Liscio & Sbalascio: Furia Krasic. Totti, compleanno e polemica

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Come ogni settimana, andiamo ad analizzare chi della quinta giornata di campionato ha meritato il podio, in positivo e in negativo, della nostra classifica:

Il migliore dell’intero weekend è sicuramente il serbo della Juventus Milos Krasic: una sua tripletta stende il Cagliari di Bisoli che in 360 minuti di campionato aveva subito solo un gol nella goleada casalinga contro la Roma. La “Furia Serba” (così è stato battezzato il numero 27 dai suoi nuovo tifosi, ricordando così l’idolo, e lo è ancora tuttora, Pavel Nedved) potrebbe veramente essere l’erede che fin qui la Juve cercava dopo il ritiro dal calcio giocato del ceco: la somiglianza fisica non manca, e al momento neanche quella agonistica…

Tra i positivi troviamo le due romane: la Roma, che nell’anticipo serale ha battuto i rivali nerazzurri allo scadere grazie a un colpo di testa vincente di Mirko Vucinic, ritrova così vittoria e morale fondamentali per proseguire il cammino in campionato: bisogna dire che la squadra di Ranieri si trovava già ad un bivio della stagione e una sconfitta contro la capolista Inter in casa poteva già significare addio ai sogni tricolore. Da segnalare il grande agonismo dei giallorossi nell’affrontare il match.
La Lazio espugna il campo del sorprendente Chievo e si porta in testa alla classifica alla pari dell’Inter; era dal 2008 che i biancocelesti mancavano dalla prima posizione della classifica, quando all’Olimpico sempre un gol di Zarate, ieri decisivo a Verona, permise alla sua squadra di battere la Sampdoria e balzare così in vetta. Ora i tifosi laziali possono veramente sognare, e se il “Profeta” Hernanes continuasse ad offrire queste prestazioni in campo, potrebbe veramente ambire alle zone alte della classifica.

Collochiamo infine tra i protagonisti in positivo il bomber napoletano Edinson Cavani, che sta trascinando la sua squadra a suon di gol, ben 5 il bottino personale in 5 partite, che lo porta ad essere momentaneamente capocannoniere insieme ad Eto’o. L’uruguaiano segna, sforna assist per i compagni e risulta essere decisivo in ogni occasione. L’investimento fatto da De Laurentiis si sta rivelando azzeccatissimo, e nell’ambiente partenopeo la delusione per la cessione di Quagliarella potrebbe essere già stata smaltita…

Passiamo ai peggiori, dove troviamo il tecnico del Napoli Walter Mazzarri, espulso dopo aver protestato platealmente contro il direttore di gara per un fallo richiesto e che dalle moviole si è visto chiaramente che la scorrettezza non c’era stata. Quindi ci chiediamo cosa abbia tanto da protestare il sanguigno tecnico livornese e ci auguriamo prossimamente che il suo comportamento sia più corretto evitando di sollevare altre inutili polemiche.

Inseriamo tra i peggiori anche Francesco Totti, che oggi compie 34 anni: il capitano della Roma, sostituito alla mezzora della ripresa (per il match-winner Vucinic), scuro in volto dopo una partita opaca, prende la via degli spogliatoi abbandonando la propria squadra, quando in un momento decisivo come quello di sabato un suo supporto da capitano poteva risollevare ancor di più il morale. Il numero 10 non lo ha fatto, la squadra ha vinto ugualmente, c’è da chiedersi soltanto se uno come lui in questo momento può servire alla causa giallorossa…

Peggiore in assoluto Christian Chivu, che nel corso della gara con la Roma si infuria con il suo tecnico Benitez lamentando poca copertura sul suo lato del campo e minacciando di lasciare il campo se quest’ultimo non sarebbe ricorso ai ripari. Un comportamento assolutamente anomalo quello del rumeno, ci chiediamo solo se l’avrebbe fatto se in panchina al posto del santone spagnolo ci fosse stato Mourinho…

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