Pietro.

Il quartetto azzurro ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

Nelle altre finali Ungheria pigliatutto infatti, col settimo tempo al mondo (8’26″49), la magiara Boglarka Kapas (’93) trionfa negli 800 stile libero sulla francese Coraly Balmy (8’27″79) e l’altra ungherese Eva Rizstov (8’27″87), mentre la livornese Martina De Memme è ottava in 8’38″86. Un’altra doppietta magiara anche nei 200 misti con Katikna Hosszu (2’10″84) ed Evely Verraszto (2’11″63), bronzo dietro la britannica Allen (2’11″49). Lazslo Cseh domina i 200 farfalla con il nostro Pavone al sesto posto mentre Flavio Bizzarri è quinto nei 200 rana con l’ennesimo trionfo di un atleta di casa, Danile Gyurta, capace di scendere a 2’08″60, record dei campionati e superando il tedesco Marco Koch (2’09″26) e il greco Panagiotis Samilidis (2’09″72).

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