MotoGP, presentata la nuova Honda RC213V ricordando Simoncelli

0
967
Honda RC213V

Se Valentino Rossi si è limitato, almeno per il momento, a mostrare ai fan la primissima immagine della nuova Ducati GP12, ancora non nella sua versione ufficiale, tramite una foto condivisa sul social network Twitter, la rivale numero uno della casa di Borgo Panigale e del Dottore Honda ha presentato oggi a Kuala Lumpur la nuova RC213V e il team ufficiale Repsol che dovranno difendere i due titoli mondiali (piloti e marche) conquistati nella scorsa stagione.

Protagonisti i due piloti HRC, il campione del mondo in carica Casey Stoner e il compagno di box Dani Pedrosa. L’australiano, che porterà sul cupolino il numero 1, si è mostrato sorridente nella sala dell’Hotel Pan Pacific dove è avvenuta la presentazione della nuova moto che rispetto a quella dello scorso anno sarà di cilindrata 1000: “Questa moto mi ha subito impressionato, rispetto a quella dello scorso anno è più facile da guidare perchè ha un’erogazione di potenza più morbida, si può uscire dalle curve anche con una marcia superiore. Forse si userà anche meno l’elettronica”.

Tra l’entusiasmo generale però il campione del mondo sottolinea un punto negativo su cui già da subito la Honda dovrà lavorare per dimostrarsi la migliore fin da subito: “fin dai primi test la moto si è dimostrata subito più veloce della vecchia 800, ma prorpio da Brno è sorto il problema del chattering con le nuove gomme Bridgestone che da allora non ci ha più abbandonato”. Questa l’unica nota stonata in una cornice più che positiva e confortante in cui l’australiano è sembrato visibilmente emozionato per il fatto che prossimamente diventerà padre: “mia figlia mi stravolgerà la vita ma non vedo l’ora che questo accada. Voglio diventare campione del mondo da papà.”

E proprio sulla lotta al titolo Stoner non fa pronostici e non si sbilancia: “non fatemi dire chi è il favorito di quest’anno perchè con le nuove moto e con i nuovi regolamenti si riparte tutti da zero. Il livello del mondiale si vedrà alla prima gara ma spero che Rossi sia la davanti a lottare per la vittoria ogni gara, è importante avere uno come lui come riferimento”.

Honda RC213V

Uno dei protagonisti del mondiale potrebbe essere proprio il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, che ovviamente era presente con il team alla presentazione del nuova creazione. L’anno scorso lo spagnolo ha vissuto un’annata a dir poco tribolata a causa degli infortuni che lo hanno colpito: “adesso mi sento finalmente al 100%, mi sento molto motivato e ho una grande voglia di risalire sulla moto, sulla quale quest’anno conto molto”.
Lo spagnolo è sulla stessa lunghezza d’onda con il suo compagno di squadra e principale avversario per la lotta al mondiale sul problema chattering manifestatosi sulla nuova moto: “ci sono tante cose nuove quest’anno, dal regolamento, alle gomme e al telaio e speriamo di risolvere al più presto i problemi con il chattering, e per questo dobbiamo rimanere concentrati”. Poi sulla lotta al titolo: “non temo nè Stoner e nè Lorenzo, ci sono tanti pilota forti in MotoGP e questo mi da ancora più motivazioni”.

A parte la cilindrata, esteticamente la moto sembra non presentare tantissime differenze ed infatti è nata come sviluppo della moto precedente, che ha chiuso l’era delle 800 da vincitrice. Moto vincente non si cambia, o per lo meno non si stravolge e proprio per questo anche l’obiettivo di quest’anno è ripetersi per difendere il titolo del 2011.
Dai prossimi test i due piloti avranno a disposizione una moto modificata a seconda delle loro esigenze e non più una moto uguale cosi come era avvenuto in quelli precedenti.

Il team giunto nella capitale malese sabato, si era spostato sul circuito di Sepang, dove domani avranno luogo i primi test ufficiali MotoGP, tornando per la prima volta dal giorno dell’incidente sul luogo dove ha perso la vita Marco Simoncelli lo scorso 23 ottobre per rendere omaggio allo sfortunato pilota italiano che aveva rinnovato poche settimane prima il suo contratto con Honda come pilota factory che gli avrebbe garantito la moto ufficiale anche per il 2012. I tecnici si sono tutti raccolti nel punto della tragica caduta del pilota italiano, la curva 11, osservando un minuto di silenzio e depositando un mazzo di fiori in suo ricordo. “E’ la prima volta che torniamo a Sepang dopo che abbiamo perso Marco lo scorso ottobre“. Cosi si è espresso il responsabile HRC Shuhei Nakamoto che a modo suo ha voluto dare un ultimo saluto a Marco: “abbiamo visitato domenica la scena del suo incidente e gli abbiamo dato un ultimo ciao deponendo dei fiori. Credo che a iniziare forte questa stagione forte sarà un giusto tributo a Marco“.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.