Milan, Pato – Psg ritorno di fiamma

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alexandre pato | ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

C’è fermento in casa Milan. Sembrava una storia ormai dimenticata, come un amore di qualche settimana naufragato poi con il classico sms di addio o scusa ma non sei il mio tipo. Invece ora la story Pato si ripresenta in tutte le sue sfaccettature. Tutti quanti si ricorderanno di quest’inverno, quando la Teveznovela aveva appassionato migliaia di tifosi, con il Papero protagonista non secondario dell’intero dramma. L’attaccante del Milan era praticamente già a Parigi, con l’argentino invece pronto a mettere nero su bianco la firma sul contratto del Diavolo. Sappiamo bene però che la storia ha avuto un andamento completamente diverso rispetto a quanto si leggeva nelle pagine del calciomercato. Ora ci risiamo, Gilmar Veloz riapre al Paris Saint Germain. La palla passa ai francesi.

VECCHI AMORI – E’ stato lo stesso procuratore del brasiliano a riaprire la liaison con il Psg. E’ bastato pronunciare la frase “Se il Milan e i francesi trovassero un accordo…“, ad accendere nuovamente una trattativa sepolta nel mese di gennaio. Non è un mistero il fatto che Pato provi qualcosa di più di un semplice legame professionale con l’attuale tecnico parigino, Carletto Ancelotti, suo maestro fin da quando è arrivato a Milanello da Porto Alegre. E’ stato lo stesso allenatore di Reggiolo a scovarlo durante la rassegna iridata in Canada, quando con la Selecao si laureò campione del mondo U20. E sempre durante la gestione Ancelotti si è visto il miglior Pato, a tal punto da essere considerato l’erede di Careca e futuro Pallone d’Oro.

alexandre pato | ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

MILAN E PSG – Se da una parte ci sono le dichiarazioni di facciata dell’ad Adriano Galliani circa la ferma intenzione da parte della società rossonera di trattenere Alexandre anche per la prossima stagione, dall’altra rimane sotto gli occhi di tutti la trattativa per liberarsi di un Papero quasi sempre fermo ai box. Ora che gli esami strumentali hanno dato il semaforo verde, bisogna vedere se a Parigi siano ancora disposti a investire i 40 milioni di euro che ballavano sul piatto della bilancia gli scorsi mesi. Se fosse per Ancelotti l’investimento verrebbe fatto ad occhi chiusi, è lecito però pensare come gli sceicchi possano anche porre un veto all’operazione, oppure aspettare di rivederlo in azione quest’estate con la maglia della Selecao. Tra amichevoli internazionali e Olimpiadi, i provini del Papero non finiscono mai.

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