NBA, Lakers in frantumi. Howard e Pau Gasol in infermeria

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Crisi Lakers, ora ci si mettono anche gli infortuni | ©Harry How/Getty Images

Quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, record di 15-18 stagionale non proprio esaltante, anzi, quella famosa alchimia che il più delle volte compie dei miracoli irrimediabilmente assente a Los Angeles, sponda Lakers, adesso anche gli infortuni. E’ un po’ questa la fotografia della squadra di Mike D’Antoni, umiliata allo Staples Center anche dai Nuggets del nostro Danilo Gallinari, la cui bomba va ad incastonarsi tra gli highlights di domenica. Già, perché la copia sbiadita del Superman di Orlando ha optato per una risonanza magnetica per quella spalla infortunatasi nel secondo tempo del derby contro i Clippers, anche questo perso dai giallo-viola, (storia recente, venerdì scorso). E’ stato lo stesso Howard a rivelare come sia rimasto in campo questa notte per 41 minuti nonostante la spalla gli facesse ancora male. Decisione che lascia immaginare una quantomeno probabile assensa di Dwight nel back-to-back di martedì e mercoledì, con i Los Angeles Lakers impegnati nelle difficili trasferte sul parquet dei Rockets e degli Spurs. James Harden e Timmy già ringraziano.

Lo stesso Howard nell’immediata vigilia della partita di stanotte contro Denver aveva invitato i suoi compagni di squadra a trovare la chemistry, letteralmente chimica, volgarmente in campo sportivo alchimia, che ancora manca ai Lakers. E lo ha fatto con una breve ma efficace frase che mette in un certo senso i brividi, sopratutto se davvero i californiani riusciranno a impossessarsi dell’agognato elisir di lunga vita, che non guasta quando vieni criticato per l’età media del quintetto:

Crisi Lakers, ora ci si mettono anche gli infortuni | ©Harry How/Getty Images
Crisi Lakers, ora ci si mettono anche gli infortuni | ©Harry How/Getty Images

“Even if we don’t want to be friends off the court, whatever that may be, when we step in between the lines or we step in the locker room or the gym, we have to respect each other and what we bring to the table. “

Non so voi, però io credo che qualcosa del genere non l’abbia pensata nemmeno Obama in due campagne elettorali.

Oltre a Dwight, i Lakers rischiano di perdere anche Pau Gasol, nonostante i medici abbiano confermato come l’infortunio subito nel finale di partita contro i Nuggets non debba ricondursi ad una frattura del setto nasale ma ad una semplice lacerazione. Vedere comunque tutto quel sangue riempire il consueto asciugamano coprispalle dello spagnolo non ha di certo aiutato ad alimentare in questo senso le speranze dello Staples Center di rivederlo in campo nel breve periodo. Mike D’Antoni però non può rinunciare contemporaneamente ad Howard e Gasol, non adesso, nonostante da inizio stagione i due abbiano giocato ben al di sotto dei loro standard. Houston e San Antonio, ma se vogliamo tutto il mondo Nba, attendono.

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