Perugia, scoppia la festa. La Prima Divisione adesso è realtà

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Tifosi Perugia © fan page perugia calcio

E la scalata continua. Dopo la vittoria del campionato di Serie D arrivata nel corso della passata stagione,a seguito del fallimento del 2010 che gli costò il professionismo, il Perugia conquista con due giornate di anticipo il salto in Prima Divisione. La vittoria in rimonta per 3 a 1 sul campo del Fano e il contemporaneo ko della Vigor Lamezia ha di fatto spianato la strada ai Grifoni che hanno festeggiato insieme al loro numeroso pubblico. Il Perugia dunque torna in una categoria più consona al proprio blasone e lo fa al termine di un campionato che lo ha visto protagonista sin dall’inizio nel girone B di Seconda Divisione, con splendidi confronti al vertice prima insieme a L’Aquila e Gavorrano e poi con Catanzaro e Vigor Lamezia.

La lotta a tre contro le due calabresi sembrava essere ricca di insidie, ma la compagine umbra ha saputo reagire a dispetto di chi la dava in discesa sfoderando diverse vittorie in queste ultime settimane ed assicurandosi la Prima Divisione. Una stagione cominciata in estate con novità a livello dirigenziale come l’ingresso dell’ex arbitro Luigi Agnolin in qualità di direttore generale e la conferma come presidente di Roberto Damaschi, il quale poi ad inizio gennaio si dimettere dall’incarico insieme al consiglio di amministrazione della società. A seguito di ciò Gianni Moneti sarà nominato amministratore unico mentre il vice presidente Massimiliano Santopadre manterrà la responsabilità dirigenziale del settore giovanile.

Un Perugia, quello allenato dal confermatissimo Pierfrancesco Battistini, che da più parti viene indicato come super favorito, vuoi per il blasone vuoi anche per la presenza in organico di alcuni elementi indubbiamente di categoria superiore: tra tutti gli attaccanti Romano Tozzi Borsoi, Sebastian Bueno e Giampiero Clemente. E proprio quest’ultimo risulterà decisivo in un sacco di occasioni viste anche le 22 reti in 36 partite giocate che gli sono valse, sin qui, il secondo posto nella classifica cannonieri. Ma la squadra, c’è da dire, è stato un vero e proprio rullo compressore: sin qui sono stati ben 84 i punti fatti in 38 partite, oltre 2 di media a partita. Ben 25 le gare vinte, 9 quelle pareggiate e appena 4 le perse.

Tifosi Perugia © fan page perugia calcio

Secondo miglior attacco sino ad ora con ben 63 gol fatti e seconda miglior difesa con appena 26 reti al passivo. Numeri da grande squadra specie fuori casa dove la squadra di Battistini può vantare miglior attacco e miglior difesa. Per lui tra l’altro continuano le soddisfazioni: dopo il campionato e la Coppa vinti l’anno scorso in Serie D, un altro successo che i numeri descrivono alla perfezione: nelle 72 partite di campionato in cui è stato alla guida dei Grifoni sono stati 158 i punti conquistati, ben 2.20 di media a gara. A ciò basta aggiungere poi che è stato lui stesso a forgiare un gruppo molto coeso che è rimasto compatto nonostante le grosse critiche arrivate dalla stampa nei mesi scorsi, nonostante i risultati fossero tutti a favore dei biancorossi. E il pubblico si è tornato ad innamorare della squadra: visto il blasone, chissà che il Perugia anche il prossimo anno non continua la scalata tornando davvero a quelle categorie che gli sono consone.

Le immagini dei festeggiamenti all’arrivo del pullman in città:

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