L’Italia doma il Montenegro con un super Bargnani ma non basta

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Vittoria amara per l’Italbasket di Simone Pianigiani: a Bari, nell’ultimo match a disposizione degli azzurri per ottenere la qualificazione ai prossimi Europei del 2011, il Montenegro capoclassifica si deve inchinare di stretta misura (72-71) ma tutto lo sforzo compiuto non basta per ottenere il pass per la competizione continentale. Sarebbe dovuto essere di 10 punti lo scarto per poter sperare ancora visto che nella prossima giornata l’Italia riposerà ma ci sarà lo scontro diretto tra Montenegro ed Israele che con un pizzico di fortuna avrebbe potuto spalancarci le porte dell’Europeo.
Ma le note positive ci sono e lo sviluppo della squadra prosegue sui giusti binari e probabilmente con un Danilo Gallinari in più la storia sarebbe potuta essere molto diversa.

Pianigiani parte con un quintetto formato da Gigli, Maestranzi, Bargnani, Carraretto e Belinelli. E la partita inizia benissimo per l’Italia che con un 7-0 di parziale (con 5 punti del “Mago” Bargnani) dopo soli 2 minuti costringe il Montenegro a chiamare timeout per cercare di mettere ordine nelle idee.
A 5 minuti e 30 secondi dalla fine del primo quarto arriva il primo canestro dei Montenegrini che incoraggiati dagli errori italiani dalla media distanza ribaltano il risultato (7-8 a 3 minuti dalla fine del parziale).
E così gli slavi iniziano a segnare a ripetizione, mentre il canestro per gli Azzurri diventa piccolo piccolo: alla fine del primo periodo il risultato dice 12-17.

In apertura di secondo quarto l’Italia sembra andare in bambola: 4-0 per i giallorossi e parziale totale di 21-5 che costringe Pianigiani a chiamare subito un timeout. Ma le cose non migliorano perchè al ritorno in campo Belinelli, fresco acquisto dei New Orleans Hornets, da 3 punti non riesce a toccare neanche il ferro. Sembra l’inizio della fine ma a tirarci fuori dai guai ci pensa Maestranzi che con 2 bombe consecutive riporta i nostri a contatto (23-26).
L’energia di Maestranzi aiuta tutti a dare qualcosa di più ed un tiro da 3 di Belinelli ci porta in vantaggio sul 28-27: da un brutto -9 ecco il tanto sperato vantaggio sul +1 a 2 minuti e 30 secondi dalla fine del primo tempo. Da qui si inizia a giocare punto a punto ed il Montenegro va al riposo sul +2 (32-34)

Il secondo tempo inizia sulla stessa falsariga, ma l’episodio che potrebbe cambiare la gara avviene dopo 3 minuti dalla ripresa delle ostilità: su una palla rubata dalla difesa italiana, Jeretin commette fallo antisportivo e per le proteste prende anche il tecnico supplementare: il 40-36 Italia si trasforma in 43-36 (Maestranzi fa 3/4 dalla lunetta) e il possesso ci viene riconsegnato dagli arbitri, sfruttato a dovere dall’attacco Azzurro che segna e fissa il risultato sul 45-37. Il sogno di ribaltare il -9 dell’andata appare ora possibile ed il sorpasso avviene a 4 minuti dalla fine del terzo quarto quando il punteggio dice chiaro 54-44.
Tutto appare facile per l’Italia che nelle 2 azioni offensive segna 2 volte con Bargnani, prima da 3 e poi da 2, fissando il risultato sul +15 (59-44).
Ma qui la nostra Nazionale si scioglie: un 7-0 di parziale del Montenegro ricuce parzialmente lo strappo (59-51 a 50 secondi dalla fine del periodo). Il risultato in apertura di ultimo quarto è di 60-56, grazie ai tiri liberi di Cook, abile a sfruttare le debolezze della nostra difesa.

Tutto da rifare quindi ed infatti l’ultimo quarto viene giocato punto a punto, il Montenegro regge l’urto, anche al cospetto di un super Bargani che sigla il suo career high in Nazionale con 33 punti, annichilendo il suo collega di reparto Pekovic, fresco acquisto dei Minnesota Timberwolves in NBA. Finisce 72-71 ma gli applausi sono tutti per gli Azzurri!

Ci aspettano i ripescaggi, per poter coltivare ancora sogni di gloria, ma se verrà aggiunto Danilo Gallinari, siamo sicuri che questa squadra potrà andare veramente molto lontano!

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