Juve cinica e spietata: 2-0 al Genoa

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L’anticipo della domenica all’ora di pranzo porta bene alla Juventus che dopo due pari consecutivi in campionato torna alla vittoria e lo fa contro un Genoa in ottima salute dopo il passaggio di consegne in panchina da Gasperini a Ballardini. A Marassi i bianconeri regolano il Grifone con due reti messe a segno nel primo tempo e a distanza di soli 4 minuti l’uno dall’altro mostrando le proprie doti di cinismo: decidono un autogol dell’estremo difensore rossoblu Eduardo e Krasic.

La pasta mandata giù alle nove e mezza di mattina non risulta indigesta per gli uomini di Del Neri che trovano subito il giusto approccio alla gara. Il tecnico bianconero rischia il convalescente Krasic dal primo minuto, rientrato dall’infortunio a tempo di record, ed esclude Del Piero dall’undici titolare a favore del tandem d’attacco Quagliarella – Iaquinta. Ballardini risponde con un 3-4-3 con Mesto e Rafinha da un lato e Criscito e Rossi dall’altro a sostegno di Toni.
Krasic non sembra accusare troppo lo stop forzato che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per 20 giorni e comincia a puntare ripetutamente Criscito che va subito in difficoltà. E’ da quel lato infatti che arriva il cross per Quagliarella, l’attaccante di sponda appoggia a Marchisio che si vede deviare il tiro da Eduardo sul palo. Sfortunatamente per il portiere la sfera tocca la spalla del portoghese ed entra in rete per il vantaggio bianconero.
Il Genoa accusa il colpo e va sotto di due gol 4 minuti più tardi: Krasic ubriaca la difesa genoana e lascia partire una conclusione tesa sulla quale Eduardo non riesce ad intervenire perfettamente.
Allora ci prova Criscito a scuotere i suoi con un missile dalla distanza che colpisce la traversa, poi è Toni che, furbescamente di mano, mette alle spalle di Storari. Gol giustamente annullato. Si va al riposo sul 2-0.

Nella ripresa si vede un’altro Genoa, più aggressivo e offensivo con gli innesti di Kharja e Destro al posto di Ranocchia e dello spento Mesto. I padroni di casa guadagnano metri e mettono in difficolta i bianconeri che pensano a difendersi e a ripartire in contropiede. Ed è proprio in contropiede che la Juve sfiora, per ben due volte, il colpo del ko: prima Iaquinta si fa ipnotizzare da Eduardo poi Marchisio, su un coast to coast dell’ottimo Grosso, spara addosso all’estremo difensore rossoblu.
Kharja porta a due il numero di legni colpiti dal Genoa che ha l’occasione, l’ultima, di accorciare le distanze con Destro ma Storari salva il risultato mandando in angolo.

In classifica la Juve risale a quota 23 riportandosi a -6 dal Milan capolista e riscavalcando la Roma. Il Genoa invece, che registra la prima sconfitta della gestione Ballardini, rimane a 17 a metà classifica.

Il tabellino
GENOA – JUVENTUS 0-2
18′ aut Eduardo (G); 22′ Krasic (J)
GENOA (3-4-3): Eduardo; Ranocchia (46′ Kharja), Dainelli, Kaladze; Rafinha, (46′ Destro), Milanetto, Veloso (79′ Rudolf), Criscito; Mesto, Toni, M. Rossi.
Panchina: Scarpi, Moretti, Zuculini, Modesto.
Allenatore: Ballardini.
JUVENTUS (4-4-2): Storari; M. Motta (54′ Sorensen), Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic (61′ Sissoko), Melo, Aquilani (80′ Salihamidzic), Marchisio; Iaquinta, Quagliarella.
Panchina: Manninger, Traoré, Lanzafame, Del Piero.
Allenatore: Del Neri
Arbitro: Morganti
Ammoniti: Criscito (G), Krasic (J), Toni (G), Kaladze (G), Grosso (J), Rafinha (G), Milanetto (G)

1 COMMENTO

  1. Domando ai GIORNAISTi e a STEFANO PALAZZI,
    come mai PREZIOSI che è SQUALIFICATO(come MOGGI) ma continua a apparire e a parlare come PRESIDENTE..lo stesso che ILLEGALMENTE ha venduto a MORATTI MILITO e THIAGO MOTTA ..che sono a tutti gli effetti ancora del GENOA!!
    Ma PREZIOSI non viene mai RADIATO davvero.
    Anzi la FIGC non si è più presentato come PARTE CIVILE nel PROCESSO di APPELLO contro PREZIOSI…beccato con una valigetta piena di soldi per “comprare ” la partita famigerata con il VENEZIA! Ma la FIGC le disonestà di MORATTi e di PREZIOSI le avvalla e lui non dovrebbe invece essere RADATO.Se MOGGI va pranzo con i MENARINI ed altre 20 persone viene diffidato e subisce la stessa sanzione di MORATTI e PREZIOSI.QUANDO PALAZZI VERRA’ CHIAMATO A RISPONDERE DELLE SUE MALEFATTE???

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