Ferrari. Montezemolo: “Alonso e Kimi insieme? E’ pericoloso”

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Fernando Alonso e Kimi Raikkonen | © Josep Lago / Getty Images

Le scuderie di Formula 1 si stanno preparando per la stagione prossima cercando di assemblare il più possibile le proprie squadre. sia in termini di strumenti tecnici a disposizione che in termini di piloti.
La Ferrari dopo aver avuto per anni una prima guida ed un gregario ha deciso di cambiare strategia. Doveva ancora terminare la stagione scorsa che già aveva annunciato l’ingaggio di Kimi Raikkonen, nuovamente alla guida della “rossa di Maranello” al fianco di Fernando Alonso.

I ferraristi si sono subito divisi, tra chi era d’accordo sulla scelta e chi, più conservatore, prediligeva un secondo pilota che potesse essere d’aiuto ad Alonso per riportare il cavallino rampante sul trono mondiale.

Fernando Alonso e Kimi Raikkonen | © Josep Lago / Getty Images
Fernando Alonso e Kimi Raikkonen | © Josep Lago / Getty Images

Intervistato dall’agenzia di stampa Reuters è lo stesso Luca Cordero di Montezemolo ad avere qualche dubbio sulla buona riuscita della strategia di avere due prime guide in squadra.

Mettere uno di fianco all’altro Kimi Raikkonen e Fernando Alonso può essere molto pericoloso, ma è anche vero che tutto in Formula 1, è potenzialmente pericoloso“.

Questa la frase che ha lasciato molto perplessi, in quanto è lecito pensare, che se qualcuno in particolare poteva e aveva il diritto di esprimersi a monte sulla decisione della Ferrari, quello era proprio lui. Ma subito dopo lo stesso Montezemolo corregge il tiro, quasi a voler giustificare la scelta dando una lettura logica del duo Alonso-Raikkonen:

Fernando Alonso sa benissimo una cosa. Deve correre per la Ferrari e non per sé. Kimi è nella seconda metà della sua carriera, quindi potremo contare sulla sua esperienza, sul suo senso di responsabilità“.

Letta in questi termini, ovviamente l’esternazione iniziale cambia notevolmente il suo effetto e viene da pensare che all’inizio i due piloti avranno carta bianca, poi la strategia della Ferrari potrebbe cambiare e a seconda di chi sarà davanti, l’altro pilota dovrà dare il suo supporto alla squadra per il massimo risultato, quindi aiutare il compagno.

Montezemolo poi non lesina critiche al cosiddetto “simulatore“, che infatti definisce come:

“Una terribile macchina artificiale che non mi piace affatto, sulla quale la Ferrari ha speso tanto. Kimi ci lavorerà tanto a gennaio, ma sarebbe stato molto più semplice provare a Fiorano e Mugello, test dove però non siamo stati ammessi. E’ una barzelletta…“.

Certamente la nuova stagione della Ferrari non inizia su basi di certezza assoluta nemmeno per il proprio boss. Però è anche vero che le uniche certezze vengono dai due piloti ingaggiati, nessun’altra scuderia del circus può vantare una coppia simile e solo i primi test su pista potranno dire se anche la monoposto sarà degna del binomio che la piloterà.

 

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