Impresa Juve al Camp Nou, Lazio sofferenza finale e poi gioia

Impresa della Juve al Camp Nou, i bianconeri battono 3-0 il Barcellona e conquistano il primo posto del girone. La Lazio parte bene, soffre nel finale ma guadagna quel punto che basta ad ottenere il pass per gli ottavi di Champions League.

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L'esultanza di CR7 dopo l'uno a zero della Juve | Foto Twitter

Sarà stato il peggior Barcellona degli ultimi anni, sarà stato il Camp Nou vuoto fatto sta che alla Juve stasera serviva un impresa per vincere il girone e alla fine l’impresa è arrivata: 3-0 e primo posto.

Grandissima gioia per la Lazio che ha dovuto soffrire nel finale ma che ha ottenuto quel passaggio del turno tanto sognato ed agognato.

La Juventus era già qualificata e probabilmente con nulla da perdere, è andata al Camp Nou con l’obiettivo di provarci, di dimostrare di non esser la squadra brutta vista all’andata ed in diverse gare di campionato e così è stato.

Il rigore procurato e trasformato da Cristiano Ronaldo al 12°, la sforbiciata di McKennie al 20° hanno messo tutto in discesa per la Juve, Messi ci ha provato da fuori senza troppo infastidire Buffon, nella ripresa ancora CR7 dal dischetto ha sigillato un 3-0 storico e che regala la vetta del gruppo.

Gioia al fischio finale per la Lazio ma che paura.

I biancocelesti, a cui bastava un pari, sono andati in vantaggio, dopo il pari han trovato il 2-1 e l’espulsione di Sobol che ha lasciato il Bruges in 10.

Tutto facile? Assolutamente no perché la Lazio ha sbagliato diversa chance per chiuderla, ha subito il 2-2 ed ha dovuto ringraziare la traversa che al 92° ha respinto la conclusione di de Ketelaere.

Al triplice fischio i ragazzi di Inzaghi festeggiano una qualificazione tanto attesa, tanto sofferta e tanto meritata.

Veniamo al racconto della sfida dell’Olimpico tra Lazio e Bruges

Parte meglio la Lazio che prova a fare la partita. Al 12° i biancocelesti passano in vantaggio, Luis Alberto calcia, Mignolet è bravo a respingere ma arriva Correa che segna un facile tap in. Immediata risposta del Bruges, Lang calcia forte, Reina non trattiene e Vormer appoggia in rete.

La rete dà fiducia ai belgi che sfiorano il vantaggio con un bel tiro di De Ketelaere. La Lazio sembra perdere lo smalto iniziale e gli ospiti prendono coraggio. Immobile però con uno spunto riesce a guadagnarsi un calcio di rigore, per fallo di Clinton Mata, dal dischetto lo stesso attaccante trasforma.

Ancora una volta però la Lazio sembra spegnere la concentrazione e serve un gran colpo di testa di Hoedt per evitare un facile gol per Lang. Al 39° Sobol, graziato qualche minuto prima, prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10.

Il primo tempo si chiude con la Lazio avanti 2-1.

La ripresa parte con l’ingresso di Radu al posto dell’ammonito Hoedt. La prima occasione capita sul piede di Correa, il suo diagonale esce di pochissimo. In campo c’è solo la Lazio, ci prova Marusic al 55° ma Mignolet copre bene il suo palo.

Il Bruges prova a prender campo, gli uomini di Inzaghi però sono attenti e non concedono niente. Al 74° Immobile spreca un contropiede calciando altissimo e due minuti dopo arriva la beffa, cross di Vormer e colpo di testa vincente di Vanaken. Brividi al 83°, Reina in uscita alta perde la palla, dalla mischia il pallone scivola sul palo ma a gioco fermo, c’era fallo sul portiere.

Incredibile al 92° de Ketelaere calcia a botta sicura ma la palla si stampa contro la parte interna della traversa.

Finisce così, la Lazio soffre ma porta a casa un preziosissimo pareggio che vale il passaggio agli ottavi di Champions League.

LAZIO – BRUGES 2-2 (12° Correa (L), 14° Vormer (B), 27° rig. Immobile (L), 76° Vanaken (B))

Lazio (3-5-2): Reina; Luiz Felipe, Hoedt (46° Radu), Acerbi; Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva (75° Escalante), Luis Alberto (75° Caicedo), Marusic; Immobile (75° Akpa Akpro), Correa (86° Pereira).

Allenatore: Inzaghi.

Bruges (4-3-1-2): Mignolet; Clinton Mata (84° van der Brempt), Kossounou, Ricca, Sobol; Vormer, Vanaken, Balanta (77° Rits); de Ketelaere; Diatta (84° Okereke), Lang (42° Deli).

Allenatore: Clement.

Arbitro: Cakir.

Ammoniti: Hoedt (L), Marusic (L).

Espulso: Sobol (B).

Passiamo alla sfida tra Barcellona e Juventus, la sfida tra Messi e Cristiano Ronaldo.

Partenza interessante con le due squadre che provano a tenere buoni ritmi. Ci prova Cristiano Ronaldo al 8°, tiro troppo debole, un minuto e ci prova Danilo, potente ma non preciso. Al 12° CR7 entra in area e viene abbattuto da Araujo, calcio di rigore con Ronaldo che trasforma.

La Juve non molla e al 20° con una combinazione CuadradoMcKennie trova il raddoppio con tiro al volo dell’americano. Risposta di Messi con un bel rasoterra, Buffon salva in corner.

E’ una buona Juventus, il Barça prova ad aumentare la pressione ma non riesce a creare pericoli se non con un tiro di Messi bloccato in due tempi da Buffon.

I bianconeri si chiudono, reggono il colpo e provano a ripartire, il tiro di Ramsey al 43° finisce alto. Il primo tempo si chiude con la Juve avanti per 2-0 al Camp Nou.

La ripresa inizia con l’ingresso di Braithwaite per Trincao. Si riparte e c’è subito una buona chance per la Juve, Ramsey va al tiro e ter Stegen salva c’è però un probabile tocco di Lenglet che toglie palla a McKennie, dopo consulto al VAR viene assegnato il rigore e Cristiano Ronaldo trasforma nuovamente al minuto 52°.

Prima vera occasione per il Barcellona col colpo di testa di Griezmann che si appoggia sulla traversa. La Juve controlla ma serve un gran Buffon per dire no a Messi al 65°. Passano due minuti ed un liscio di De Ligt libera Griezmann che però calcia malissimo.

Al 74° fallo di De Ligt, è rigore ma Griezmann è in fuorigioco, punizione Juventus. Passa un minuto e sotto porta Bonucci mette in rete ma anche lui è in fuorigioco, il VAR annulla. Al 85° ci prova Messi da fuori, Buffon controlla che la palla esca.

Finisce così, impresa della Juventus che espugna 3-0 il Camp Nou e vince il girone di Champions.

BARCELLONA – JUVENTUS 0-3 (13° rig, 52° rig. Cristiano Ronaldo, 20° McKennie)

Barcellona (4-2-3-1): ter Stegen; Dest, Araujo (82° Mingueza), Lenglet (55° Umtiti), Jordi Alba (55° Firpo); Pjanic, De Jong; Trincao (46° Braithwaite), Messi, Pedri (66° Puig); Griezmann.

Allenatore: Koeman.

Juventus (3-4-1-2): Buffon; Danilo, Bonucci, De Ligt; Cuadrado (86° Bernardeschi), McKennie, Arthur (71° Bentancur), Alex Sandro; Ramsey (71° Rabiot); Cristiano Ronaldo (91° Chiesa), Morata (86° Dybala).

Allenatore: Pirlo.

Arbitro: Stieler.

Ammoniti: Jordi Alba (B), Ramsey (J), Lenglet (B), Morata (J), Umtiti (B), Danilo (J), Junior Firpo (B).

I risultati della serata di Champions | © UEFA

La serata di Champions è stata segnata dalla sospensione della sfida di Parigi tra Psg e Basaksehir al 13° per una frase razzista pronunciata dal quarto uomo (come riportato da video e diversi siti di testate sportive) che ha fatto arrabbiare i turchi che hanno deciso di abbandonare la sfida, dopo che anche il Psg ha deciso di lasciare il campo la sfida è stata rimandata a domani.

Con la Lazio, seconda, nel gruppo F passa primo il Borussia Dortmund vincente a San Pietroburgo 2-1 in rimonta. Nel gruppo E tutto era già deciso, il Siviglia (2°) ha battuto 3-1 il Rennes mentre è finita 1-1 tra Chelsea (1°) e Krasnodar. Detto di Juventus e Barcellona, prima e seconda, è stata la Dynamo Kiev a vincere lo spareggio con il Ferencvaros e ad ottenere l’Europa League.

Rimane da capire chi vincerà il Gruppo H, il Lipsia si è garantito la qualificazione battendo e retrocedendo il Manchester United all’Europa League, il Psg si è qualificato senza giocare e battendo il Basaksehir toglierebbe il primo posto ai tedeschi.

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