Linda Tucceri Cimini: “Qui al Riviera come a casa”

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Linda Tucceri Cimini | © Foto Serena Nicolò

Calciatrice duttile, dal ruolo naturale di esterno sinistro basso difensivo capace di ricoprire altri ruoli, come ad esempio l’esterno di centrocampo, dotata di buon tiro e discreta propensione al gol, stiamo parlando di Linda Tucceri Cimini.

Nata il 4 Aprile 1991 ad Avezzano, Linda inizia la sua carriera nelle giovanili della Lazio. A 16 anni decide di accettare la proposta dell’Aquila, squadra con la quale disputa due stagioni prima di passare al Cervia, divenuto Riviera di Romagna l’anno successivo causa fusione con la Dinamo Ravenna, maglia che ha lasciato nella scorsa stagione per andare a giocare nella Torres prima di tornare questa estate nella compagine romagnola.

Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

È una passione che ho fin da quando ero bambina, mi sono avvicinata a questo sport perché mi divertiva e dava soddisfazioni.

Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

Non ho idoli ma ammiro calciatori come Zanetti, Maldini che si sono dimostrati dei veri professionisti fuori e dentro il campo.

Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

La giocatrice con cui mi piacerebbe giocare è Ramona Bachmann.

Capitolo nazionale, sei stata convocata da Cabrini nell’ultimo stage effettuato dalla nazionale a Novarello, quali sono state le sensazioni di questa tua seconda chiamata in azzurro?

Per quanto riguarda la nazionale sono stata veramente contenta, è sempre un’emozione indossare quella maglia.

Hai avuto modo, lo scorso anno, di giocare in Champions League, cosa pensi che manchi al calcio femminile italiano per competere con le altre nazioni?

Il calcio femminile italiano, per raggiungere i livelli di quello straniero, ha ancora bisogno di molte cose, partendo da chi investe e crede in questo sport sino alle organizzazioni delle società e alla mentalità.

Venendo all’attualità, dopo una breve parentesi di un anno con la Torres, sei tornata al Riviera di Romagna. Com’è stato questo tuo ritorno in terra romagnola?

Ritornare in terra romagnola per me è stato un piacere. E’ una squadra dove ho giocato per 5 anni e qui mi sento come a casa.

Linda Tucceri Cimini | © Foto Serena Nicolò
Linda Tucceri Cimini | © Foto Serena Nicolò

Parlando del campionato in corso, cosa ne persi di questa prima parte di stagione, qual è adesso l’obiettivo della squadra ed il tuo personale?

Il campionato quest’anno è veramente strano. Penso che rispetto agli anni passati il livello si sia comunque abbassato. L’obiettivo della squadra è la salvezza, visto che ci saranno molte retrocessioni. Il mio obbiettivo personale è fare comunque un buon anno e di migliorarmi.

Qual è il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?

Il mio punto di forza è il tiro, ho un buon sinistro. Vorrei migliorarmi soprattutto sul colpo di testa.

Sei un difensore/centrocampista esterno che ha buona confidenza con il gol, c’è una rete che ricordi con particolare piacere?

Il gol più bello che ricordo è proprio di quest’anno, su punizione, nel derby contro il San Zaccaria dove ho fatto doppietta.

Ovviamente come già detto, tu sei molto giovane ma c’è tra le tue compagne qualche giovanissimo talento che a tuo parere può avere un futuro brillante?

Sì, a mio avviso abbiamo una ragazzina, Chiara Eusebio, anche lei convocata nell’ultimo raduno a Novarello, che lavorandoci può crescere e diventare una buonissima calciatrice.

Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

I lettori del “Pallonaro” dovrebbero appassionarsi al calcio femminile, secondo me, perché è uno sport che può regalare emozioni e divertimento, forse anche più del solito calcio maschile che, a mio avviso, tra scommesse e scontri allo stadio è diventato una vergogna.

 

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