Mondiali scherma, Cassarà d’oro, en plein Italia nel fioretto maschile

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Un felissimo Cassarà ©MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

Pioggia di medaglie ai mondiali di scherma per la nazionale azzurra, che con Andrea Cassarà, conquista la quarta medaglia d’oro nel fioretto maschile. Il fioretto azzurro continua quindi a regalare sempre grandi soddisfazioni con il podio completato da Valerio Aspromonte, argento e Giorgio D’Avola, bronzo.

Un felicissimo Cassarà ©MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images
Prima gioia mondiale per il mancino Cassarà che non conquistava una medaglia mondiale dalla spedizione cubana del 2003, troppe volte risucchiato dalle polemiche con il suo collega – nemico Andrea Baldini. La finale è stata molto emozionante con Aspromonte assolutamente perfetto nella sua condotta di gara fino al 11-6 a suo favore quando Cassarà inizia la sua splendida rimonta, agguantando il compagno di squadra sul 14 pari, per poi trafiggerlo con la stoccata decisiva per il 15-14 finale. Queste le parole di un commosso Cassarà intervistato dopo la finale: “Si è realizzato un sogno che facevo da quando ero un bambino di 5 anni, quando ero sotto ho ricordato il consiglio del mio allenatore, quello che si dà ai ragazzini, e mi sono piegato di più. Ho avuto tantissima paura, non ci pensavo più. Mi sono fatto prendere dal punteggio. Però poi ho ritrovato la calma. Valerio ed io ci conosciamo bene, nei ritiri stiamo assieme in camera e capita che litighiamo in allenamento, tirandoci dietro di tutto: nei giorni scorsi gli avevo ipotizzato una finale tra noi due con una cena in palio… Ora mi sono tolto un peso”. Prima medaglia mondiale sia per Valerio Aspromonte che per il siciliano di Modica Giorgio D’Avola con Andrea baldini che purtroppo si è fermato ai sedicesimi battuto 14-13 al minuto supplementare dal giapponese Chida. Tranne nel fioretto, le donne azzurre deludono nelle altre specialità, nella spada nessuna azzurra sul podio con l’unico rammarico rappresentato dalla sconfitta di Bianca Del Carretto che nell’assalto degli ottavi contro la romena Branza, è stata eliminata con una stoccata al minuto supplementare e solo dopo qualche minuto, scesa dalla pedana, si è ricordata della luce bianca che ha visto accendersi a bordo pedana. Nulla è valso il reclamo azzurro presentato troppo tardi quando oramai, la romena, era già scesa in pedana per l’incontro successivo.

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