NBA, Kyrie Irving vince il premio di rookie dell’anno

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Kyrie Irving, Cleveland Cavaliers | © Chris Chambers/Getty Images

Kyrie Irving è il vincitore del trofeo “Eddie Gottlieb” per la stagione NBA 2011/2012 (riconoscimento così chiamato in onore di uno dei fondatori della NBA che ha anche allenato i Philadelphia Warriors portati al titolo nel 1946/1947), premio riservato al “Rookie of the Year” ovvero il giocatore eletto matricola dell’anno. Lo ha annunciato poco fa la Lega. Irving ha totalizzato ben 592 punti e ha ricevuto 117 voti da primo posto da una giuria composta da 120 giornalisti sportivi degli Stati Uniti e del Canada.

Ricky Rubio dei Minnesota Timberwolves è arrivato secondo con 170 punti e Kenneth Faried dei Denver Nuggets (autentica rivelazione del torneo e compagno di squadra del nostro Danilo Gallinari) ha concluso al terzo posto con 129 punti totali (con un voto da primo posto). Ai giocatori in lizza per il premio sono stati assegnati cinque punti per ogni voto da primo posto, tre punti per ogni voto da secondo posto e un punto per ogni voto da terzo posto.

Tra i giocatori al primo anno nella NBA, Irving è il leader nei punti segnati (18,5 a partita), nella percentuale dal campo (0,469%) e nella percentuale di tiri liberi (0,872%), mentre si trova al secondo posto negli assist (5.4 per gara) e nella percentuale del tiro da tre punti (0.399%). Tra tutti i giocatori nella Lega invece Irving si è piazzato quarto per punti segnati nell’ultimo periodo di gioco (6.4 i punti siglati in media nel quarto quarto), segno che il ragazzo è stato già molto decisivo pur essendo un esordiente e lascia ben sperare la franchigia di Cleveland, in cerca dell’erede di LeBron James (fuggito a Miami), in vista dell’imminente futuro.

Kyrie Irving, Cleveland Cavaliers | © Chris Chambers/Getty Images

Irving, prima scelta assoluta al Draft NBA del 2011, raggiunge Oscar Robertson, Magic Johnson, Allen Iverson e proprio LeBron James (illustre predecessore di Irving con la maglia dei Cavaliers) che sono stati gli unici in passato (selezionati con il pick numero 1 al Draft) ad avere una media di almeno 18 punti e 5 assist a partita. Inoltre, il giovane playmaker di Cleveland è uno dei soli sei rookie nella storia della Lega ad aver avuto una media di almeno 18 punti, 5 assist ed un recupero (tirando almeno con 45% dal campo), raggiungendo 2 mostri sacri come Magic Johnson e Michael Jordan, oltre ad eguagliare Alvan Adams, Grant Hill, e Tyreke Evans. Una grande soddisfazione per il numero 2 dei Cavs, atteso ad ulteriori progressi nella prossima stagione.

Irving è stato per tre volte vincitore del premio di Rookie NBA del mese, per le partite giocate tra dicembre e gennaio, e poi per quelle disputate a febbraio e marzo. Irving è stato anche nominato M.V.P. della partita “Rising Stars” (che ha visto protagonisti i rookie e i sophomore in 2 squadre miste scelte da Charles Barkley e Shaquille O’Neal) andata in scena all’All-Star week end 2012 ad Orlando, con una performance incredibile che gli ha fruttato ben 34 punti, dove ha messo in mostra le grandi qualità di tiratore chiudendo con un fantastico e quasi irreale otto su otto dalla linea dei tre punti, e per non farsi mancare niente ha aggiunto persino 9 assist, incantando il pubblico sugli spalti.

Kyrie Irving succede nell’albo d’oro a Blake Griffin che nello scorso campionato aveva vinto il premio stracciando la concorrenza.

IL VIDEO DELLE 10 MIGLIORI GIOCATE DELL’ANNO DI KYRIE IRVING:

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3 COMMENTI

  1. Grande slevin….
    alla fine, a parte Vogel che comunque è arrivato secondo, hai azzeccatto tutto (la prossima volta me le scommetto le tue previsioni).

    Per quanto mi riguarda, sono molto deluso dalla scelta del rookie of the year di quest’anno…

    Io speravo, ma sapevo che le possibilità erano molto remote, che alla fine avrebbero premiato Isaiah Thomas, che era l’ultimissima scelta di questo draft;

    A parte l’affermazione in una squadra che nello stesso ruolo vede Evans (usato addirittura come AP) e Fredette (che mi ha molto deluso….nonostante molti avessero ricamato su di lui un gran personaggio [lo stesso KD ha detto che non ha mai visto tirate nessuno mejo di lui]); ma è stato anche un gran giocatore a livello di efficienza: E’ ARRIVATO 19° con la media di 1.31 punti per tiro (invece Irving è arrivato 35° in efficienza con 1.26 punti per tiro).
    E poi l’ultima cosa, mi sembra più difficile emergere in una squadra piena di giovani dove tu sei considerato l’ultimo degl’ultimi, invece che affermarsi in una squadra che ruota attorno a te e devi “solo” confermare le aspettative.

    E infine (ma infine veramente),non vojo fare il “complottista”, ma sarebbe stata una vergogna per l’NBA nominare R.O.t.Y. l’ultima scelta del secondo giro….Chi caspita sceglie l’ordine dai…..Ma i miracoli di questo tipo, sono sempre più rari in questo mondo.
    …tutti si aspettano un eroismo molto più scontato.

  2. Grande slevin….
    alla fine, a parte Vogel che comunque è arrivato secondo, hai azzeccato tutto (la prossima volta me le scommetto le tue previsioni).

    Per quanto mi riguarda, sono molto deluso dalla scelta del rookie of the year di quest’anno…

    Io speravo, ma sapevo che le possibilità erano molto remote, che alla fine avrebbero premiato Isaiah Thomas, che era l’ultimissima scelta di questo draft;

    A parte l’affermazione in una squadra che nello stesso ruolo vede Evans (usato addirittura come AP) e Fredette (che mi ha molto deluso….nonostante molti avessero ricamato su di lui un gran personaggio [lo stesso KD ha detto che non ha mai visto tirate nessuno mejo di lui]); ma è stato anche un gran giocatore a livello di efficienza: E’ ARRIVATO 19° con la media di 1.31 punti per tiro (invece Irving è arrivato 35° in efficienza con 1.26 punti per tiro).
    E poi l’ultima cosa, mi sembra più difficile emergere in una squadra piena di giovani dove tu sei considerato l’ultimo degl’ultimi, invece che affermarsi in una squadra che ruota attorno a te e devi “solo” confermare le aspettative.

    E infine (ma infine veramente),non vojo fare il “complottista”, ma sarebbe stata una vergogna per l’NBA nominare R.O.t.Y. l’ultima scelta del secondo giro….Chi caspita sceglie l’ordine dai…..Ma i miracoli di questo tipo, sono sempre più rari in questo mondo.
    …tutti si aspettano un eroismo molto più scontato.

  3. ciao JP,
    ti ringrazio per i complimenti. Resto ancora convinto che sia Vogel il vero allenatore dell’anno, guidare Indiana al quinto miglior record della regular season non è impresa di poco conto, però in NBA alcune volte la notorietà fa la differenza e Popovich (che comunque ha sempre allenato alla grandissima per tutta la sua carriera) è tenuto molto più in considerazione rispetto al coach dei Pacers. Quello che sto dicendo potrebbe essere trasportato anche per la scelta del rookie dell’anno dove ha trionfato Irving ma io personalmente avrei premiato Faried (22esima scelta) oppure proprio Thomas (ultimo giocatore scelto allo scorso Draft). Ciò che ha fatto la differenza, come ho scritto nell’articolo, è stata la capacità di Irving di decidere alcune partite nell’ultimo quarto, cosa che gli altri rookie non hanno purtroppo fatto, compresi Faried e Thomas.
    Spero di avere altrettanta fortuna la prossima stagione in questi pronostici, ti ringrazio ancora. A presto.

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