Mondiali di basket Turchia 2010: La Slovenia vince il derby con la Croazia, Germania KO

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Tutto sommato come da pronostico i risultati della terza giornata del Mondiale di basket in corso di svolgimento in Turchia, ad eccezione della sconfitta della Germania, nel gruppo A, contro l’ Australia.
La Slovenia si impone nel derby slavo contro la Croazia, La Serbia demolisce la Giordania. OK l’Argentina contro l’Angola.
Ecco in dettaglio i risultati delle partite disputate (ad eccezione degli Stati Uniti vittoriosi di stretta misura contro il Brasile che sono stati trattati a parte):

GRUPPO A

SERBIA-GIORDANIA 112-69

La Serbia scatena tutta la sua rabbia e frustrazione per la sconfitta di ieri nel doppio overtime contro la Germania contro la Giordania. Non c’è partita sin dalle prime battute, con la Serbia a volare subito sul +13 alla fine del primo quarto e sul +20 (57-37) all’intervallo. Tre ventelli a referto, con Kosta Perovic (20 e 6 rimbalzi), Marko Keselj (21 con 9/10 dal campo), e Dusko Savanovic (21 e 7): la Serbia tira con percentuali fantascientifiche (64% dal campo e 47% abbondante da tre), mentre i giordani chiudono con un modestissimo 39% e un terrificante 5/28 dall’arco: il solito Abbas ne mette 15, mentre il naturalizzato Wright sparacchia malamente con 2/14 al tiro. Dopo i 50 punti rifilati all’Angola eccone altri 43 di scarto per i serbi.

Giordania: O. DAGHLES (19 pts), A. ADAIS (7 rbs), O. DAGHLES (4 ast)
Serbia: M. KESELJ (21 pts), D. SAVANOVIC (7 rbs), A. RASIC (8 ast)

GERMANIA-AUSTRALIA 43-78

Semplicemente incredibile!. Il grande sforzo di ieri sera, coinciso con il successo nel doppio overtime contro la Serbia, pesa tantissimo sulle gambe dei tedeschi, malamente battuti da un’Australia vogliosa di vendicare la sconfitta al photo-finish contro l’Argentina. Surclassata su tutti i fronti e in ogni quarto, la Germania chiude con un orrido 26% dal campo (15/59), mentre i “Canguri” veleggiano con un ottimo 46% dall’arco (12/26) e il 52% complessivo al tiro: le statistiche, per quanto possano contare in un match come questo, vedono ancora una volta un buon Patrick Mills con 16 punti e 7 assist e il solito solido contributo di Maric, che chiude con 15 punti e 5 rimbalzi.

Australia: P. MILLS (16 pts), D. ANDERSEN (8 rbs), P. MILLS (7 ast)
Germania: R. BENZING (11 pts), T. PLEIß (7 rbs), H. SCHAFFARTZIK (3 ast)

ARGENTINA-ANGOLA 91-70

Nonostante l’assenza di Fabricio Oberto, ancora ai box per un fastidioso virus intestinale, l’Argentina non trova particolari difficoltà nell’archiviare la pratica Angola e proseguire in un cammino finora immacolato fatto di 3 vittorie in altrettante partite. L’Albiceleste prende il largo nel secondo quarto (45-32 all’intervallo) e ricaccia prepotentemente indietro il tentativo di rientro avversario con un parzialone di 27-11 nell’ultimo periodo: Luis Scola è ancora devastante con 32 punti e 11 rimbalzi, ma Carlos Delfino gli fornisce un ottimo supporto aggiungendone 22 a referto. Pratica archiviata e primo posto quasi messo in cassaforte.

Angola: J. GOMES (16 pts), J. GOMES (7 rbs), J. GOMES (5 ast)
Argentina: L. SCOLA (32 pts), L. SCOLA (8 rbs), H. JASEN (4 ast)

GRUPPO B

CROAZIA-SLOVENIA 84-91
Il derby slavo non tradisce le aspettative, e Croazia e Slovenia, in lizza per un probabile terzo posto alle spalle di Stati Uniti e Brasile, offrono una partita dalle grandissime emozioni. Il primo tempo è tutto croato: la squadra biancorossa mostra un’ottima circolazione di palla anche contro la zona schierata a tratti da coach Memi Becirovic, e chiude all’intervallo sul +5 (44-39), un vantaggio forse un po’ risicato per la qualità del gioco espresso. Nella ripresa la reazione slovena è sorprendente: la squadra di Vrankovic si risolleva dal massimo momento di difficoltà (-8) giocando sui problemi di falli dei lunghi avversari (soprattutto di Ante Tomic), e grazie a una serie lunghissima di triple (11/22 di squadra) prende in mano l’inerzia della partita con un parziale di 26-15. Ma la riposta croata non tarda, e arriva, anche questa, con tanti canestri dall’arco (11/20 da 3 di squadra, meglio quindi dei “cugini” sloveni): Ukic (23 punti con 5/6 da tre e 7 assist) e Popovic (17) fanno frusciare la retina a ripetizione, prima che il quinto fallo di Tomic e un paio di scelte rivedibili di Ukic affossino definitivamente le speranze di rimonta: la Slovenia continua ad essere un orologio in attacco e mantiene i nervi freddi per allungare dalla lunetta. Ai 15 punti con 5 assist di Jaka Lakovic fanno eco i 14 di Dragic e gli 11 di un Gasper Vidmar ancora positivo dopo le buone prove contro Tunisia e Stati Uniti.

Slovenia: J. LAKOVIC (15 pts), P. BREZEC (8 rbs), J. LAKOVIC (4 ast)
Croazia: R. UKIC (20 pts), L. ZORIC (9 rbs), R. UKIC (7 ast)

IRAN-TUNISIA 71-58

Nello scontro in coda del Gruppo B, l’Iran trova il primo successo della rassegna mondiale rischiando grosso dopo aver controllato la gara a lungo. Dopo un inizio promettente, i tunisini crollano malamente nella seconda metà del primo quarto, sommersi da un super parziale di 18-2, un vantaggio che l’Iran amplia anche sul +20 nei due quarti centrali. Ma la Tunisia rientra prepotentemente nel quarto periodo fino al 57-54, prima che gli iraniani riescano a riprendere in mano l’inerzia e a riallungare in modo decisivo negli ultimi 4 minuti. Buona la prova del solito Haddadi, con 23 punti e 13 rimbalzi, mentre per la Tunisia ce ne sono 10 a testa per Mejri e Ben Romdhane.

Tunisia: S. MEJRI (10 pts), S. MEJRI (9 rbs), M. HADIDANE (3 ast)
Iran: H. HADDADI (23 pts), H. HADDADI (13 rbs), M. KAMRANI (3 ast)

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